PELLIZOTTI: «TIBERI HA MARGINI DI CRESCITA FISICI E MENTALI»

PROFESSIONISTI | 20/04/2024 | 11:48
di Carlo Malvestio

Quasi all’improvviso, senza neanche accorgersene, il ciclismo italiano si è ritrovato in mano un corridore che può ambire (e ambisce) a fare alta classifica in un Grande Giro. La crescita di Antonio Tiberi negli ultimi due mesi è stata lampante, con un livello in salita dimostrato tra Volta a Catalunya e Tour of the Alps che ormai non eravamo più abituati a vedere tra i giovani azzurri. Ma ciò che lascia ben sperare sono soprattutto l’entusiasmo e la convinzione che si respira attorno a lui, la consapevolezza del ragazzo e la fiducia del suo staff.


Franco Pellizotti ha guidato negli ultimi giorni Antonio al Tour of the Alps 2024, dove ha chiuso al 3° posto finale dopo una settimana vissuta da protagonista. Lo guiderà dall’ammiraglia anche al Giro d’Italia, con la speranza di vederlo sbocciare definitivamente sulle strade della Corsa Rosa. «Sapevamo che Tirreno e Catalogna erano due passaggi fondamentali in vista del Giro d’Italia - ha detto il DS della Bahrain Victorious -. Dopo il training camp in altura è arrivato molto bene al TotA e ora ci aspettiamo che si possa riproporre sugli stessi livelli anche al Giro».


L’atleta laziale è un classe 2001, quindi i suoi limiti devono ancora essere portati a galla. Il carattere e la testa - e di questo Pellizotti è sicuro - sono però quelle giuste. «Secondo me ha margini di crescita, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Il Tour of the Alps gli ha dato la conferma che può lottare alla pari coi grandi capitani delle altre squadre e con questa consapevolezza arriverà al Giro conscio di poter fare il leader. Una delle sue forze è la tranquillità, la capacità di farsi scivolare tutto addosso, senza per questo perdere la necessaria concentrazione in corsa. E questo alla lunga potrebbe diventare un suo grande punto di forza, soprattutto nelle corse di tre settimane».

In tutto ciò non va dimenticato che Tiberi è all’esordio assoluto al Giro d’Italia, ma ciò non sembra preoccupare ne lui ne la sua squadra. «È anche il suo primo Grande Giro da capitano, non era mai partito con l’ambizione e la forma che ha quest’anno, ma per quello che ho potuto vedere in questi mesi e per come ho potuto conoscerlo ha la stigmate del grande corridore - aggiunge Pellizotti -. Ha la capacità di assorbire le critiche o di celebrare una vittoria alla stessa maniera, e questa è una qualità enorme».

Antonio ci ha raccontato (leggerete la sua intervista esclusiva nel numero di maggio di tuttoBICI) che si sente di potersi inserire nella lotta di quei corridori che, verosimilmente, si daranno battaglia alle spalle di Tadej Pogačar. «Se lo dice lui, sono contento. Pogačar fa un altro sport, però il Giro d’Italia ci insegna che tutto può succedere, che anche le seconde linee possono inserirsi nella lotta ai grandi obiettivi e sognare in grande. Siamo fiduciosi…» ha concluso Pellizotti. 

Copyright © TBW
COMMENTI
La Trek e il gatto
20 aprile 2024 13:06 Miguelon
La Trek sta maledendo quel gatto!

Previsione
20 aprile 2024 16:29 pickett
Finché era un signor nessuno,la sua presenza,soprattutto all'estero,passava inosservata.Ma se diventerà un corridore importante quella vicenda sicuramente tornerà a galla,in particolare se il prossimo anno dovesse partecipare al Tour.Alla Trek non sono degli stupidi,sanno quanto conta l'immagine per un'azienda.Non a caso é stato ingaggiato dalla Bahrein ,che non rappresenta un'azienda ma uno Stato.

@Bullet
20 aprile 2024 17:23 Frank46
A me personalmente quella vicenda non andrà mai giù. Commento solo le performance sportive perché è un professionista e va giudicato per il suo valore sportivo.
Per non parlare del servizio alle iene per farsi ripulire l'immagine dove invece è uscito ancora di più fuori quanto non sia una mente brillante.

Ci sono registi cinematografici o artisti dalla vita privata discutibile ma non per questo uno non deve riconoscere la loro arte.

Normalmente quando vedo un corridore italiano andare forte mi viene spontaneo fare il tifo, se giovane Ancor di più. Con lui sinceramente sono sempre combattuto.

Però non si può negare il talento.

frank 46
20 aprile 2024 19:15 maxlrose
artisti cinematografici...stai paragonando dei mostri ad un ragazzo che ha fatto una str***ata ,da bischero.
dici di voler commentare solo le performace sportive eppure rincari la dose con altri particolari....

e vabeh,.....io,tiberi e tutti gli amanti del ciclismo tricolore ce ne faremo una ragione ...

Ma smettiamola.....
20 aprile 2024 19:21 runner
Ancora a parlare del gatto? Ma basta con sta storia! Ci sono persone ( anche in questo sport...) autori di crimini ben peggiori che vengono adulati senza problemi. Lasciamo stare questo ragazzo che merita fiducia e considerazione.

Si è fatto, in generale, ben di peggio
20 aprile 2024 22:34 apprendista passista
Sicuramente ha fatto una stupidata (anzi, una cosa grave) da non giustificare. Però "...chi è senza peccato scagli la prima pietra...". Adesso sarebbe il caso di metterci una pietra sopra e...forza Tiberi.

Tiberi
21 aprile 2024 08:50 Frank46
Mi sembra che ho parlato sempre bene delle sue qualità di atleta.

Dico solo che non si può pretendere che tutti riescano a fare il tifo per lui come se fosse niente.

Fare del male ad esseri viventi indifesi senza neanche una ragione che sia di tipo economico o per il proprio fabbisogno per me è gravissimo punto.

Se per qualcuno non lo è fatti vostri.
Se poi si considera che tra l' animale c'era un legame affettivo con delle altre persone peggio ancora.

Voglio vedere se a qualcuno di voi gli ammazzano un animale domestico a fucilate che pensate. Figuriamoci un bambino o una bambina.


Ragazzate, sta pieno di gente che ha fatto cose peggiori... Questione di punti di vista io non vedo tutta sta gente che ha fatto cose peggiori. Trai ciclisti attuali non mi viene in mente nessuno. Sportivi che hanno fatto cose peggiori ci sono e sono in carcere.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 è sempre più vicina e in questi giorni prosegue il viaggio della torcia Olimpica tra le città italiane. Ieri, 19 dicembre, la fiamma di Atene ha fatto tappa a Messina dove è...


Il Team Solution Tech-Nippo-Rali prosegue la definizione dell’organico 2026 ufficializzando gli ingaggi di Santiago Umba e Kamiel Bonneu, due corridori con esperienze di alto livello che andranno a rafforzare in maniera mirata il settore delle corse a tappe, sia in...


E’ stata, come tradizione vuole, una grande festa, ricca di campioni e condita da qualche lacrima la 20a edizione del Giro d’Onore della Federazione Ciclistica Italiana, celebratosi nella giornata di oggi al Salone d’Onore del CONI a Roma. A fare...


Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024