IL GIRO A LUCCA DOPO 39 ANNI. IL GIRO E IL TEAM FANINI STORIA DI 40 ANNI: DOMANI SERA UN INCONTRO CON FRANCESCO MOSER E IVANO FANINI . GALLERY

EVENTI | 11/04/2024 | 14:14
di Valter Nieri

Ricorre quest'anno il quarantennale dalla prima partecipazione al Giro d'Italia del Team Fanini. Per celebrare anche questo evento l'Unione Nazionale Veterani dello Sport, in collaborazione con il comitato provinciale F.C.I. di, Lucca ha organizzato un dibattito in programma venerdi 12 aprile a cui parteciperanno Ivano Fanini e Francesco Moser con un contorno speciale delle istituzioni cittadine e la presenza del presidente regionale F.C.I. Saverio Metti e dell'ex campione Michele Bartoli.


Era il 17 maggio 1984 quando per la prima volta una squadra lucchese si presentò alla partenza dell'edizione rosa e destino volle che quell’esordio avvenisse proprio a Lucca, città di origine del suo fondatore e patron Ivano Fanini. Si correva il cronoprologo vinto da Francesco Moser che poi trionfò anche nella crono finale da Soave a Verona aggiudicandosi per la prima ed unica volta nella sua straordinaria carriera il Giro d'Italia davanti a Laurent Fignon e Moreno Argentin.


Il Team Fanini arrivò al grande appuntamento nella sua prima stagione di professionismo avendo vinto in precedenza il titolo italiano del ciclocross con Ottavio Paccagnella e il campionato italiano di velocità individuale indoor su pista con Nazzareno Berto. Un esordio quindi con i fiocchi per una squadra ciclistica che rappresenta da sempre un vanto sia per il Comune di Capannori, dove ha avuto origine, sia per il Comune di Lucca che poté schierare una sua squadra al via della corsa.

Un esordio al Giro in grande stile perché a fare da direttore tecnico Fanini chiamò Gino Bartali, uno fra i più grandi ed amati campioni di sempre.

NEL 1985 LA PRIMA VITTORIA DI TAPPA DEL TEAM FANINI CON FRANCO CHIOCCIOLI

Nel 1985 il Giro d' Italia terminò a Lucca. Era il 9 giugno quando l'accesa rivalità fra Bernard Hinault e Francesco Moser si stemperò al termine della 22.a e ultima tappa nella città dell'arborato cerchio dopo la cronometro individuale da Lido di Camaiore a Lucca di km 48 vinta dallo stesso Moser, ma il tempo recuperato in classifica non gli consentì di spodestare il primato del fuoriclasse bretone che fu il vincitore del Giro con un vantaggio di un primo e 8 secondi sullo stesso Moser mentre sul terzo gradino del podio salì l'americano Greg Lemond.

In quell'edizione si registrò la prima vittoria di tappa di una lunga serie del Team Fanini: il momento più atteso per patron Fanini arrivò il 31 maggio nella 14.a tappa da Frosinone al Gran Sasso, con Franco Chioccioli che giunse da solo sul traguardo firmando lo storico trionfo per il Team Fanini. Alle sue spalle giunsero l'australiano Wilson e lo stesso Francesco Moser. Riuscire con un suo corridore a superare sul traguardo un grande campione come Moser, sia pure in una tappa, fu motivo di grande soddisfazione per il patron lucchese. Chioccioli fece negli anni successivi un balzo in avanti tanto da vincere il Giro nel 1991.

«Ho avuto tante soddisfazioni con il Giro d'Italia - dice Fanini - e questo mio ennesimo incontro con Moser è proprio significativo per ricordare quegli anni ruggenti con noi protagonisti, lui per vincere il Giro, noi per inseguire qualche vittoria di tappa. La mia più grande soddisfazione? Ce ne sono state diverse ma forse quella di vincere la maglia bianca di miglior giovane con Stefano Tomasini nell'edizione del 1988 le supera tutte, visto che noi abbiamo sempre puntato a valorizzare i giovani per poi lanciarli verso gloriose carriere».

La presenza di Moser sarà anche motivo per portare altre testimonianze sul ciclismo degli anni 70: a Capannori nacque il primo team ciclistico italiano a lui intitolato, fondato e gestito dalla famiglia Bendinelli e, proprio il puledro di casa, Stefano Bendinelli, con il nome di Francesco Moser sulla maglia ci corse e ci vinse.

IL DIBATTITO DEL 12 APRILE IN VISTA DEL RITORNO DEL GIRO A LUCCA

Al Grand Hotel Guinigi venerdì 12 aprile (appuntamento alle ore 18, seguirà la cena aperta a tutti gli sportivi che vorranno partecipare) è programmato il dibattito sulle realtà dell'epoca con la partecipazione dell'ex campione trentino, di Ivano Fanini, del "Leoncino" delle Fiandre Michele Bartoli (cresciuto ciclisticamente proprio in casa Fanini ), del presidente F.C.I. regionale Saverio Metti e dekl il presidente provinciale Pierluigi Castellani. Ci saranno anche gli assessori Fabio Barsanti (comune di Lucca) e Lucia Micheli (comune di Capannori) oltre ad altri ospiti eccellenti. Per l'occasione, il giornalista Stefano Fiori avrà uno spazio per intervistare Moser sul suo libro autobiografico.

A fare gli onori di casa per l'U.N.V.S. Carla Donati che ha fortemente voluto questo incontro speciale fra grandi protagonisti, anche se in ruoli diversi, del ciclismo internazionale.

Da un'idea di Pierluigi Poli, altro storico tecnico e dirigente ciclistico lucchese si è poi sviluppata la volontà di riportare il Giro d'Italia a Lucca e fra circa un mese, a distanza di 39 anni, ci sarà la Genova-Lucca di 178 km. con un dislivello di 1800 metri e l'asperità del Passo Bracco a vivacizzare la tappa che arriverà su viale Carducci. Un momento molto atteso dagli appassionati di ciclismo e dall'amministrazione comunale di Lucca fortemente motivata ad ospitare il grande evento nell'anno del centenario dalla morte del musicista Giacomo Puccini e del quarantennale dalla prima partecipazione del Team Fanini al Giro d'Italia.

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