L'ORA DEL PASTO. HERMANN BUHL, SCALATORE, PEDALATORE, OSSESSIONATO...

LIBRI | 28/12/2023 | 08:08
di Marco Pastonesi

Era “piccolo e rachitico”. Così “fragile ed emaciato che finisce ben presto con l’abituarsi a essere osservato dalla gente con un misto di pena e commiserazione”. Poi “traduce questi sentimenti gentili ma patetici in un attestato di forza”. E comincia a misurarsi con dei giganti misteriosi: “le montagne che lo circondano”. Scalatore. Scalatore rivoluzionario. Per tecnica, strategia e resistenza disumana. Come quella che “gli permette di avere la meglio sulla via Cassin sul Pizzo Badile in quattro ore – quando la media di quegli anni era di tre o quattro giorni – e dopo aver pedalato per 240 chilometri per raggiungere la montagna, perché sprovvisto di soldi per il treno”.


Hermann Buhl, austriaco, scalatore a piedi verticale, ma anche pedalatore in bici orizzontale, è uno dei protagonisti di “Nanga Parbat” (66thand2nd, 128 pagine, 15 euro), che Orso Tosco dedica all’ossessione per la montagna nuda e sacra, un ottomila (8126) nel Kashmir in Pakistan, “ragione di vita e ragione di morte”, che ha attirato i destini non solo di Buhl che lo conquistò, ma anche di Albert Mummery che lo concepì, del tedesco Willy Merkl che ci provò, dei fratelli Reinhold e Gunther Messner che si persero, di Nives Meroi che ebbe il coraggio e l’onestà di rinunciarci a un niente dalla sommità, del polacco Tomasz “Tomek” Mackievicz che si persuase a restare per sempre lassù… Alpinismo, è vero, e non ciclismo, eppure il senso della salita, dell’arrampicata, della scalata, delle montagne più o meno nude e sacre, è comunque quello.


Identica la passione di Buhl a quella di un Gaul o di un Pantani: “Va rintracciata nella libertà, nella libertà assoluta che riesce a trovare soltanto lassù”, “un modo per ristabilire i valori essenziali della vita, valori che il mondo e la società tentano sempre di stravolgere e inquinare, e che invece l’alta quota è in grado di formulare con chiarezza assoluta”. Identica l’ossessione di chi si misura sulle pareti e di chi lo fa sui tornanti: “L’ossessione, infatti, è la forma d’amore più pura. La meno ragionevole, la più invivibile, ma anche l’unica in grado di modificare esistenze apparentemente consolidate in un battito di ciglia. E come tutte le forme d’amore più pure, è così intensa da risultare contagiosa”. Identiche le sensazioni di chi procede verticale o rotondo: “Quando respirare diventa una faccenda complicata, il silenzio è l’unica strategia di autoconservazione”, “i loro respiri affannati, i denti contratti nello sforzo e il movimento dei loro corpi, ma poche, pochissime parole”, “storie di ostinazione e rivalsa”.

Orso Tosco è, proprio come Pantani, uno scalatore che viene dal mare (lui da Ospedaletti, Liguria). Il suo “Nanga Parbat” è una canzone d’amore. D’un amore descritto, ricordato, ragionato e, come tutti gli amori, sofferto.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mikel Landa non vuole assolutamente darla vinta alla malasorte e a 36 anni, dopo una lunghissima sequela di incidenti che l’hanno obbligato ad altrettanti faticosi recuperi, è pronto a riagganciare il pedale per disputare con rinnovata passione la sua...


È un investimento importante quello fatto dalla EF Education-EasyPost su Archie Ryan. La formazione statunitense (forte ancora di uno slot libero nel proprio organico per il 2026) ha infatti deciso di estendere il contratto del classe 2001 irlandese fino...


Mathieu Van der Poel manda fuori giri Wout Van Aert e mette la sua firma sul classico Azencross di Loenhout, prova valida per la Challenge X2O Trofee Badkamers. Splendida la sfida tra i due giganti del ciclocross, che già al...


Non si ferma Lucinda Brand e fa sua anche l'Azencross di Loenhout valida per la Challenge X2O Trofee Badkmaers. Dall'alto di una strepitosa condizione di forma la olandese della Baloise Glowi Lions trionfa nella classica belga per donne elite dove...


Non era un corridore né un direttore sportivo, non era un meccanico né un massaggiatore, ma era tutto questo e molto di più: perché lui, il ciclismo, lo leggeva. Articoli e libri, perfino i miei, nonché radio e tv, che...


Ancora un’ottima prestazione per le giovani juniores italiane in Belgio. Giorgia Pellizotti (Fas Airport Services Guerciotti Premac) e Nicole Azzetti (Ale Colnago) hanno chiuso rispettivamente al terzo e al quarto posto l’internazionale Azencross di Loenhout, prova della Challenge X2O Trofee Badkamers...


Il ciclismo toscano piange la morte a 91 anni, compiuti lo scorso mese di maggio, di Giovanni Pellegrini, storico meccanico di biciclette nel suo negozio nel centro di Santa Croce sull’Arno. Quell’angolo dove ha trascorso lavorando tanti anni era il...


Il casco Nirvana è stato l’ultimo prodotto presentato da KASK, un elemento che il team Ineos Grenadiers ha sfruttato a lungo nelle gare più veloci della stagione. Se le velocità salgono, Nirvana diventa leader grazie a forme che lo rendono...


Wout van Aert ieri è stato severo con se stesso: dopo il sesto posto ottenuto nella gara di Dendermonde ha percepito una frustrazione che non sentiva da molto tempo. Il belga della Visma-Lease a Bike a fine gara era evidentemente...


Ieri a Scorzè, in provincia di Venezia, è andato in scena il 51° Gran Premio Cartoveneta, tradizionale appuntamento organizzato dal C.S. Libertas Scorzè valevole come campionato provinciale. Nonostante la giornata di sole, il temibile fango di Scorzè non è mancato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024