TOUR OF GUANGXI. I GEMELLI VAN DIJKE SOGNANO IL COLPACCIO AL TOUR COME GLI YATES

PROFESSIONISTI | 19/10/2023 | 08:10
di Giulia De Maio

Adam e Simon Yates non sono gli unici gemelli in gruppo. Nella nostra recente trasferta in Cina abbiamo conosciuto gli olandesi classe 2000 Mick e Tim Van Dijke, che hanno scortato Milan Vader fino al successo del Tour of Guangxi.


Come i colleghi inglesi sono molto somiglianti tra loro, quindi a colpo d'occhio li riconosce solo chi li frequenta da tempo. Guardandoli bene si notano alcune differenze: Tim ha più barba di Mick, porta al polso un bracciale e indossa un anello (oltre che una catenina identica a quella che sfoggia il gemello). Il giorno che li abbiamo intervistati avevano optato per occhiali di colori diversi, Mick arancio e Tim neri, ma spesso se li scambiano quindi questi dettagli non possono garantire il riconoscimento da parte dei commentatori tv, aiutati in questo senso dalla furba scelta della Jumbo-Visma di indicare il nome di ciascuno dei propri atleti sul casco.


«Mick ha le spalle leggermente più larghe delle mie quindi i più attenti possono distinguerci da questa caratteristica, per il resto siamo davvero simili. Volete sapere chi è il più forte dei due? Lui» esordisce Tim quando gli chiediamo in cosa è diverso da suo fratello.

«Lui è migliore allo sprint, io quando la strada sale o c'è da attaccare. La nostra voce è diversa quindi non l'abbiamo mai potuta usare per fare scherzi telefonici o cose del genere, ma devo ammettere che da bambino lui qualche compito in classe per me l'ha svolto. Ormai possiamo dirlo perchè sono passati un po' di anni» aggiunge sorridendo Mick.

Hanno iniziato a pedalare in mtb a 4 anni, seguendo le orme di papà Peter che gareggiava nel fuoristrada e ora può dire di avere due figli nel World Tour. «Insieme nel miglior team al mondo, è qualcosa di unico o per lo meno di raro. Abbiamo caratteristiche diverse dagli Yates ma vederli arrivare 1° e 2° nella prima tappa del Tour de France di quest'anno è stato entusiasmante. Realizzare un'impresa del genere per noi sarebbe un sogno» dicono all'unisono.

Dopo una stagione intensa corsa insieme e tante camere d'albergo divise da buoni fratelli, ora si separeranno per le vacanze. Ognuno si godrà il meritato relax con la propria fidanzata.

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