GIRO. L'EF CON CARTHY PER IL PODIO E HEALY PER SCOPRIRE I SUOI LIMITI

GIRO D'ITALIA | 04/05/2023 | 08:20
di Carlo Malvestio

La EF Education-EasyPost è stata la prima squadra a presentarsi davanti alla stampa in vista del Giro d’Italia 2023 in partenza sabato. La formazione americana era anche ormai una delle ultime rimaste a dover ancora annunciare la line-up ufficiale, così sono stati gli stessi corridori a svelarla: ci saranno Hugh Carthy, Ben Healy, Rigoberto Uran, Magnus Cort Nielsen, Jonathan Caicedo, Jefferson Cepeda, Alberto Bettiol e Stefan De Bod.


Per la classifica generale la formazione guidata da Tejay Van Garderen punterà su Hugh Carthy, reduce da due Top 10 nelle ultime due edizioni e da un 2° posto al recente Tour of the Alps. «Mi sento bene sia fisicamente che mentalmente, e sarebbe preoccupante il contrario a pochi giorni dall’inizio di un Grande Giro - spiega l’atleta britannico -. È vero, ho detto di non volermi accontentare del podio e lo confermo, perché ritengo che un GT sia pieno di variabili e possa succedere di tutto, al contrario di una corsa di una settimana. Non so se poi potrò lottare effettivamente per la Maglia Rosa, il podio o altro, ma lo scopriremo presto. Spero di stare bene quanto alla Vuelta 2020 (ha chiuso 3° finale, ndr), ma poi ogni gara fa storia a sé. La differenza tra Pogačar, Vingegaard, Roglič e Evenepoel? Beh, di solito li guardi tutti da dietro prendere il largo… A parte gli scherzi, rispetto tutti, ma non ho paura di nessuno».


Uno dei punti di domanda più interessanti riguarda Ben Healy: l’irlandese è reduce da una primavera straordinaria, in cui è stato spesso il primo dietro ai fenomeni. Dopo il 2° posto a Freccia del Brabante e Amstel Gold Race e il 4° alla Liegi-Bastogne-Liegi, alla Corsa Rosa potremo capire ancora qualcosa di più su questo talento, classe 2000. «Sono molto felice, la primavera è andata bene e sono anche riuscito a riposarmi qualche giorno dopo i grandi sforzi, prima di fare rotta sul Giro - racconta Healy -. Questo è il mio primo Grande Giro, non vedo l’ora di mettermi alla prova. Sono rimasto assolutamente sorpreso da ciò che sono riuscito a fare questa primavera e proprio per questo non so cosa aspettarmi da queste tre settimane. Credo che mi serviranno per capire che tipo di corridore posso diventare, se da classifica o un cacciatore di tappe. Se sto bene, credo di potermi difendere un po’ dappertutto. Andrò a tutta fin dalla cronometro d’apertura e poi vedremo, ci saranno tante opportunità e a me piace sfruttarle».

Il regista in corsa sarà il buon Rigoberto Urán, che negli ultimi tre anni ha sempre conquistato almeno una Top 10 in un Grande Giro. Gli anni passano, i giovani crescono e la generazione del colombiano fa sempre più fatica. Per questo il colombiano non si pone obiettivi, pronto a far valere tutta la sua esperienza: «Non correvo il Giro dal 2016, arriviamo qui con una bella squadra e tanti corridori forti. Per quanto mi riguarda vivrò giornata dopo giornata, cercando di godermi al massimo questa bella corsa, senza ammalarmi e godendomi anche il cibo, come la pasta al dente che piace a me - ammette Uran con il consueto umorismo -. La maglia speciale? Siamo nel Paese della moda e la squadra si adegua. Cerchiamo di essere sempre belli e mai banali. Credo rispecchi anche la filosofia della squadra, tanti colori, tante nazionalità, ci piace portare allegria. Spero piaccia anche ai tifosi». 

Infine c’è la vecchia volpe Magnus Cort Nielsen, che è alla ricerca di una vittoria di tappa per completare il grande cerchio di successi parziali in tutti i Grandi Giri. Il danese, in assoluto, non è mai riuscito a vincere in Italia: «È vero, il livello degli sprinter quest’anno non è particolarmente alto, ma non ho intenzione di buttarmi nelle volate di gruppo, almeno inizialmente. Avrò sicuramente altre occasioni, anche perché mi piacerebbe davvero vincere una tappa, ma non bisogna dimenticare che c’è anche una squadra da supportare. Tappa dopo tappa vedrò se si presenteranno delle occasioni. Al Tour de Romandie, sinceramente, speravo di stare meglio, ma spero di trovare il colpo di pedale giusto col passare dei giorni. La Maglia Rosa dopo le prime giornate? No, troppo difficile, credo che dopo la cronometro ci saranno già solchi importanti a favore degli specialisti».

Copyright © TBW
COMMENTI
Healy
4 maggio 2023 09:22 Albertone
Per cio' che ha fatto vedere nelle classiche del nord, ha un potenziale tutto da esplorare. Penso nemmeno lui sappia bene dove puo' arrivare. Interessante

Bella..
4 maggio 2023 12:04 LucaVi
..squadra, curioso di vedere anche Cort

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Manca sempre meno alla 54ª edizione della Granfondo Nove Colli, in programma domenica 18 maggio, ma l’atmosfera dell’evento si accenderà già da venerdì 16 con l’apertura ufficiale del Nove Colli Village in Piazza Andrea Costa: il cuore pulsante di un...


A pochi giorni dal via ufficiale del Giro d’Italia, in programma venerdì 9 maggio a Durazzo, la VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha deciso la sua formazione. Per la squadra diretta da Bruno Reverberi, general manager del team, si...


Anche la Lidl Trek ha ufficializzato la sua formazione per il Giro d'Italia e conferma i suoi leader che saranno l'abruzzese Giulio Ciccone e il danese Mads Pedersen. Accanto a loro una formazione come sempre multietnica composta dall'olandese Daan Hoole,...


Caleb Ewan ha annunciato il ritiro dal mondo del professionismo. Il campione australiano del team Ineos Grenadiers, già a segno due volte quest'anno, l'ultima lo scorso 8 aprile al Giro dei Paesi Baschi, ha comunicato la sua scelta di ritirarsi...


Un’altra maglia che nei grandi giri ha sempre attirato tantissimi appassionati di ciclismo, è quella riservata agli scalatori, ovvero alla Classifica Gran Premio della Montagna. Questa speciale classifica al Giro d’Italia è stata istituita nel 1933. Il primo a vincerla,...


Il Giro d'Italia è alle porte, domani le squadre al via sfileranno per la presentazione ufficiale e venerdì si apriranno le danze con la grande partenza dall'Albania. In vista della corsa a tappe più dura del mondo nel paese più...


Ultimamente ha fatto perdere le sue tracce. Strategie da commissario di lungo corso o perché si avvicina un compleanno tondo? Buongiorno Marco Saligari, ci stavamo preoccupando. Il prossimo 18 maggio sfili sotto lo striscione dei 60 anni, meglio passare inosservati?«Bella...


In questi giorni è impegnata alla Vuelta Espana con le compagne della FDJ Suez al fianco della capitana Demi Vollerig, e nella formazione francese Vittoria Guazzini rimarrà ancora a lungo. La 24enne toscana, che nella tappa di ieri abbiamo visto...


Tra i favoriti per la classifica generale al Giro d’Italia c’è Juan Ayuso, lo spagnolo che sfiderà Primoz Roglic per la lotta alla maglia rosa. Ayuso ha solo 22 anni e quindi lo troveremo anche nella classifica di miglior giovane,...


Se n'è andata a soli 61 anni Olieve Doimo, figura di spicco del settore dell’arredamento italiano, dirigente del Gruppo Doimo di Moriago. Il mondo dell’industria del mobile perde una delle sue protagoniste più attive e apprezzate e a piangerla è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024