TOTA 2023. PELLIZZARI SOGNA, MA ALLA FINE VINCE MÜHLBERGER!

PROFESSIONISTI | 20/04/2023 | 14:18
di Carlo Malvestio

Arriva la fuga a Predazzo, nella terza tappa del Tour of the Alps 2023. Ad imporsi in una volata a 3 è Gregor Mühlberger (Movistar), che regola nettamente Torstein Træen (Uno-X) e un bravissimo Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), che sulla precedente salita di Passo Pramadiccio aveva dimostrato di essere il più forte staccando tutti, salvo poi perdere tutto il vantaggio accumulato nella discesa verso il traguardo. Settimo posto per Marco Frigo (Israel-PremierTech), mentre in gruppo regna la calma, con Tao Geoghegan Hart e compagni che arrivano a più di 3 minuti.


LA CORSA - Tappa molto esplosiva in avvio, con il Passo Sommo che, nella prima parte, è stato affrontato a tutta nel tentativo di portare via una fuga. Addirittura Aleksandr Vlasov ha provato ad evadere in salita, salvo essere subito stoppato dalla Ineos Grenadiers. Alla fine sono andati via in 14: Simon Carr, Stefan De Bod (EF Education-EasyPost), Gregor Mühlberger, Antonio Pedrero, Oscar Rodriguez, Sergio Samitier (Movistar), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën), Marco Frigo (Israel PremierTech), Giulio Pellizzari, Henok Mulubrhan (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Torstein Traæn (Uno-X), Damien Howson e Mark Donovan (Q36.5).


Per tutto il corso della tappa il distacco rimane stabile intorno ai 4 minuti, ma sul finale è chiaro che la Ineos non abbia interesse a chiudere sui fuggitivi. Così la corsa si decide sull'ultima scalata, quella di Pramadiccio, quando la Movistar, presente in forze davanti, fa esplodere immediatamente il gruppo dei fuggitivi. Mühlberger fa subito la differenza, portandosi dietro Pellizzari e Træen.

Il più forte in salita è però il giovane marchigiano, classe 2003, che cambia ritmo e prova ad andarsene da solo, arrivando con 20" sui due inseguitori allo scollinamento. Pellizzari, però, non appare altrettanto forte e deciso in discesa, e nel giro di poche curve scialacqua tutto il suo vantaggio, venendo ripreso da Mühlberger e Træen. I tre arrivano così a giocarsi il successo allo sprint, con l'austriaco che dimostra di essere decisamente più veloce degli avversari.

In gruppo, invece, regna la calma, con la Ineos Grenadiers che traina al traguardo il gruppo in tutta serenità.

per rileggere la cronaca diretta dell'intera tappa CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1. Gregor Mühlberger (Movistar) in 4h16'53"
2. Torstein Træen (Uno-X) s.t.
3. Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
4. Patrick Konrad (Bora-hansgrohe) +40"
5. Stefan De Bod (EF Education-EasyPost) s.t.
6. Oscar Rodriguez (Movistar) s.t.
7. Marco Frigo (Israel-PremierTech) s.t.
8. Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën) s.t.
9. Mark Donovan (Q36.5) s.t.
10. Antonio Pedrero (Movistar) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1. Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) in 15h41'54"
2. Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) +22"
3. Jack Haig (Bahrain-Victorious) +28"
4. Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost) +36"
5. Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) +38"
6. Lennard Kämna (Bora-hansgrohe) +45"
7. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) +49"
8. Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers) +56"
9. Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) +58"
10. Felix Gall (AG2R Citroën) +1'20"

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COMMENTI
Pellizzari
20 aprile 2023 15:40 asdfa10
La Movistar quattro in fuga, almeno l'hanno vinta! Bravissimo Pellizzari, ma in discesa le curve le ha fatte quadrate, peccato perché l'avrebbe potuta vincere. Per Milesi invece un simpatico "errorino" di gioventù

Analisi
20 aprile 2023 15:44 Bullet
Tappa che per dislivello doveva essere la regina del giro e invece è diventata quasi interlocutoria per il solito motivo che si lasciano andare fughe grosse a minuti e chi controlla cioè la Ineos ha interesse ad "addormentare" la corsa. Il ragazzo della Bardiani poteva anche vincere perché aveva una gran gamba ma oggi ci sono tabelle, allenamenti e tecnologie mirate alla prestazione specifica e poi non c'è uno che ti insegna a migliorare in discesa, perché non si possono perdere 20 secondi in un km di discesa.

i secondi
20 aprile 2023 16:54 kristi
li ha persi sbagliando di brutto tre curve , e comunque la guida della bici , in discesa ancor di piu , a certi livelli , non si insegna

Pellizzari e discesa
20 aprile 2023 17:14 GiorgioDF
Non bisogna dimenticare che il ragazzo è passato professionista direttamente dalla categoria juniores, e ora alterna gare u23 a gare pro, è normale che possa avere alcune carenze tecniche.
Come sappiamo anche Evenepoel aveva problemi in discesa, ma mi pare che li stia superando.

Kristi
20 aprile 2023 17:24 Bullet
Già dovresti chiederti come si diventa professionisti senza saper andar in discesa alche' c'è da pensare che nei settori giovanili non lo si reputa importante e poi c 'c'è chi ha migliorato anche più avanti di età vedi Basso, lui ha vent'anni e più si è giovani più è facile migliorare la discesa. E poi le curve frenava tutte il doppio non solo le tre curve che ha visto Petacchi

concordo
20 aprile 2023 17:29 fransoli
concordo GiorgioDF.. altretutto le condizioni meteo non erano ideali, è emersa la mancanza di esperienza... non avrà magari le doti naturali del discesista ma a 19 anni penso che abbiamo tempo e modo di migliorare (sperando di non essere difronte ad un nuovo Zakarin)

dunque
20 aprile 2023 17:40 kristi
allora sviluppiamo un attimo l argomento . partendo dal fatto che un pro di qualsiasi livello non va piano... i vari basso e pinot che a trent'anni non si staccano piu in discesa , beh non mi pare chissa che miglioramento , scendere in gruppo non è assolutamente come farlo da attaccante a pochj km dall arrivo , altre velocita , altri pensieri . io trovo che il ragazzo oioggi ha fatto un gran numero in salita , poi forse , un po il braccino dato che ha subito incespicato alla prima curva , il timore di fallire un occasione enorme per un 19 enne ... un po tutto insomma .... p.s. resto dell idea che il pelo in discesa o lo hai o non lo impari a scuola

evenepoel
20 aprile 2023 17:41 kristi
non va piano in discesa , ha tentennato un anno dopo lo spèavento del lombardia ,

Kristi 2
20 aprile 2023 17:55 Bullet
Vero in gruppo col riferimento davanti è più facile e per andare forte in discesa ce lo si deve avere di natura però l'impostazione della curva e lasciar correre di più la bici si può migliorare, esempio in allenamento metti davanti uno forte in discesa e gli altri imparano le traiettorie standogli dietro e poi lo ripete da solo e lo rifa' fin quando ci si avvicina magari chiudendo un pezzo di discesa tecnico poco trafficato...basta poco per andare già un po' meglio certo sicuro non sarà mai un Savoldelli

Per Bullet (intervento delle 15:44)
20 aprile 2023 20:20 Cyclo289
In questa tappa c'era molta salita ma non mi pare che il Pramadiccio abbia pendenze selettive.
Oltretutto, con la vetta a 15 Km dall'arrivo (di cui 7 o 8 pianeggianti) un possibile attaccante avrebbe dovuto fare un numero super per fare davvero male a Tao e alla INEOS.

Mah
20 aprile 2023 20:33 alerossi
Quando fortunato è il migliore italiano lo si critica, quando un giovane fa una buona prestazione lo si critica per aver sbagliato una discesa. Ma se si critica un campione che sbaglia una gara si viene attaccati. Boh, non capisco. Di solito si fanno i complimenti quando c'è una prestazione rilevante e si critica quando qualcuno floppa, sia esso un campione o uno di terza fascia.

off topic
20 aprile 2023 20:40 maxlrose
scusate il fuori discorso,ma ho ceracto nella rete notizie su Tiberi,ma non se ne sa piu nulla....sperare in una sua partecipazione al giro sembra utopia... qualcuno sa qualcosa su che fine abbia fatto il tiberi corridore?

@ kristi
20 aprile 2023 21:26 Albertone
Potranno chiedere a te consigli, su come scendere in discesa. Visto che sei un campione

Cyclo289
20 aprile 2023 21:48 Bullet
Effettivamente non c'era molto da inventarsi con una salita che ammorbidiva nel finale e distante dall'arrivo però è giorni che sentivo dire che era la tappa decisiva per difficoltà e francamente non mi aspettavo fosse così poco adatta per chi voleva attaccare. Bene per un italiano giovane che ha avuto l'occasione di mettersi in luce.

albertone
21 aprile 2023 06:53 kristi
mi chiedo perchè persone come te non si limitano ad andare col SUV a 80 all ora in citta a vederti una bella partita di calcio

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