ZEROSBATTI. TRE REGOLE AL GIORNO... PER TUTTI I GIORNI

NEWS | 02/02/2023 | 08:10
di Federico Balconi

Iniziamo questa rubrica esaminando tre articoli o comportamenti tipici dei ciclisti, sanzionati o sanzionabili, condivisibili e non, per fare chiarezza a chi utilizza le due ruote, in modo consapevole!


Il “velocipede” intralcia il traffico, deve mantenere il più possibile la destra e soprattutto e rigorosamente, qualora fosse più di uno, deve stare in fila indiana!


Norme vecchie e desuete, che appartengono a un altro mondo, quando le bici erano poche e le strade deserte.

Norme che non educano gli automobilisti, che continueranno ad effettuare sorpassi “al millimetro”, anche quando il ciclista o i ciclisti provengano in senso contrario, lisciando loro i gomiti ed alzando loro battiti, adrenalina e sgomento per condotte che non possono che definirsi “criminali”!

In ogni caso, questo abbiamo e con queste regole dobbiamo convivere, finchè associazioni come la nostra “zerosbatti” non abbiano abbastanza clamore per chiedere il cambiamento!

Ecco quindi i primi tre articoli di questa rassegna, a partire dal più controverso, dibattuto, fonte di rivalse di automobilisti incazzati (per fatti loro ovviamente) e che inveiscono contro il ciclista che non sarà mai sufficientemente a…

 

1) DESTRA!! - ART. 143 CDS.

 

Tutti i veicoli devono tenere la destra… ma le bici ancora più a destra, e in caso di incidente la penna del vigile spesso va a punire il ciclista in modo del tutto presuntivo e pregiudizievole.

L’articolo infatti imporrebbe a tutti i veicoli di circolare sulla destra della carreggiata anche quando la strada è libera. Le biciclette però, specifica il codice, devono stare il più vicino possibile al margine destro della carreggiata.

Se la strada è divisa in due carreggiate separate a senso di marcia opposto, il ciclista deve percorrere quella di destra. Se la strada è a senso unico di circolazione nessun veicolo, bicicletta inclusa, può andare contromano.

La norma, che avrebbe lo scopo di rendere più sicura la circolazione e la convivenza tra i due veicoli, non tiene però conto di almeno due circostanze non trascurabili: le condizioni delle nostre strade e le oscillazioni naturali del ciclista.

Potremmo anche evidenziare una contraddizione dello stesso codice, che all’art. 148 imporrebbe all’automobilista che sorpassa il ciclista, di tenere conto di sbandamenti e condizioni della strada, mettendo in atto prima del sorpasso tutte le misure affinchè il sorpasso venga effettuato “in sicurezza”.

In caso di urto, responsabile sarà l’automobilista!

Quindi? A destra sì, ma tenendo conto di buche, tombini e altre oscenità che troviamo sotto le ruote… nel caso la multa si può impugnare e può costituire pretesto per far valere i diritti dei ciclisti.

Nel nostro progetto i ciclisti potranno viaggiare sì a destra, ma quando vi siano righe continue invalicabili dagli automobilisti che ne possano garantire l’incolumità, su strade ben asfaltate e sicure. Fino ad allora, il ciclista deve arrangiarsi, controllare a terra, guardarsi alle spalle, cercare di non oscillare anche quando buche, rami, vento e camion che sfrecciano a 90 orari ci fanno gelare il sangue!

 

 

Al fotofinish con la DESTRA vi è un altro tema, titolo, articolo che infiamma i bar del lunedi:

 

2) LA FILA INDIANA - ART. 182 CDS.

 

Per il nostro codice della strada la doppia fila non è consentita, salvo vi siano le condizioni e solo in centri abitati. Una norma già superata in molti altri paesi, meno ostili alle due ruote (Spagna, Olanda, Belgio) dove è stato dimostrato che la doppia fila dei ciclisti porta alcuni vantaggi in termini di sicurezza: 1) minor tempo da impiegare per il sorpasso (superare una fila di dieci è senz’altro più lungo di una doppia fila che dimezza la lunghezza e la durata del sorpasso)

2) maggiore attenzione dell’automobilista (in fila per due si è più visibili e si costringe l’automobilista ad attendere di superare solo quando accertato che dall’altro senso non provengono altri veicoli)

3) minori azzardi (l’automobilista si prenderà lo spazio necessario, evitando di rasentare la fila di ciclisti allineati)

In ogni caso, allo stato del nostro codice non è consentito e possibile multa in caso di violazione (nel caso c’è sempre la possibilità di impugnare con ricorso). Anche in questo caso, ci sentiamo di criticare, in modo acido e rivoltoso questa norma, vecchia e piena di ragnatele, che non vuole adeguarsi alla logica, oltre che al diritto di sopravvivenza dei ciclisti.

Viaggiare in fila per due è più sicuro per tutti, crea meno intralcio al traffico stesso e consente di allenarsi nel modo corretto, portando a casa la pelle. Siamo convinti che, salvo criminali veri, per ciascun automobilista investire, procurare lesioni o peggio uccidere un ciclista, che pochi istanti dopo torna a essere percepito come un “essere umano”, costituisca un colpo esistenziale dal quale difficilmente si può sopravvivere, quindi siamo si tutti sulla stessa corsia di viaggio!

 

3) LUCI E CATARIFRANGENTI: rendiamoci VISIBILI

 

Tutto da condividere invece l’obbligo dell’uso delle luci in bici, anche di giorno quando le condizioni lo richiedono, ciò che può fare la differenza tra tornare a casa integri o meno.

La sanzione massima è di 97 euro e il vigile zelante, in caso di incidente, spesso eleva e contesta, purtroppo anche per il “campanello”, ma ci sentiamo di incentivare l’applicazione delle luci, perché la visibilità del ciclista non è mai troppa e la frase più ricorrente riportata sui verbali di incidente stradali con vittime ciclisti è “non l’avevo visto”!

In caso di multa, da pagare perché non ci sono se o ma, né scusante alcuna, salvo la batteria che all’improvviso e senza preavviso ci ha lasciati (ma i nuovi sistemi sono dotati anche di avvisi che ci consentono diligentemente di provvedere!).

 

 

In ogni caso, quando abbiamo subito un incidente leggiamo attentamente il verbale redatto dalle Forze dell’Ordine e qualora vi siano contestazioni e relative sanzioni è opportuno verificarne la legittimità, poiché potrebbero, qualora ingiuste, compromettere il risarcimento del danno.

 

Sul prossimo articolo parleremo di telefonino, ciclabili e mani sul manubrio

 

Avv. Federico Balconi

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Ok
2 febbraio 2023 08:35 fido113
GRAZIE

Destra
2 febbraio 2023 14:17 GianEnri
Personalmente in caso di strada stretta per sicurezza tengo il centro della mia carreggiata e appena ci sono le condizioni mi sposto a destra per fare passare i veicoli e i pericolosissimi camion che mi seguono.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Vélo d’Or 2025 è stato ufficialmente assegnato e Tadej  Pogacar è ancora una volta il miglior ciclista della stagione oltre ad essere il vincitore anche del Premio Eddy Merckx per il miglior corridore da Classiche. Nella sezione femminile il prestigioso...


Dopo aver appeso la bici al chiodo a fine stagione, Alessandro De Marchi rimarrà al Team Jayco AlUla iniziando una nuova avventura come direttore sportivo dal 2026. Il 39enne corridore friulano ha trascorso più di un decennio gareggiando ai vertici...


«Oggi abbiamo scambiato le nostre bici con un tocco e una toga! È stato un onore ricevere una laurea honoris causa dall'Assemblea Nazionale dell'Ecuador. Grazie all'Università Anglo-Ispanica Messicana per questo riconoscimento. Dottor Carapaz». No, Richard Carapaz non è impazzito ma ha...


Un luogo, la taverna di casa e storica sede del sodalizio, tanto caro all'indimenticato Giancarlo Otelli, la celebrazione di un'impresa internazionale di uno dei giovani talenti della squadra, un annuncio importante sul futuro e tante autorità amministrative e del mondo...


Le origini del Trofeo Isaltessari risalgono al 25 marzo 1979. Grazie alle sportività e alla passione dei fratelli Vittorio, Antonio e Vincenzo Tessari la prima edizione fu riservata ai dilettanti di seconda serie e si svolse sulla distanza di 125...


L'Abruzzo è nella storia del Giro d'Italia sin dalla prima edizione, 1909. Il 16 maggio fu arrivo della seconda tappa a Chieti, vinta in volata del piemontese Cuniolo. Due giorni più tardi, il 18, la partenza di nuovo da Chieti...


Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte e per tutte le tasche! per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Per Giacomo Villa sta per iniziare un’avventura tutta nuova in salsa italo messicana, dall’anno prossimo vestirà infatti i colori della Petrolike e proverà a ripartire dopo una stagione estremamente complicata. Il ventitreenne di Monticello Brianza è uno delle “vittime” del...


È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini Cycling Paola Santini, e di Francesco Terrazzani, CEO di Como...


L’unione fa la forza, si suol dire da sempre. E così due realtà del ciclismo giovanile, una bresciana di Castrezzato, l’altra milanese di Senago, hanno deciso di unire le proprie forze e creare una formazione in grado di lasciare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024