
Alla vigilia della prima edizione del Tour de France Prudential Singapore Criterium, i corridori hanno potuto godersi una giornata di relax e visite turistiche, permettendosi anche un breve viaggio attraverso Chinatown.
Il weekend di Singapore segna la fine di un'era nel ciclismo moderno con due campioni d'eccezione, Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, che fanno calare il sipario sulle loro carriere ai due criterium in Asia.
I preparativi per la gara si sono conclusi con la presentazione dei team tenutasi al traguardo del Criterium, ai piedi della tribuna denominata The Float che ogni anno ospita anche il traguardo del Gran Premio di Formula 1 di Singapore. Il programma della serata prevedeva un concerto dell'orchestra filarmonica Synthony, che ha creato una fusione tra musica classica ed elettronica.
Domani pomeriggio lo sport avrà un posto d'onore, prima di tutto con una cronometro e poi con il Criterium, che partirà alle 16, per una gara sulla distanza di 64 chilometri.
I PRIMI COLPI DI PEDALE... A CHINATOWN. In attesa di salire sulle loro bici per affrontare il circuito che si snoda intorno a Marina Bay domani, i corridori hanno potuto prendersi del tempo per visitare Singapore e allontanarsi temporaneamente dal centro della città, visitando il quartiere di Albert Park, molto vicino a Chinatown.
In questo quartiere, gli edifici sono molto più bassi rispetto alla skyline tradizionale di Singapore e i campioni hanno potuto gustare un rapido assaggio di street food. Per gli abitanti di Singapore, è consuetudine fare uno spuntino con uno "youtiao" che, secondo Alejandro Valverde, assomiglia ai "churros" della sua Spagna, ma che Chris Froome ha mangiato proponendo un'altra idea: «Sono esattamente come le ciambelle che chiamiamo "Mandasi" in Kenya. Mi riportano alla mia infanzia, perché è esattamente il tipo di cosa che mangerei dopo un lungo allenamento per ricaricare le batterie» ha spiegato il quattro volte vincitore del Tour, prima di approfittare di una piccola escursione in "risciò". Questa volta, i soliti autisti di questi mezzi di trasporto tradizionali si sono seduti sul sedile del passeggero e hanno lasciato il manubrio ai sampioni. Al termine di questa piccola gita attraverso Chinatown, Mark Cavendish si è dimostrato degno della sua maglia di campione id Gran Bretagna tornando ai box per primo, davanti a Vingegaard, Valverde, Nibali e Froome.
NIBALI E VALVERDE E IL TOUR D'ADDIO. Uno di loro si sta avvicinando al suo 38 ° compleanno mentre l'altro ha raggiunto l'età di 42 anni la scorsa primavera. Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde si sono dati battaglia a lungo sulle strade del mondo, con l'italiano che è tra i sette corridori ad aver vinto i tre grandi giri e lo spagnolo pronto a lasciare il gruppo professionistico con un totale di 133 vittorie,vale a dire al 6° posto dis empre, appena dietro Bernard Hinault (145). Entrambi gli uomini hanno vissuto addii emozionanti alla Vuelta e al Lombardia, ma attaccheranno i loro ultimi numeri di gara alle loro maglie nei criterium asiatici, a Singapore e Saitama.
«Sono stato molto impegnato da Il Lombardia - ha spiegato Nibali, che è già stato coinvolto nella gestione del team Pro-Continental creato da Douglas Ryder per la stagione 2023 -. Non ho davvero capito che è la fine, perché ho intenzione di rimanere nel ciclismo. Tuttavia, sono felice di venire a correre questi Criterium, che sono ottime vetrine per il nostro sport».
Anche "Bala" guarda al futuro: ha appena preso parte al blocco di allenamento di fine stagione con la Movistar a Pamplona «con il desiderio di trasmettere il più possibile la mia esperienza ai corridori più giovani». L'ex campione del mondo è comunque felice di tornare in sella domani mattina: «Sono qui per godermi il più possibile queste ultime gare. Sono stato competitivo dall'inizio alla fine della mia carriera, sono comunque arrivato 6° al Lombardia. Ma ora sono venuto qui con la mia famiglia per condividere questi addii con loro e con i miei compagni di squadra. E forse... ora mi permetterò di mangiare un po' di più!».
UNA POSSIBILITÀ PER UN SINGAPORIANO? L'obiettivo del Criterium è anche quello di affiancare i campioni del Tour de France con i ciclisti locali. Pertanto, i 16 corridori dell'élite mondiale avranno l'opportunità di misurarsi con i 28 corridori selezionati dai quattro team invitati a Singapore. La federazione nazionale ha scelto quattro corridori per rappresentare il proprio paese, le speranze di brillare su un circuito favorevole ai velocisti saranno forse affidate al malese Mohd Harrif Saleh, volto noto del Tour di Langkawi (con tre tappe vinte tra il 2019 e il 2020), così come in questa stagione ai Tour di Thailandia e Taiwan. All'età di 32 anni, Goh Choon Huat parteciperà all'ultima gara della sua carriera, segnata da sette titoli nazionali in totale, e intende lasciare con il botto: «Non so cosa sarò in grado di fare su questo circuito, ma sono determinato a cogliere l'occasione per prendere le luci della ribalta per il mio addio, partecipando a una fuga, per esempio».
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