SAGAN. «E SE VINCESSI IO PER LA QUARTA VOLTA?»

MONDIALI | 21/09/2022 | 08:15
di Francesca Monzone

Peter Sagan è l'uomo del Mondiale per eccellenza, l'unico nella storia ad averlo vinto per tre volte consecutive tra il 2015 e il 2017, ma è pronto ad inseguire la sua quarta maglia iridata con la serenità di chi non ha nulla da perdere.


Sagan non sente pressioni e per lui quello di Wollongong sarà il  dodicesimo Mondiale, che correrà  con la certezza di non dover dimostrare niente a nessuno. 


In queste ore di vigilia lo slovacco ha parlato del suo futuro alla TotalEnergies, la squadra francese con la quale non ha troppo brillato, e prima di decidere qualunque cosa, vuole aspettare di sapere come andrà il Mondiale di domenica. «Forse vincerò il prossimo titolo Mondiale e poi mi fermerò. Se sono al via è perché voglio fare del mio meglio e allora perché non provare a vincere ancora questa volta? Ho già conquistato il titolo Mondiale tre volte, quindi perché non una quarta? Questa è una gara unica».

Campioni del Mondo si rimane per tutta la vita e Sagan ogni volta che veste la maglia per correre  guarda sempre con il sorriso quei bordi colorati con l’iride, che ricordano le sue imprese negli USA, in Norvegia e in Qatar. «Il Mondiale è una gara diversa da tutte le altre perché corri per la tua nazione. E’ sempre una giornata imprevedibile  e può andare bene oppure può essere un disastro. Adoro partecipare ai Mondiali ogni anno perché non sai mai come potrà andare».

Sagan ha 32 anni e di vittorie in carriera ne ha conquistate 121, dimostrando di essere uno dei corridori più forti degli ultimi 10 anni. Il percorso di  Wollongong si adatta molto a corridori con le caratteristiche di Peter ed è per questo che lo slovacco è stato inserito tra i favoriti per la vittoria. «Il tracciato della gara è molto interessante e sembra avere abbastanza salita. Potrebbe essere una corsa facile oppure molto difficile. Si adatta a molti corridori e la gara potrebbe prendere molte direzioni, quindi potrebbe diventare una gara ben bilanciata. L'importante è sentirsi bene ed essere all'altezza della competizione. Se riesci ad arrivare con le giuste energie all’ultimo giro, allora puoi veramente aspettarti di tutto».

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COMMENTI
Non facile
22 settembre 2022 09:53 Cicorececconi
Peter lo sa, ha imboccato da almeno due anni la fase discensiva di carriera. Cio' non tolgie che sia ancora capace di regalare lampi da campione assoluti.Forza Peter

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