L'ORA DEL PASTO. CAPONORD? LA STRADA (E L'AVVENTURA) NON FINISCE LI'

LIBRI | 20/09/2022 | 08:04
di Marco Pastonesi

A Capo Nord la strada finisce. “Il cemento rantola poco a poco e le pietre prendono il sopravvento. La scogliera, scura a picco sul mare di nessuno, si staglia possente su un azzurro infinito mentre mi avvicino al globo in ferro accompagnata da sperdute raffiche di vento. Sono davvero arrivata fin quassù in bicicletta con una tenda come casa e il mondo per compagno di viaggio”.


A Capo Nord la strada non finisce. “Tutti ascoltiamo il nulla”, “Do un ultimo sguardo a nord, e verso le poche tende piantate sul ventre accogliente di una terra che non ha altro da offrire se non il suo respiro”, “Provo a chiudere gli occhi, e non pensare a oggi come alla fine di un’avventura meravigliosa, ma, forse, al suo inizio”.


Finisce o non finisce la strada a Capo Nord? Finisce la strada che punta a nord. Ma da lì si torna a sud, si gira a est, si curva a ovest, e si va, si prosegue, si esplora, chi fino a perdersi per ritrovarsi. E si pedala. Come ha fatto Franz (Francesca Zambon) in “La strada non finisce a Capo Nord” (Ediciclo, 272 pagine, 19 euro).

Da Lisbona a Capo Nord in bicicletta. Non una gara, non una sfida, ma una ricerca, una prova. Lei, vicentina, “anarco-ecologista-femminista-socialista-nomade-ciclista”, con l’unico intento di pedalare, di “scardinare i paralleli” e “mangiare la carta geografica”, consapevole di non voler compiere un’impresa o stabilire un primato, ma aperta a incontrare altri viaggiatori a pedali e pronta ad ammirare altri pedalatori in viaggio.

Bella la vita. Anche, soprattutto quello che finisce o ricomincia a Capo Nord. Più caso che caos. Più salite che discese. Più all’aperto che al chiuso. Più al vento che in scia. Più nella natura che nel cemento. Più facile di quello che avrebbe pensato, immaginato, supposto. In beata solitudine. “Grazie alla lampada appesa al filo centrale della tenda, illuminata dalla luce ormai fioca, annotavo pensieri sciolti su pagine di carta fredda”.

Il prologo è da Monaco (di Baviera) a Lisbona in treno. Poi il viaggio, fra cronaca e racconto, visioni e incontri, scoperta e conoscenza. Portogallo, Spagna, sui Pirenei, Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia. “You are my hero”, le ha detto un uomo svedese commosso quando Franz gli descrisse la sua pedalata europea. “Rimasi per qualche secondo immobile, sorpresa, ma anche perplessa per quel complimento inaspettato. Forse da piccola sognavo di poter diventare un eroe”. Non si è montata la testa. Però “mi sentii felice di aver ispirato qualcuno, facendogli immaginare un mondo diverso solo perché a cavallo della mia bici percorrevo strade nuove e sconosciute”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


E’ attiva anche oggi e domani la campagna di sostegno alla ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti affetti da leucemia, promossa da Ail, l’Associazione italiana lotta alla leucemia, presente a Verona e in provincia. Sono in vendita le “stelle...


Aria di grande ciclismo alla cena-evento di fine anno del Bici Club Spoleto “Castellani Impianti”. Venerdì 5 dicembre l’Albergo Ristorante la Macchia ha fatto da palcoscenico all’appuntamento conviviale con cui la compagine amatoriale spoletina, alla presenza di tesserati, sponsor e...


Ha preso il via giovedì 27 novembre, direttamente da “Casa Il Sogno” di Camisano Vicentino (VI), la 14ª edizione dell’asta benefica “Regala un Sogno”, appuntamento ormai irrinunciabile per gli appassionati di ciclismo. Sul sito www.regalaunsogno.org sono disponibili oggetti esclusivi...


Dopo due anni con il team Polti Visit Malta Davide De Cassan riparte dal team General Store Essegibi F.lli Curia e continua così la sua avventura nel mondo del ciclismo con una squadra proprio del suo territorio. Il ventitreenne veronese,...


Il Team Solution Tech – Vini Fantini annuncia con entusiasmo il rinnovo di Yukiya Arashiro per la stagione 2026. Il proseguimento del rapporto con il corridore giapponese si inserisce in una fase di forte crescita per il team, resa possibile grazie...


Il Vélo d’Or 2025 è stato ufficialmente assegnato e Tadej  Pogacar è ancora una volta il miglior ciclista della stagione oltre ad essere il vincitore anche del Premio Eddy Merckx per il miglior corridore da Classiche. Nella sezione femminile il prestigioso...


Dopo aver appeso la bici al chiodo a fine stagione, Alessandro De Marchi rimarrà al Team Jayco AlUla iniziando una nuova avventura come direttore sportivo dal 2026. Il 39enne corridore friulano ha trascorso più di un decennio gareggiando ai vertici...


«Oggi abbiamo scambiato le nostre bici con un tocco e una toga! È stato un onore ricevere una laurea honoris causa dall'Assemblea Nazionale dell'Ecuador. Grazie all'Università Anglo-Ispanica Messicana per questo riconoscimento. Dottor Carapaz». No, Richard Carapaz non è impazzito ma ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024