MONDIALI 2022. LA SPAGNA E IL NO DI VALVERDE E MAS A CAUSA DELLA FAME DI PUNTI

PROFESSIONISTI | 11/09/2022 | 15:44
di Francesca Monzone

Il problema dei punteggi UCI inevitabilmente va sentire la sua eco sul Mondiale di ciclismo australiano e la Spagna, come altre nazioni, è costretta a fare i conti con le squadre World Tour che hanno bisogno di far correre i propri corridori per evitare la retrocessione. A ottobre verranno tirate le linee dei punteggi del triennio 2020-2022 per capire quali squadre faranno parte del World Tour nella prossima stagione.


E’ un sistema che potrebbe sembrare crudele per alcuni aspetti, ma che di fatto è stato appoggiato proprio da molte di quelle squadre che oggi rischiano di uscire dalla massima categoria. In Spagna i tifosi si lamentano perché al Mondiale australiano non potranno fare il tifo per Alejandro Valverde o Enric Mas e a lamentarsi è anche la Federazione Ciclistica Spagnola, che è costretta a subire le decisioni di quelle squadre che devono rincorrere i punti. Pascual Momparler, commissario tecnico della Spagna, già al Tour de France aveva capito che le cose non sarebbero andate bene e in un attimo si è ritrovato a subire i ricatti dei team, che in un primo momento avevano deciso di cedere qualche corridore per il Mondiale e poi - vedendo che le altre squadre si tiravano indietro - hanno deciso di ritrattare. Questo ad esempio è il caso della Cofidis e della Movistar, che hanno deciso di non concedere i propri corridori alla nazionale spagnola.


Il Mondiale assegnerà  600 punti al vincitore, ma da adesso e fino al 18 ottobre, ultimo giorno utile per accumulare punti ed evitare la retrocessione, ci saranno ancora 52 gare in calendario in Giappone, Malesia, Romania, Repubblica Ceca, Taiwan, Azerbaigian, Canada e altri paesi ancora.

José Luis López Cerrón, presidente della Federazione Ciclistica Spagnola, si sente intrappolato da questo sistema e se da una parte comprende il problema della Movistar, dall’altra parte si trova a dover rispondere alle domande insistenti dei tifosi. «Questo atteggiamento potrebbe punire quei corridori che hanno rifiutato di vestire la maglia della Nazionale – ha detto Cerrón - Perché la regola dice che se un atleta rinuncia a una convocazione della Nazionale può essere solo per infortunio o malattia e per questo non potrebbe correre da nessuna altra parte. Non punirò nessuno, non voglio che poi dicano che è colpa della Federazione se l'unica squadra spagnola nel World Tour resta fuori». A difendere i colori della Spagna, ad eccezione dei due corridori della UAE Emirates Ayuso e Soler, concessi senza problemi (anche se il team emiratino ha bloccato Ulissi), mancheranno nomi importanti come Mas e Valverde. Paradossalmente a soffrire questa situazione sono anche le grandi corse che vedono l’assenza di tanti corridori, mentre corse minori all’improvviso si sono trovate iscritte squadre importanti, arrivate per fare punti. Questo sistema ha così favorito i piccoli organizzatori, le cui corse possono garantire alle squadre del World Tour in difficoltà quei punti indispensabili alla loro sopravvivenza.

Tanto per fare degli esempi chiari, nella tappa regina della Vuelta, Mas arrivando secondo ha preso 40 punti. Balmer di BikeExchange Jayco giunto nono al Maryland Classic di Baltimora ha portato a casa gli stessi 40 punti. Al Tour de France la vittoria di tappa porta 120 punti, mentre se vinci il circuito di Getxo ottieni 125 punti così come se vinci la Clásica Jaén Paraíso Interior, la corsa spagnola che per i tanti tratti di sterrato viene spesso paragonata a Strade Bianche. Il sistema sicuramente è contorto, ma quando venne proposto dall’UCI, furono proprio le squadre a volerlo a gran voce.

Il problema legato al Mondiale non è solo da ricercare nei punteggi, ma nel fatto che l’Australia è lontana, le norme Covid di quel Paesesono rigide e i voli sono molto costosi: questo ha messo in difficoltà molte federazioni. Inoltre ci sono così tempi ristretti per chiudere i voli e fare i visti e poi le spese per il trasporto delle biciclette usate alla Vuelta o in Canada nel Gran Premio del Quebec e di Montreal, che hanno creato un ulteriore problema.

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COMMENTI
Valverde
11 settembre 2022 15:54 Àaaaaaa
E' a fine carriera, e pensa piu' alla squadra che alla Nazionale. Questo fa ben capire che le bandiere non esistono piu'. Capirei questo gesto da parte di un giovane che deve correre ancora anni, ma da uno del suo calibro e palmares no. Vergognoso

Fatemi capire
11 settembre 2022 16:51 pickett
A quanto pare non ci sarà alcuna retrocessione,e le squadre World Tour passeranno a 20.Quindi tutti questi corridori avranno saltato il Mondiale per niente?

Per Aaaaaa
11 settembre 2022 18:18 Stef83
Vedo che hai capito l'articolo. Non è Valverde che decide(a cui non servono di certo i punti per il prossimo anno) ma la Movistar. Leggete prima di giudicare una persona.

@ Stef83
11 settembre 2022 18:40 Àaaaaaa
Vedo che non sai leggere cosa ho scritto. Appunto perchè Valverde termina la carriera, degli ordini Movistar potrebbe fregarsene. Ti è chiaro o ti devo fare uno schema ? Ma prima di scrivere, pensaci 100 volte

Aggiungo
11 settembre 2022 18:43 Àaaaaaa
Mi pare che Valvere non sia affiliato al Burkina Faso, ragion per cui potrebbe tranquillamente dire a Movistar : io vado ugualmente, tanto il prossimo anno ho finito. Ma evidentemente, ha piu' interessi con il suo team che con la nazionale. Mai piaciuto, e questa è l'ennesima conferma

@Aaaaaaa
11 settembre 2022 19:08 Bosc79
Ti ricordo che Valverde è stipendiato dalla Movistar quindi le regole sono similari alle aziende private!! Mi sembra semplice e chiara la questione!

X bosc79
11 settembre 2022 20:24 Àaaaaaa
Tra 3 mesi, sara' un ex pro. Lo licenziano se va' a correre il mondiale ? Sai che problema. Gli tolgono parte di stipendio ? Sono 20 anni che e' prof. Quindi ??? Volere e' potere.

@Aaaaaaa
11 settembre 2022 20:32 Bosc79
Si chiama riconoscenza verse le persone che ti dà da mangiare!!!! Forse è un valore che non ti appartiene??

@Aaaaaaa
11 settembre 2022 23:22 kuoto
Io penso che Valverde abbia si finito la carriera da corridore ma la vita va avanti quindi non è detto che in un futuro imminente la Movistar non possa continuare ad essere il suo datore di lavoro...

Àaaaaa
13 settembre 2022 07:15 Stef83
Se non ti piace Valverde è un conto, ma il fatto che debba render conto ad una squadra che gli da lo stipendio da qualche annetto, è palese....poi booo, sarà come dici te, ma anche pensandoci 100 volte, il concetto mi sembra chiarissimo🤷🏻‍♂️

X Aaaaa
13 settembre 2022 08:36 Ciccio pasticcio
Scusami ma tu conosci Valverde persona per giudicarlo? Bandiera di cosa!! Valverde come Enric Mas hanno avuto la responsabilità di cercare più punti possibili per evitare che 70 persone e quindi 70 famiglie restino senza lavoro, perché se resta fuori dal WorldTour chi ti dice a te che il team Movistar continui. La colpa è dell’uci, e delle sue stupide regole!! Credimi che se c’è un corridore che è una bandiera quello è Valverde, è rimasto con la stessa squadra tutta la carriera rinunciando spesso a cifre più alte!! Io lo conosco da vicino e ci ho spesso a che fare, e credimi che una persona così è rara nel mondo del ciclismo, umile, sempre motivato e con molto rispetto!! Un signore!! A 42 anni e dopo quello che ha fatto può scegliere cosa vuol fare in caso. Non è l’unico che non è andato, anche pello bilbao ha rinunciato e la sua squadra non ha problemi di punti. Comunque non mi piacciono leggere commenti come il tuo, bisogna capire le dinamiche e soprattutto conoscere le persone prima di giudicare. Punto

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