CASO BIGHAM. TESSERAMENTO, PASSAPORTO BIOLOGICO E LAVORO NEL TEAM: UN PROBLEMA CHE NON C'E'

APPROFONDIMENTI | 22/08/2022 | 16:30
di Pier Augusto Stagi

Riceviamo e pubblichiamo l'ultimo intervento di Angelo Francini sul caso Bigham: si chiude la discussione con la replica di Angelo Francini e la precisazione del direttore.


Caro Pier, leggo il tuo articolo e come quasi sempre mi accade negli ultimi tempi non capisco il ruolo che vuoi occupare. Mi auguro che un giorno tu voglia renderlo pubblico…. Ora vorrei rispondere ad alcuni punti contenuti nel tuo articolo, non avendo posto una questione di prestazione di Bigham ma avendo posto solamente una questione inerente la validità regolamentare.


Li richiamo uno per uno: 1. Scrivi: “Potrò anche sbagliarmi, ma questo record è più che valido. Non c’è nulla di scandaloso”…. Nel mio post ho scritto all’inizio “non disconosco la performance”, a significare che non obietto che Bigham abbia percorso quella distanza. Permettimi però se il Borgorosso di Oronzo Canà oggi battesse il Milan di Pioli non potrebbe fregiarsi del titolo di Campione d’Italia. Questo può succedere, ed è successo, solo nella Federciclismo italiana dove abbiamo visto un presidente regionale, molto vicino a te, conquistare titoli italiani ufficiali nella totale inosservanza delle incompatibilità che gli impedivano di gareggiare.

2. Scrivi: “Ed è altrettanto bello che un team di livello come la Ineos Grenadiers se ne sia assicurato le gambe, ma soprattutto la testa.” Proprio in questo passaggio nasce il problema che sollevo, come di seguito motivo.

3. Scrivevi, prima di modificare il testo del tuo articolo: “È un corridore regolarmente tesserato: quest’anno direttamente dalla Federazione britannica come “Private Member”. Se è un private Member, come ben sappiamo, come fa ad essere tesserato come atleta per la Grenadiers (come tu hai scritto al precedente punto 2)?

4. Scrivi: “Il 1° ottobre 2021 aveva tentato il record dell’ora sempre a Grenchen percorrendo 54,723 e strappando a Wiggins il record britannico. Allora il record non fu omologato dall’UCI (ma solo dalla British Cycling) perché Bigham non era iscritto al sistema antidoping dell'UCI, quindi al passaporto biologico, cosa invece che per questo record ha regolarmente fatto.” Bigham per fare questi passaggi deve essere obbligatoriamente tesserato per un team registrato all’UCI, come previsto dall’art. 1.1.010 punto 1.1 e dall’art. 1.1.036 del Regolamento UCI. Se fosse tesserato come Master inoltre cadrebbe nel disposto dell’art. 1.1.036 del Regolamento UCI, che gli impedirebbe di essere tesserato dalla Grenadiers: Master (MM: uomini master) La scelta dello status di Master non è consentita ad un corridore che faccia parte di una squadra registrata all’UCI.

5. Sempre il Regolamento UCI prevede: art. 1.1.010 Titolari di licenza “Un corridore di una squadra registrata all’UCI non può esercitare nessun’altra funzione”. Bigham figura nello staff della INEOS come risulta nel sito ufficiale “w.ineosgrenadiers.com/staff” con la qualifica di “performance engineer” figura rientrante nel punto 1.5.08 del predetto art. 1.1.010.

6. Concludi: “Per quanto riguarda l’Uci o la Uec, caro Angelo, forse è il caso di trovare altre magagne. In questo caso non hanno fatto altro che assecondare - regolamento alla mano - un ragazzo che ha fatto qualcosa di eccezionale.” Vedi l’UCI, ed in seconda battura l’UEC, debbono rispondere a queste problematiche regolamentari perché, come dimostrato -regolamento alla mano- non hanno affatto rispettato il regolamento: per rispetto di quella parità che debbono a tutti i tesserati e non solo a questo club anglosassone….

Concordo con te ribadendo di non metter in discussione che Bigham abbia percorso 55,548. Ma se li percorrevamo io o te, caro Pier, sarebbero stati omologati?

Infine vorrei solo riportare alla tua attenzione un fatto di tre anni fa, al quale non ho mai capito perché non prestasti la stessa attenzione mediatica. Allora chiedendo l’applicazione del significato di una piccola “e” contenuta nel regolamento Wada ottenemmo davanti al TAS di Losanna, con l’aiuto degli avv. Norma Gimondi e Alessandro Magni, un importante risultato a favore di Giampaolo Caruso (al quale venne tolta un’assurda ammenda inflitta dall’UCI), cosa importante anche per tanti altri atleti. Venne riconosciuto il principio che una volta che all’atleta viene comunicata nel suo “where-about” la regolarità del suo controllo lo stesso non può più essere riesaminato per infliggere sanzioni. Ma di questo ad oggi nei regolamenti UCI non vi è traccia.

Un abbraccio Angelo

Caro Angelo,

ho letto la tua risposta e mi ripropongo a tutela della salute mentale dell’umanità intera di non commentare mai più un tuo post su Facebook, cosa che ho semplicemente fatto perché tu me lo hai inviato su WhatsApp. Penso di averti risposto educatamente elencando le ragioni per cui il record di questo povero ragazzo lo ritengo più che valido. Tu ti ostini a dire e scrivere che Bigham è un atleta della Ineos: no caro Angelo, lui lavora per la Ineos come ingegnere e corre per un team britannico. Si è iscritto regolarmente al protocollo del passaporto biologico e come tanti altri ha tentato con successo questo assalto al record dell’ora. Poi ognuno può pensarla come meglio crede. Per quanto riguarda la domanda iniziale al tuo intervento «…leggo il tuo articolo e come quasi sempre mi accade negli ultimi tempi non capisco il ruolo che vuoi occupare…», cosa posso dirti? Se non hai capito il mio ruolo in quasi trent’anni di attività giornalistica da me svolta nel mondo del ciclismo credo che sia un problema tuo, ma forse tra le maglie di qualche regolamento troverai le giuste risposte.

Cordialmente

Pier Augusto Stagi

Copyright © TBW
COMMENTI
X francini
22 agosto 2022 17:12 italia
Secondo me il punto cruciale del suo discorso, per quanto ne posso capire, è il punto 5 che dispone che ” il corridore di una squadra registrata UCI non può esercitare nessuna altra funzione “….
E se uno ha due funzioni che succede? Gli danno l’ergastolo, lo fucilano, lo deportano ?
Secondo la prassi per il principio giurisprudenziale di analogia (cito ad esempio in politica se un soggetto esercita la carica di amministratore comunale in due comuni e non lo può fare) in questi casi secondo il mio modestissimo parere, l’UCI dovrebbe mandargli una diffida di scelta tra le 2 cariche ciclista o tecnico, da esercitare entro un periodo di tempo (come fanno i Prefetti in questi casi);
Nel caso specifico il problema è a monte; nel momento in cui Bigham fa richiesta formale dei giudici all’UCI per l’omologazione del record, i funzionari dell’UCI dovevano, in quella fase eccepire il punto 5 e sanarlo con la diffida alla scelta tra le due funzioni; se non lo hanno fatto e non se ne sono accorti non è colpa di Bigham e soprattutto non inficia minimamente la regolarità formale e burocratica della prestazione, in quanto si potrebbe configurare la fattispecie giuridica di diritto amministrativo del comportamento concludente
Il suo ragionamento, secondo me, non è adatto ai tempi attuali.
Faccio un esempio che spero sia calzante.
E’ come se uno diventa campione olimpico dei 100 metri indossando una pubblicità sulla maglietta che non è consentita dal regolamento.
Secondo il suo ragionamento gli verrebbe tolto il titolo olimpico perchè ha indossato una pubblicità non consentita, cioè ha fatto una violazione;
Secondo il mio ragionamento il titolo olimpico non glielo togli minimante, ma gli un’ammenda se prevista dalle norme
NON È CHE SU UN RECORD, UNA PRESTAZIONE SE NELLA PROCEDURA NON SI RISPETTA UN DETTAGLIO CADE TUTTO !!!! MA BISOGNA ANALIZZARE E VALUTARE IL TIPO DI VIOLAZIONE GRAVE O PICCOLA.
IL suo modus di ragionare è desueto, inalastico e figlio di una cultura rigida e fuori dal tempo, tipica della società italiana di derivazione agricola degli anni 60 che sta distruggendo questo sport..


Per sdrammatizzare
22 agosto 2022 18:24 Moss
Per sdrammatizzare ,l'allenatore del Borgorosso football club non è Oronzo Cana'alias Lino Banfi ma bensì Benito Fornaciari interpretato da Alberto Sordi...ahahaha.Scusate la precisazione non vorrei passare per il precisino di turno

Caro Stagi
22 agosto 2022 18:59 Albertone
Leggendo la sua risposta, ci leggo solo ostilità " mi ripropongo a tutela della salute mentale dell’umanità intera di non commentare mai più un tuo post su Facebook ". Certo, l'umanità intera attende i suoi commenti ! MA PER CORTESIA !!!

Al di là di tutto
22 agosto 2022 19:04 Cyclo289
Al di là di tutte le considerazioni di diritto sportivo che lasciamo a chi di dovere, il pensiero che il record dell'ora (un tempo appannaggio di grandi campioni come Coppi, Anquetil, Merckx o di ottimi specialisti cone Baldini, Boardman, Dennis e Wiggins) sia stabilito da un rispettabile Signor Nessuno, fa riflettere sulla reale rilevanza -nel 2022- di questa storica disciplina.

commenti vari
22 agosto 2022 20:37 silvia17
ma la gente segue ancora chi dice stupidate per un attimo di notorietà? e un sito commenta i sig. nessuno? siamo proprio alla frutta

La precisione
22 agosto 2022 21:16 angelofrancini
Caro Pier vedo che giri le cose....
Non io ma tu hai scritto nel tuo articolo che BIGHAM correva nella GRENADIERS: ora scrivi che corre per jn'aktra

Cronometro..
22 agosto 2022 21:28 Serpad
Senza essere un esperto credo che la prestazione di questo ingegnere a tempo perso recordman dell'ora faccia riflettere parecchio.. Super campioni hanno preparato nel passato recente e non questa prova con una dedizione e perseveranza lunga mesi e mesi.. Gente con un palmares formidabile.. Questo signor Bigham dalla sera alla mattina ha realizzato quasi 56 km in un'ora.. Mi domando se il prossimo anno sempre a tempo perso partecipasse alla Roubaix non la vincesse pure? Unico aggettivo:incredibile

X Stagi
22 agosto 2022 22:27 Thedoctorbike
Le sue parole polemiche, risultano essere sgradevoli. Sembra che la verita' di opionione sia solo la sua, stando a lei pero' ! Tra lei e Gatti, la buttate in polemica spesso. Troppo spesso.Rilassatevi

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il campione del mondo Mathieu van der Poel domenica sarà al via della Liegi-Bastogne-Liegi per la seconda volta nella sua carriera. L’olandese non si considera un favorito per la vittoria e, dopo aver passato qualche giorno in Spagna per recuperare,...


Ha tirato per buona parte della salita finale, ma ciò non gli ha impedito di sprintare per la vittoria sul traguardo di Levico Terme. Aurélien Paret-Peintre ha vinto la tappa finale del Tour of the Alps 2024, centrando la sua...


Il norvegese Kristoff Orn ha vinto oggi a Siena la seconda tappa di Eroica Juniores – Coppa delle Nazioni 2024, da Cinigiano (GR) a Siena di 108 chilometri. Il norvegese ha battuto sul traguardo di Piazza del Campo lo spagnolo...


Vittoria per Davide Toneatti in Serbia. Il friulano, della Astana Qazaqstan Development, ha conquistato la seconda tappa della Belgrade Banjaluka (Zvornik - Vlasenica) in svolgimento in Serbia. A tagliare per primo il traguardo è stato l'olandese Jerome Meijers, della Victoria Sport, poi squalificato...


Vittoria straniera anche nella quinta e ultima tappa del Tour of the Alps 2024, la Levico Terme - Levico Terme di 118 km: a regolare nettamente in volata il gruppetto dei migliori è stato Aurelien Paret-Peintre della Decathlon AG2r la...


Una volata regale, in salita. Una dimostrazione di forza per vincere la prima tappa del Giro Mediterraneo in Rosa e conquistare la maglia amaranto, simbolo della leadership in classifica. Festa grande per Giada Borghesi, 22enne della Btc City Ljubljana Zhiraf,...


Giulio Ciccone finalmente vede la luce in fondo al tunnel. Due mesi fa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere una ciste perineale e, fortunatamente, il suo recupero procede senza intoppi e senza intoppi. Il Re delle Montagne...


Stilato il nuovo calendario della Coppa del Mondo di Ciclocross 2024-2025. La novità è rappresentata dalla prova in Italia che si svolgerà a Oristano, in Sardegna, in data 8 dicembre 2024 e andrà quindi a sostiture Val di Sole. Dodici...


Il messaggio che arriva dal Tour of the Alps, una volta di più, è diretto a chi la bici la pratica per diletto, per sport, per passione. Indossate il casco perché il casco può salvare la vita: come accaduto alla...


È una storia che viene scritta dal 1997 sulle strade della Francia e del mondo. Una storia di coesione, sudore, superamento di se stessi, aiuto reciproco ed emozioni forti. Da 27 anni, Cofidis è protagonista chiave nel ciclismo mondiale. Cofidis,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi