A GIANNI SAVIO L'APPENNINO D'ORO

PREMI | 02/06/2022 | 09:01
di Massimo Lagomarsino

La vigilia del Giro dell’Appennino vede come consuetudine la consegna di due importanti riconoscimenti, l’Appennino d’Oro ad una personalità del mondo del ciclismo, nella maggior parte dei casi si è trattato di un vincitore delle precedenti edizioni, e l’Appennino d’Argento dedicato ad un giornalista del mondo delle due ruote. Per quanto riguarda l’Appennino d’Oro, quest’anno la scelta è caduta su Gianni Savio “Il principe” uno de manager italiani più apprezzati ed un grande scopritore di talenti. Da circa quarantanni nel mondo del ciclismo è sempre stato alla guida di squadre che pur non potendo contare su budget milionari, hanno animato le corse riuscendo ad ottenere risultati di prestigio.


Il legame di Savio con il Giro dell’Appennino e l’ U.S. Pontedecimo è lungo e consolidato nel tempo. Già nel 2009 gli era stato assegnato un premio alla carriera in virtù dei brillanti risultarti ottenuti dai sui corridori che sono sempre stati protagonisti sulle strade della Liguria. Savio quale grande manager e scopritore di talenti ha avuto l’opportunità di farsi conoscere anche in Sud America dove ha guidato anche le nazionali della Colombia e Venezuela. Impossibile citare tutti gli atleti che ha portato al successo, uno su tutti il colombiano Egan Bernal vincitore del Tour 2019 e il Giro dello scorso anno. Anche nella giornata odierna con i suo ragazzi intende partecipare al Giro dell’Appennino da protagonista. Tra le tante iniziative portate avanti in 38 anni di attività, come ha ricordato il giornalista Beppe Conti persino "La bicicletta del goleador" che consisteva nel regalare una bici di corsa ai grandi campioni del calcio. Fabio Barbieri, segretario dell' U.S. Pontedecimo, nel leggere la motivazione per cui gli è stato assegnato il premio, ha ricordato i tanti successi ottenuti dai ragazzi di Savio sulle strade dell'Appennino. "Ho sempre avuto una grande passione per la ricerca di nuovi talenti - ha spiegato Savio - provenienti soprattutto dal Sud America, in 38 anni di attività sono tantissimi i giovani che dalle squadre che ho diretto sono finiti nei più importanti team della World Tour, da sempre con affetto partecipo con le squadre che ho diretto alla corsa organizzata dall' U.S. Pontedecimo, non posso che essere onorato del riconoscimento ottenuto"


Nella foto il giornalista Beppe Conti, Gianni Savio, Sara Persegona (Tre Colli) e Fabio Barbieri segretario dell' U.S. Pontedecimo

 

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