
Lorenzo Rota è stato grande protagonista della tappa odierna: dopo aver centrato la fuga, è stato il primo ad attaccare sulla salita de La Colletta (9 km al 4,3%), poi in discesa è stato raggiunto e da Oldani e Leemreize. Questo nuovo trio di testa ha resistito agli inseguitori sulle piste del Valico di Trensasco (4,3 km al 7,9%), che è stato anche conquistato ancora da Rota.
Il crridore bergamasco si è giocato il successo in volata con i due rivali, chiudendo secondo alle spalle di Oldani: «Questa dodicesima tappa era adatta a me e sono stato felice di far parte della fuga con Rein Taaramäe. Una finale più impegnativo sarebbe stata probabilmente anche meglio per me, ma sono felice di aver lottato per la vittoria e aver offerto alla squadra un nuovo risultato di prestigio. Sapevo che tra noi tre Gijs Leemreize avrebbe dovuto attaccare da lontano. Il suo attacco è stato doloroso per le gambe dopo più di 200 chilometri, ma con Stefano Oldani siamo riusciti a rientrare rapidamente».
«In volata volevo rimanere nella scia di Oldani il più a lungo possibile e passarlo al momento giusto. Ma è stato più veloce e mi complimento con lui. Ovviamente sono deluso di aver perso la vittoria, ma guardo al lato positivo. Siamo solo a metà strada di questo Giro e la mia condizione sta migliorando di giorno in giorno. Altre occasioni per impreziosire il nostro Giro prima dell'arrivo a Verona arriveranno!».