OLDANI. «UN SUCCESSO CHE MI RIPAGA DI TUTTO, ANCHE DEI CAMP IN ALTURA DA SOLO...»

GIRO D'ITALIA | 19/05/2022 | 17:31
di Francesca Monzone

Un'altra gioia per l'Italia del pedale, un'altra vittoria al Giro che arriva per merito di un ragazzo giovane. Dopo Dainese a Parma, fa festa Stefano Oldani, classe 1998, 24 anni compiuti il 10 gennaio, milanese di Busto Garolfo, da quest'anno in forza alal Alpecin Fenix.


«Sul traguardo ho vissuto una vera e propria un’ondata di emozioni, ho ripensato in un attimo al lavoro duro fatto per arrivare fino qui: ho fatto tanta altura, l'ultimo camp da solo sull’Etna, perché il resto della squadra andava in un hotel con camere ipobariche, loro possono, ma noi italiani no perché nel nostro Paese è considerata una pratica dopante. Volevo raggiungere questo obiettivi a tutti i costi e confesso che è stato più difficile mentalmente che fisicamente arrivare fin qui».


E ancora: «Questo successo mi ripaga dei grandi sacrifici fatti, ma è una super vittoria di squadra: abbiamo cercato di stare al fianco di Van der Poel, sapevamo che tanti corridori in fuga guardavano Mathieu e anche io, quando sono partito, pensavo di lavoare per lui. Poi la corsa è andata diversamente e mi sono conquistato questa vittora. Ma dico grazie alla squadra che mi ha aiutato tanto a crescere: ci sono stati degli errori, ne abbiamo parlato e abbiamo trovato le soluzioni insieme».

Oldani poi si racconta: «Sono arrivato al ciclismo grazie alla mia famiglia, mio padre correva ed il primo a seguire le due orme è stato mio fratello Matteo. Quando lui ha smesso ho iniziato io».

Papà Andrea ha corso fino alla categoria under23, senza riuscire a fare il salto tra i pro. Il riscatto per lui è arrivato con Stefano, che poco più che ventenne è stato chiamato in Belgio, la patria del ciclismo per diventare professionista. «In famiglia, quando hanno saputo che sarei diventato professionista erano tutti felicissimi. Il più contento è stato mio padre, perché con quel contratto aveva visto la realizzazione di quel sogno che per lui non c’è stato».

Il Belgio è la nazione più rappresentativa per il ciclismo, qui ci sono due formazioni storiche di World Tour, la Deceuninck Quick Step e la Lotto-Soudal e poi è arrivata la Alpecin-Fenix, la squadra del fenomeno Van der Poel. «Sono diventato professionista con una squadra del Belgio, la Lotto-Soudal e mi hanno dato modo di crescere bene e poi sono andato in Alpecin-Fenix. Questa squadra è molto adatta alle mie caratteristiche, con loro mi trovo veramente a mio agio e mi hanno sempre aiutato. Grazie a loro sono riuscito ad arrivare a questa vittoria».

Oldani ha avuto la possibilità di imparare da grandi corridori: «Come corridore sono stato fortunato, perché ho avuto la possibilità di correre con corridori, come Philippe Gilbert, Caleb Ewan, Thomas De Gent e John Degenkolb, uomini che hanno vinto tantissimo. Adesso corro al fianco di un altro grande campione, Mathieu Van der Poel, un corridore che ti aiuta sempre a trovare stimoli nuovi in corsa ed è bello poterlo aiutare a ottenere il successo».

Già al Giro dello scorso anno Stefano si era messo in mostra e adesso finalmente è arrivata la vittoria sulle strade di casa. Il milanese ha vinto un titolo italiano a cronometro da juniores, ed ha ottenuto diverse convocazioni con la nazionale e importanti piazzamenti al Tour de l’Avenir, il Giro di Francia riservato ai dilettanti. Vorrebbe diventare uno specialista delle Classiche e sembra che sia riuscito a prendere la strada giusta per questo. «Vado bene a cronometro e in salita riesco a stare con i migliori. Penso di aver capito che tipo di corridore voglio essere e la vittoria di oggi, è quel risultato che stavo aspettando e che mi da conferme sul lavoro che sto facendo».

Il lombardo ha vinto la sua prima tappa al Giro d’Italia, ma non si fermerà e continuerà a correre per portare a casa un altro successo prima dell’arrivo della corsa a Verona. «Naturalmente continuerò a lavorare per Mathieu e mi piacerebbe poter vincere ancora sulle strade del Giro. In futuro vorrei diventare un corridore da Classiche. Mi piace tantissimo la Liegi-Bastogne-Liegi, penso che sia la corsa più adatta a me e poi naturalmente il Giro di Lombardia».

Copyright © TBW
COMMENTI
Grande Stefano
19 maggio 2022 17:44 pagnonce
Ex GB junior Complimenti.

roba da ricovero
19 maggio 2022 17:46 fransoli
nell'ambito della stessa squadra c'è chi può fare alcune cose e chi no... ma non c'è nessuno che mette fine a questa assurdità?

Pazzesco!
19 maggio 2022 21:08 Bicio2702
Oldani si è dovuto fare un mazzo tanto per fare altura sull'Etna e il resto dell'Alpecin invece dormiva nell'albergo a camere ipossiche. Chi legifera ste cose, ha bisogno di uno bravo...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla seconda tappa del Tour de France. 2: MVDP E IL NUMERO MAGICO DELL'ALPECINMathieu Van der Poel ha ottenuto la sua seconda vittoria al Tour in questa2a tappa. Aveva già vinto una...


Il Tour de France si è mostrato subito esplosivo e nel finale tutti i big erano davanti per cercare di vincere in volata. Questa doveva essere la tappa di Mathieu van der Poel e il campione olandese non si è...


Assolo di Marcello Pelloni alla 12sima edizione del Memorial Gianfranco Porcari classico e tradizionale appuntamento per la categoria allievi che si è tenuto a Bedonia in provincia di Parma. La corsa tanto cara ai fratelli Michele e Fabrizio Porcari, e...


Siamo abituati a vedere Tadej Pogacar con la maglia gialla di leader della classifica generale, ma domani lo sloveno partirà con la maglia a pois della classifica dedicata agli scalatori. Quest’anno la maglia a pois compie 50 anni e per...


Mathieu VAN DER POEL. 10 e lode. Era l’uomo da battere, ma sarà per la prossima volta. Tappa e maglia, che resta in famiglia, che resta in casa, che rimane nelle stanze dell’Alpecin Deceuninck. Seconda vittoria di tappa al Tour,...


Jonathan Milan sta imparando a conoscere il Tour de France e in due soli giorni ha accumulato le esperienze più diverse: «Cos'è successo con Girmay al traguardo volante? Niente di particolare, un semplice fatto di corsa, lui ha un po'...


Ancora Alpecin Deceuninck a marchiare a fuoco questo avvio di Tour de France: la seconda tappa, Lauwin Planque - Boulogne sur Mer da 209.1 chilometri, è di Mathieu Van der Poel con un poderoso sprint in salita! Il fenomeno olandese...


È mancato oggi, all’ospedale di Cremona, Giuseppe Soldi. Era nato l’11 settembre 1940 a Stagno Lombardo, comune della provincia cremonese. È stato un ottimo corridore nelle categorie giovanili, periodo nel quale ha subito un incidente grave che sembrava precludergli la...


Filippo Turconi ha vinto il 39simo Giro del Medio Brenta. Il varesino della  VF Group-Bardiani CSF Faizanè, già vincitore del Trofeo Piva, in volata ha regolato Luca Cretti della MBHBank Ballan CSB Colpack e Valerio Conti della Solution Tech Vini...


Dopo il tricolore a cronometro, Tommaso Cingolani si prende anche il titolo italiano su strada della categoria allievi che oggi è stato assegnato a Gorizia. Il talento marchigiano, della Petrucci Zero24 Cycling Team, originario di Senigallia in provincia di Ancona,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024