INTERMARCHE' WANTY GOBERT. BINIAM GIRMAY FIRMA FINO AL 2026

MERCATO | 30/04/2022 | 14:23

Biniam Girmay Hailu rimane fedele a Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux. Il 22enne pilota eritreo ha firmato un nuovo contratto con la squadra belga fino alla fine del 2026. Dal suo arrivo nel 2021,ha continuato a crescere ed è entrato nella storia del ciclismo vincendo una medaglia d'argento ai Campionati del Mondo U23 di Lovanio e diventando il primo corridore africano a vincere una classica grazie al successo ottenuto nella Gand-Wevelgem a marzo. Questo storico successo è arrivato due giorni dopo una grande prestazione all'E3 Classic Harelbeke, in cui è arrivato quinto e una settimana prima aveva conquistato il dodicesimo posto alla Milano-Sanremo, il suo primo Monumento in assoluto.


Domani Biniam Girmay tornerà in gara un mese dopo il suo storico successo a Gand-Wevelgem, in occasione della classica Eschborn-Francoforte, al fianco del quattro volte vincitore Alexander Kristoff.


Biniam Girmay Hailu spiega: «La Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux è la mia famiglia, non c'è altro posto in cui preferirei essere. Sono motivato come sempre a difendere i colori della squadra almeno fino al 2026. Mi sento felice in questo team e questo è ciò che conta di più, perché è quello che mi permette di dare il meglio di me stesso. C'è anche una ambizione condivisa, tutti i membri del team vanno nella stessa direzione con l'obiettivo di raggiungere nuovi traguardi ogni anno. Queste dinamiche spingono tutti a superare se stessi».

E ancora: «Un altro fattore che distingue Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux da qualsiasi altra squadra è la sua gestione. Fin dal primo giorno, la cellula Performance ha ascoltato le mie esigenze e ha mostrato la sua fiducia nei miei confronti stabilendo un programma di gara su misura e un piano a lungo termine. Hanno creduto nelle mie capacità e sono molto grato per questo. Sono convinto che i miei connazionali saranno felici di sapere che il mio futuro si intreccia con la squadra che mi ha dato l'opportunità di scrivere pagine importanti della storia del ciclismo africano».

Jean-François Bourlaert, CEO della formazione belga, aggiunge: «Continuare l'avventura iniziata la scorsa estate con Biniam Girmay è stata una cosa ovvia. Abbiamo sempre creduto nelle sue capacità e nel suo talento e questo è probabilmente ciò che lo ha convinto a unirsi al nostro progetto l'anno scorso quando ha dovuto riorientare la sua carriera. Ero convinto che sarebbe stato il primo vincitore africano di una grande classica, ma è stato più veloce delle nostre previsioni. Siamo orgogliosi di poter continuare a lavorare con Biniam almeno fino alla fine del 2026. Questo ci offre belle prospettive in linea con la nostra filosofia a lungo termine, che è sempre stata basata su lunghe relazioni con i nostri partner. Non dimentichiamo che Biniam ha solo 22 anni e che affrettare il suo sviluppo. Sono convinto che possiamo circondarlo con le persone giuste e una buona squadra e che Biniam e gli altri nostri atleti ci offriranno molte altre emozioni eccezionali!».

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mads PEDERSEN. 10 e lode. Nella terra degli schipetari un danese è re. È lui a vincere il Giro di Albania, con due frecce finite a bersaglio e due maglie rosa che sono una primizia per il ciclismo danese: mai...


Applicare quotidianamente una buona protezione solare per il viso è uno dei gesti più intelligenti e responsabili che possiamo compiere per la salute della nostra pelle. Secondo i dermatologi, l’uso costante della protezione solare aiuta a bloccare gli effetti nocivi...


Dopo tre tappe soltanto, subito la prima sclerata: «Non capisco perché nessuno abbia provato nulla». Accusa diretta e pesante alle tante squadre che senza interessi di classifica si girano dall'altra parte nelle tappe mosse da fuga, da tentativo, da attacco....


Problemi di pronuncia per Mads Pedersen: dopo aver vinto due delle prime tre tappe e aver indossato la maglia rosa, l’ex iridato non dice più Albania, ma Albamia.   La direzione del Giro E che scatta domani comunica che gli...


L’uomo copertina del Giro d’Italia 2025 dopo le tre tappe disputate in Albania è certamente Mads Pedersen. Per i 2 successi di tappa, per l’attuale leadership in classifica, per essere diventato il primo corridore danese di sempre a indossare la...


Il Tour de Hongrie è di nuovo nel calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) come evento ProSeries. Questa volta, l'occasione è speciale: il primo Tour ungherese si è tenuto 100 anni fa. La 46esima edizione si svolgerà dal 14 al 18...


Cesano Maderno da sballo: Vivienne Cassata e Aurora Cerame firmano la doppietta per il team femminile brianzolo a Corridonia, in provincia di Macerata, dove si è disputato il Trofeo Nazionale Rosa-Trofeo OTM per donne esordienti e allieve.Primo centro in stagione...


Con l’attesa che cresce per l’edizione 2025 dell’ORLEN Nations Grand Prix, la parola va ai corridori che si sono distinti con le loro imprese nell’edizione dello scorso anno. Al di là dei numeri, emergono storie, motivazioni e strategie attuate...


I fondi affondano il colpo. Altro che ciclismo povero, questo ormai è uno sport per ricchi destinato a diventarlo sempre di più, ad ogni latitudine, in ogni luogo, in ogni lago. I fondi avanzano lentamente, anche nel grande circuito del...


Ho urtato il mio compagno di allenamento e l’ho fatto cadere, provocandogli danni fisici e materiali, ma non l’ho fatto apposta e stavamo pedalando in gruppo. La bicicletta ha 4mila di danni e la clavicola non sta bene… e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024