BABY UIJTDEBROEKS. «VADO AL TOTA PER IMPARARE»

PROFESSIONISTI | 11/04/2022 | 16:12

In un ciclismo sempre più dominato da una nuova generazione di fenomeni, giovani e spettacolari, si ha la costante sensazione che l’emersione di un nuovo grande protagonista sia sempre dietro l’angolo. Il prossimo della serie potrebbe arrivare dal Belgio, ha solo 19 anni ed è già stato etichettato come il nuovo Remco Evenepoel (e dire che il “vecchio” di anni ne ha appena 22…), dopo aver scelto di fare il doppio salto dagli juniores direttamente nel mondo dei Pro’.


C’è grande curiosità attorno alla prima volta al Tour of the Alps di Cian Uijtdebroeks, che dal 18 al 22 Aprile affronterà la gara euroregionale senza la pressione di fare risultato per la sua BORA-hansgrohe, ma certamente motivato a misurarsi contro tanti atleti di primo piano in quella che sarà appena la sua terza corsa a tappe fra i professionisti.  Solo pochi mesi fa, il talento belga si era presentato da predestinato ai Campionati Europei in Trentino, conquistando un argento nella prova a cronometro juniores.


“Ho avuto un buon approccio con il mondo del professionismo al Saudi Tour ma poi sono stato male – racconta Uijtdebroeks sui suoi primi mesi da pro’-. A quel punto abbiamo deciso con la squadra di prenderci una pausa più lunga perché sono giovane e non c’è motivo di affrettare le cose. Dopo un po' di riposo ho fatto alcuni blocchi di allenamento davvero buoni, e mi sono fatto trovare pronto per la Settimana Internazionale Coppi e Bartali. Purtroppo, però, sono caduto male nell’ultima tappa: questo è il ciclismo e ho ancora molto da imparare, direi. Ieri ho affrontato per la prima volta l'Amstel Gold Race, ho chiuso 74esimo ed è stata per me un'altra bella lezione di ciclismo”.

Nel suo percorso di crescita, il Tour of the Alps che prenderà il via lunedì 18 aprile da Cles rappresenta sicuramente uno step importante. Chi lo conosce bene indica le corse a tappe come un suo potenziale terreno di conquista, ma per il belga il percorso nel professionismo è ancora solo agli albori.

“Ho 19 anni e ho appena iniziato la mia carriera da professionista, voglio solo migliorare come atleta e ogni gara per me è molto importante. Il Tour of the Alps è una grande corsa e rappresenta una nuova opportunità per imparare. Le tappe sono impegnative ma non troppo lunghe, questo fattore dovrebbe rappresentare un vantaggio per me”.

Nel frattempo, per il belga il Tour of the Alps sarà anche l’occasione per tornare sulle strade dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino dopo la positiva esperienza degli Europei del settembre scorso. “Conservo dei ricordi bellissimi del Trentino. In generale, ma è così per tutti i miei colleghi, mi piace molto gareggiare in Italia: i tifosi sono fantastici, la passione per il ciclismo è come in Belgio, ma il cibo è ancora meglio”, spiega Uijtdebroeks.

“Il mio compito sarà quello di supportare Wilco in montagna. Si tratta di una gara impegnativa e abbiamo bisogno di lavorare bene come squadra. Le carte da giocare sono diverse, ma proprio per questa ragione dobbiamo capire l’andamento della gara prima di sbilanciarci”. 

In BORA-hansgrohe non c’è spazio per i proclami, ma il Tour of the Alps si è spesso rivelato trampolino di lancio per le grandi promesse del ciclismo. Cian Uijtdebroeks non ha fretta di bruciare le tappe, ma nel ciclismo, soprattutto quello di oggi, non è mai troppo presto per sorprendere. 

IL PROGRAMMA DEL #TOTA2022

Domenica 17 aprile: operazioni preliminari e presentazione delle squadre a Cles.

Lunedì 18 Aprile - Tappa 1: Cles – Primiero/S. Martino di Castrozza, 160,9 Km

Martedì 19 Aprile – Tappa 2: Primiero/S. Martino di Castrozza – Lana, 154,1 Km

Mercoledì 20 Aprile – Tappa 3: Lana – Niederdorf/Villabassa, 154,6 Km

Giovedì 21 Aprile – Tappa 4: Niederdorf/Villabassa – Kals am Grossglockner, 142,4 Km

Venerdì 22 Aprile – Tappa 5: Lienz – Lienz, 114,5 Km

 

 

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