MILESI, CHE SFORTUNA! SI ROMPE LA MANDIBOLA DOPO UNA GRANDE SETTIMANA IN VALLONIA

DILETTANTI | 07/04/2022 | 08:22
di Carlo Malvestio

Non ha nemmeno avuto il tempo di godersi le ottime prestazioni della settimana precedente che Lorenzo Milesi si è visto costretto a fermarsi ai box. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il giovane atleta del Team DSM è stato investito ieri da un auto mentre si allenava in Olanda, riportando la frattura della mandibola e la rottura di alcuni denti. Come ci ha confermato lui stesso, però, è ancora presto per avere i tempi di recupero esatti. 


Coincidenza vuole che lo avessimo sentito proprio qualche ora prima del suo sfortunato incidente, per fare il punto della situazione dopo le grandi prestazioni offerte a Le Tryptique des Monts et Châteaux in Vallonia, con la sua prima vittoria in carriera in una corsa in linea. Il 20enne di San Pellegrino Terme, infatti, ha preso in mano la bici da corsa solamente a 16 anni, da secondo anno allievo, e, pur dimostrando di avere un motore non indifferente, le vittorie da junior erano arrivate solo a cronometro, compreso il titolo nazionale nel 2020. L’anno scorso, all’esordio da U23, aveva fatto capire di avere numeri sopra la media in maglia Beltrami TSA e la cosa non è sfuggita al Team DSM, che lo ha inserito nel suo vivaio dopo aver perso il coetaneo Gianmarco Garofoli.


Nella corsa a tappe vallona della scorsa settimana, una delle gare a tappe più importanti a livello di U23, aveva già dato segnali molto positivi. Nella prima tappa, il bergamasco ha capito cosa vuol dire vincere una corsa in linea: «Sapevo di essere in forma, ma vincere è tutt'altra storia - ha raccontato a tuttobiciweb Milesi, che era l'unico italiano in gara insieme al compagno di squadra Lorenzo Ursella, che si è però ritirato dopo la prima tappa -. Il primo giorno sono entrato in una fuga di dieci corridori a circa 60 km dall'arrivo, tutti nomi abbastanza importanti, e con loro siamo riusciti ad arrivare a giocarci la vittoria nell'ultimo strappo del Mont Saint Aubert, lungo circa 1500 metri. Negli ultimi 10 km ho cominciato a sentire un accenno di crampi, motivo per cui ho capito che per avere qualche chance di vittoria dovevo per forza provare ad anticipare la salita. Dopo una serie di scatti sono riuscito ad avvantaggiarmi ai meno 4 km; ho affrontato tutto lo strappo in piedi, perché se mi fossi seduto sarei stato divorato dai crampi, e proprio perché ero sui pedali ho sbagliato l'ultima curva sul lastricato, rischiando di venire rimontato dal norvegese Fredheim della Uno-X. Non ho avuto nemmeno la forza di esultare, ho lanciato la bici per terra e mi sono disteso in preda ai crampi su tutte le gambe. Quando sei lì a giocarti la vittoria riesci sempre a tirare fuori energie che non sai di avere».

Due giorni dopo si è ripetuto a cronometro, specialità in cui aveva già dimostrato di possedere della qualità, anticipando due dei maggiori talenti a livello internazionale, Alec Segaert (Lotto Soudal) e Per Strand Hagenes (Jumbo-Visma) in una prova di 14,2 km: «Nella seconda tappa purtroppo ho perso la maglia e la possibilità di fare bene in classifica generale a causa di una foratura sul pavè in un momento delicato e poi i ventagli l'hanno resa ancora più selettiva. La gamba però girava benissimo e l'ho dimostrato nella cronometro del terzo giorno. Se mi fanno lavorare tanto a crono? In realtà la bici da crono mi era arrivata solamente due giorni prima della corsa, quindi non avevo avuto modo di allenarmi più di tanto...».

Lorenzo sembra essersi adattato bene al metodo altamente programmatico della DSM: «Qui si sta bene, non manca nulla, sono super preparati e professionali. Giusto la prima settimana è stata complicata, perché comunque arrivavo in un ambiente nuovo, con una lingua e compagni nuovi, che già si conoscevano e parlavano di gare che io non avevo mai fatto prima. Garofoli aveva fatto fatica ad ambientarsi? Ci siamo incrociati in Nazionale e ci siamo confrontati. Abbiamo caratteri abbastanza diversi, quindi ci sta che uno si trovi meglio da una parte e uno da un'altra».

In questa prima metà di stagione Milesi è stato perlopiù in Olanda ed è rientrato in Italia giusto per correre tra i professionisti Milano-Torino e Per Sempre Alfredo. «Non è stata un’esperienza banale coi prof, perché alla Per Sempre Alfredo son stato in fuga solitaria per 60 km – ha spiegato ancora Lorenzo, che prima di passare al ciclismo giocava a calcio come terzino -. Una bella sofferenza, non mi sarebbe dispiaciuto avere qualche compagno d’attacco». Senza l'infortunio l'avremmo visto al via di Liegi-Bastogne-Liegi U23 e poi il Tour de Bretagne, ma a questo punto il suo calendario sarà da rimodulare.

In Olanda non ci sono le grandi salite, motivo per cui l’atleta bergamasco si stava allenando molto su strappi e pavé, pur riconoscendo che le sue caratteristiche sono più da passista scalatore, quindi salite lunghe e cronometro: «Sinceramente non so che tipo di corridore posso diventare, per il momento vivo alla giornata, poi si vedrà. Ho il mirino sul Giro d'Italia U23 quest'anno, magari potrà dirmi qualcosa in più da questo punto di vista. L'obiettivo? Facile, continuare a vincere».

Ovviamente dopo l'incidente di ieri le priorità a breve termine cambieranno, ma con un talento così di soddisfazioni potrà ottenerne ancora tante, con la speranza che possa comunque avere l'occasione di misurarsi su un palcoscenico importante come quello del Giro d'Italia U23 già quest'anno. A Lorenzo va un grande augurio di pronta guarigione! 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Prima vittoria per Giacomo Agostino! Il lecchese del Team F.lli Giorgi fa sua la 22sima edizione del Giro della Brianza per juniores conclusasi a Olgiate Molgora in provincia di Lecco. Agostino ha vinto allo sprint sui compagni di fuga il...


Anna Bonassi e Martina Pianta sono le vincitrici del 23simo Memorial Alberto Coffani per donne allieve ed esordienti. In quel di Gazoldo degli Ippoliti, nel Mantovano, la giovane Pianta (Cesano Maderno) ha fatto centro superando la compagna di colori Nicole...


Una foto che racconta una storia: Paolo Bettini, ultima maglia rosa toscana prima di Ulissi giusto 20 anni fa, questa mattina ha salutato Diego insieme a Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, sponsor più longevo del Giro, da 23...


L'appuntamento con la famiglia a Gubbio non era pianificato, per cui questa mattina Diego Ulissi ha avuto una sorpresa dal sapore decisamente speciale. La nuova maglia rosa del Giro d'Italia ha potuto abbracciare la moglie Arianna e le loro figlie...


Alexander Vinopkourov e Maurizio Mazzoleni, ovvero i volti della gioia in casa XdS Astana per la conquista della maglia rosa da parte di Diego Ulissi. Ecco l eloro impressioni raccolte alla partenza da Gubbio.


Inizia nel migliore dei modi il Tour of Japan per il Team Solution Tech–Vini Fantini, grazie al successo di Dusan Rajovic nel prologo inaugurale della corsa a tappe nipponica. Il velocista serbo ha firmato una prova impeccabile nei 2, 6...


Lorenzo Fortunato e Diego Ulissi ieri non hanno vinto la tappa, ma oggi partiranno davanti a tutti, l'uno con la maglia azzurra della classifica della montagna e l'altro con  la maglia rosa di leader della corsa. Sono tutti e due...


Tra tutte le tappe della prima metà del Giro d'Italia, quella odierna è sicuramente la più temuta dai corridori e la più attesa dagli appassionati. La Gubbio-Siena, infatti, è la tappa degli sterrati. Dei 181 chilometri da percorrere, infatti, ben...


Una terra, quella di Valtellina, che ha ospitato storici momenti di ciclismo, legati soprattutto al Giro d'Italia. E proprio in attesa dell'ennesimo pèassaggio e arrivo di tappa della corsa rosa, vi proponiano un viaggio in quattro puntate alla scoperta della...


Il campione iridato e numero uno al mondo Tadej Pogačar e Continental, azienda produttrice di pneumatici nata nel 1871,  ufficializzano una partnership a lungo termine che vedrà impegnate entrambe le parti per dare ancora più enfasi a valori condivisi per tutti gli...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024