
È davvero una bella intervista a cuore aperto, quella che Fran Contador ha rilasciato al sito del team Eolo Kometa, un'intervista che ripercorre in pochi minuti il lungo cammino della squadra che è partita da un'avventura tra gli juniores per arrivare alla realtà attuale.
L'INIZIO. «Per me è cominciato tutto nell’inverno del 2012, quando abbiamo cominciato a muoverci per varare la squadra del 2013. Da lì cominciato e in quel momento nessuno poteva immaginare dove saremmo arrivati».
IL GIRO 2021. «Lo scorso anno, alla presentazione del Giro d’Italia, mi sembrava di vivere un sogno. E in quel momento ho rivisto il tanto lavoro che era stato svolto negli anni, tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto, tutti gli sforzi che abbiamo fatto. È stato un momento bellissimo
La vittoria di Lorenzo Fortunato il momento più bello, ma soprattutto ci ha emozionato come la gente abbia sentito questa vittoria come sua. E questa vittoria ha fatto bene tutta la squadra».
FORZA ARTURO. «Il momento più duro della stagione è stato quando hanno diagnosticato il tumore ad Arturo Grávalos, ma è stato bello vedere che tutta la squadra, i corridori, lo staff, i tecnici, i dottori si sono stretti attorno a lui. Perno che per lui sia stato importante. Speriamo che vada tutto bene e che possa tornare presto in gruppo».
LA CRESCITA. «Per questo anno, l’obiettivo è crescere ancora, essere capaci di mantenere la stessa filosofia di lavoro, la stessa intensità di lavoro.
Ivan per me è stata una scoperta, io lo ammiravo come ciclista, poi me lo ha presentato Alberto e da quel momento abbiamo cominciato a parlare moltissimo, lui e Alberto mi stanno insegnando molto. Alberto è mio fratello, ma soprattutto è la persona che mi ha offerto una possibilità, mi ha permesso di affermarni nel mondo del ciclismo come persona e non come “fratello di...”».
Per vedere l'intera intervista CLICCA QUI
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.