GANNA. «NELLE VOLATE SI RISCHIA TROPPO, C'E' CHI NON PENSA ALLA SUA PELLE...»

PROFESSIONISTI | 09/03/2022 | 18:00
di Francesca Monzone

Filippo Ganna ha mantenuto la maglia azzurra di leader della corsa e oggi, nel finale della terza tappa della Tirreno-Adriatico, ha lavorato per aiutare il suo compagno Elia Viviani a vincere la volata sul traguardo di Terni.


«Fino all’ultimo km ho lavorato per Elia, volevo aiutarlo a vincere la volata ma non è stato possibile. Naturalmente ci riproveremo, sperando che si possa mettere più sale in zucca».


Il campione del mondo a cronometro è uno che sa andare veloce e durante la conferenza stampa ha voluto sottolineare come, negli arrivi in volata, troppo spesso i corridori non rispettino le norme di sicurezza e che proprio per questo in gruppo accadono incidenti anche gravi.

«Ultimamente vedo corridori che nelle volate di gruppo tendono a non tirare più i freni e questo è molto pericoloso. Rischiare la vita per fare una volata non mi sembra una buona scelta e io preferisco tirarmi indietro quando vedo il pericolo».

Purtroppo le cadute nella parte finale di una corsa non sono una novità, il gruppo diventa nervoso e tutte le squadre dei velocisti cercano di portarsi avanti per avere le posizioni migliori per la volata. «Nella tappa di oggi per esempio in pochi centimetri mi sono trovato in mezzo a spallate e testate, cose che da fuori non si vedono ma che purtroppo accadono e che viviamo noi dall’interno. Certe volte non bisognerebbe pensare al risultato ma alla propria pelle. Per fortuna che esistono persone come me, che quando vedono il pericolo, non hanno problemi a frenare. Altri invece vanno oltre la percentuale di rischio, senza considerare le conseguenze».

Oggi alla Parigi-Nizza ha vinto Van Aert, il campione della Jumbo-Visma grande rivale di Filippo Ganna nelle crono. I due ciclisti si ritroveranno alla Milano-Sanremo, la prima Classica Monumento della stagione: «Stiamo vivendo un ciclismo di grande livello, ne parlavo con Basso oggi in corsa. Stiamo andando veramente forte e ci saranno battaglie sempre più sul filo dei secondi. Vedremo grandi sfide e speriamo di far divertire il pubblico a casa. Con van Aert c’è tantissimo rispetto reciproco e penso che questo sia l’importante. A me e Wout capita di essere felici per la vittoria dell’altro e voglio fargli i complimenti per il successo di oggi».

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COMMENTI
La sicurezza dei corridori
9 marzo 2022 20:12 marco1970
Per proteggere i corridori dalla baraonda convulsa del finale di corsa,occorrerebbe neutralizzare almeno gli ultimi 10km,in modo che a disputarsi la volata siano soltanto i velocisti e non gli uomini da classifica.Basterebbe prendere i tempi appunto a 10km dall'arrivo.Vanno a velocità folle tutti in gruppo e i rischi sono troppo elevati.Vorrei inoltre che Filippo Ganna la smettesse di fare il gregarfio ai suoi compagni di squadra anche quando indossa la maglia da capoclassifica.Si deve scrollare di dosso la mentalità del gregario.L'anno scorso sgobbò come un somaro per tutto il Giro d'Italia al servizio di Bernal.Speriamo che alla Milano-Sanremo faccia il capitano.

Per piacere,
9 marzo 2022 20:42 Bicio2702
cavate Ganna dal treno di Viviani, che non è buono, e mettetegli un velocista resistente.
Quando Viviani andò in Ineos, lo dissi subito: Quella squadra non è organizzata per le volate e non combinerà niente di buono

Un plauso a chi organizza gli arrivi
9 marzo 2022 20:49 insalita
Quello di ieri arrivava da una s ed un rettilineo che poteva anticipare la curva dove era situato l'arrivo.. non ci vuole molto a spostare il traguardo e fargli fare un arrivo decente non in derapata... quello di oggi su dei san pietrini... per fortuna che era asciutto..... mah??

Un plauso
9 marzo 2022 21:37 Robtrav
Anche al commento di insalita. Si parla tanto di sicurezza eppoi come giustamente ha evidenziato si propongono due arrivi su probabili arrivi in volata indecenti.

Non concordo
9 marzo 2022 21:49 Forza81
Caro Ganna, tanto facile (per te), scorazzare solo a 60 orari su una bici da crono.
Il ciclismo da sempre ha 1000 altre sfaccettature e sono anni che sentiamo queste lamentele. Quindi, o ti fai fare una strada a 4 corsie lunga 200 kmt dritta, o troverai sempre qualche tranello. Nota a margine : occhio a fare troppo il capo banda senza avere l'appoggio del gruppo

ganna
9 marzo 2022 22:26 alerossi
non è ne un velocista ne un apripista alla morkov. quindi è logico che messo in un terreno a lui non adatto lo trovi ostile. non è il suo lavoro. il suo lavoro è il declercq con la capacità aggiuntiva di essere il migliore nelle crono.

treno
9 marzo 2022 23:17 fransoli
puoi avere il treno che vuoi ma se negli ultimi chilometri ti manca la cattiveria e perdi le ruote di continuo non puoi sperare di vincere a questi livelli, e putroppo mi sa che Viviani oltre allo smalto abbia perso anche quella (che non era molta, visto che non è mai stato il velocista capace di saltare sulle ruote e difendere la posizione a sportellate). Ho potuto vedere gli ultimi chilometri delle volate all'UAE Tour e ad ogni curva rimbalzava sempre indietro. Di treni capaci di scortarti per 5 chilometri non se ne vedono quasi più, gli ultimi che mi ricordo erano quelli di Cipollini, ci vuole una squadra votata unicamente al velocista.

Ganna e Viviani
10 marzo 2022 01:18 lupin3
Dovrebbero fare ciò di cui sono capaci, ovvero crono e spero classiche il primo e pista il secondo.

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