
Primo Franchini e la Polisportiva di Calderara sono in lutto per la scomparsa di Mario Gambini (detto “Majo”) dirigente per diversi decenni, inizialmente nella Sezione Calcio, poi nel 1970 in quella del Ciclismo appena nata, ed infine, alcuni anni dopo nella nascitura Pallavolo Femminile.
Nel 1958 Primo Franchini, allora diciasettenne, si tessera con la Polisportiva di Sala Bolognese nella categoria Allievi, perché vuole iniziare a gareggiare nel ciclismo, anche se i genitori non sono proprio d’accordo.
Per questo motivo, per recarsi alla partenza della sua prima gara, si allontana furtivamente da casa, raggiunge Maio ad alcuni chilometri di distanza e, dopo essere salito sul sellino posteriore di una vespa, con la bicicletta in spalla si recano a Valeggio sul Mincio (circa 100 chilometri da Sala Bolognese, anche su strade non asfaltate). Per la cronaca, quella corsa fu vinta da un altrettanto giovane Dino Zandegù!
Nel 1970, sull’onda dell’entusiasmo per le imprese del conterraneo Primo Franchini, che, dopo aver vinto ben 75 gare nelle Categorie Allievi e Dilettanti, è nel frattempo passato Professionista ed è diventato il più fidato gregario di Vito Taccone, nasce a Calderara una nuova Società Ciclistica, la U.P. Calderara Marsicano, con primo Sponsor proprio Vito Taccone.
Ovviamente “Majo”, vista la sua passione per il ciclismo, non poteva non mettersi a disposizione per accompagnare alle gare, per diversi anni, i corridori della neonata Società Ciclistica, soprattutto i primi Dilettanti Silvagni e Baruffato.
Quando nel 1975 nasce all’interno della Polisportiva anche la Sezione della Pallavolo Femminile, “Majo” entra a far parte del Consiglio Direttivo nel quale rimarrà per circa un decennio.
Terminata la sua collaborazione con la Polisportiva di Calderara il suo amore per lo Sport lo vedrà impegnato ancora per diversi anni in alcune Società di paesi limitrofi. Dire di “Majo”, scomparso ad 87 anni, che ha dedicato la sua vita allo Sport, non è sicuramente una frase retorica.
Nella foto, risalente al 1960, sono cerchiati i volti di Primo Franchini, in alto, e Majo Gambini.
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