IL 2022 DI RICHIE PORTE: GIRO D'ITALIA E RITIRO?

PROFESSIONISTI | 29/12/2021 | 08:15
di Carlo Malvestio

Dovrebbe esserci tanta Italia nel 2022 di Richie Porte. L’esperto corridore della Ineos Grenadiers aveva ammesso che quello del 2021 sarebbe stato il suo ultimo Tour de France e, dalle voci che rimbalzano dall’Australia, sembra proprio essere così. Il tasmaniano dovrebbe infatti mettere il mirino sul Giro d’Italia, in quello che sarà il suo ultimo Grande Giro della carriera, dal momento che a fine anno appenderà la bicicletta al chiodo dopo 13 anni tra i professionisti.


Il 36enne di Launceston si consacrò proprio sulle strade della Corsa Rosa nel lontano 2010, quando chiuse settimo in classifica generale dopo aver indossato la maglia rosa per qualche giorno e aver vinto quella bianca. Da quel momento in poi, però, ha sempre fatto del Tour de France e del podio sui Campi Elisi il grande obiettivo della carriera, che ha centrato nel 2020, quando ormai sembrava essere scaduto il suo tempo, dopo tante cadute e debacle.


«La Ineos vuole che mi goda il mio ultimo anno da corridore ed è quello che voglio anch'io – ha detto Porte al portale australiano 7news -. Voglio ancora essere competitivo, altrimenti non avrebbe avuto senso continuare ancora. Chiudere il cerchio al Giro d'Italia sarebbe un sogno, perché è una corsa che ho sempre amato».

Porte si è affermato negli anni come uno dei migliori interpreti nelle corse a tappe di una settimana, vincendo due volte il Tour Down Under, due volte la Parigi-Nizza, una volta il Giro di Romandia, il Giro di Svizzera, la Volta a Catalunya, la Volta ao Algarve e il Giro del Trentino. E anche nel 2021 ha dimostrato di poter dire ancora la sua, con il successo al Giro del Delfinato e il secondo posto a Volta a Catalunya e Giro di Romandia. Alla collezione manca la Tirreno-Adriatico, alla quale proverà a dare la caccia quest’anno.

La Ineos Grenadiers si presenterà al Giro con l’intenzione di difendere lo scettro conquistato da Egan Bernal lo scorso anno e, per questo, insieme a Porte dovrebbe esserci un altro dei tanti capitani della corazzata britannica, che possa dare maggiori garanzie rispetto all’ormai stagionato australiano in termini di classifica generale.

L'ex Trek-Segafredo sembra avere le idee chiare anche sul suo futuro: «Mi piacerebbe dare una mano ai giovani talenti australiani a fare il grande salto in Europa, grazie ai contatti che mi sono creato negli anni».

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COMMENTI
Inespresso
30 dicembre 2021 11:03 daminao90
Tante attese su di lui, ma tra infortuni continui e intoppi vari, resta inespresso

Porte
30 dicembre 2021 13:37 fransoli
Concordo.. Aveva tute le potenzialità per vincere un gt... Non è stato certo aiutato dalla sorte, anche se è un drago nella conduzione del mezzo e nel destreggiarsi in gruppo

Porte
30 dicembre 2021 13:38 fransoli
.. Anche se non è un drago...

Preferirei Carapaz al suo posto
30 dicembre 2021 19:30 marco1970
Richie Porte ha conluso pochissimi dei Giri e Tour che ha disputato,pertanto riterrei indubbiamente più competitivo Carapaz.Se il tasmaniano sostituirà nella gerarchia o nella presenza l'ecauadoriano ,ne risentirà il livello qualitativo dei partenti ,alquanto scarso per un Giro disegnato male ,nel senso che privo di crono allontana quei pochi passisti che avrebbero potuto correrlo ,alludo a Dumpoulin,Evenepoel e Ganna.

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