GIRO, TOUR E IL FASCINO DELL'ACCOPPIATA

PROFESSIONISTI | 17/11/2021 | 08:10
di Francesca Monzone

Le parole del direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni hanno fatto rumore - «Non credo che vincere il Tour de France tre o quattro volte faccia molta differenza per la carriera di un ciclista... Al momento non c’è nessuno che sembri avere voglia di provare a vincere la doppietta Giro-Tour» ha detto in una intervista a Cyclingnews - e hanno riacceso l’attenzione sull’accoppiata Giro-Tour.


Vincere due grandi giri nello stesso anno è sicuramente un affare per pochi, un successo riservato solo ad un gruppo ristretto di grandi campioni. Sicuramente difficile ma non impossibile da ottenere, ma oggi anche i corridori più forti, sembrano essere poco interessati ad ottenere questo incredibile primato.


Tadej Pogacar pensa principalmente al Tour de France, ma sarebbe bello se proprio lui tentasse l’impresa Giro-Tour, riuscita per l’ultima volta a Marco Pantani nel 1998. Una doppia corona per lo stesso re potremmo rivederla forse il prossimo anno, nel momento in cui uno sloveno dovesse vincere il Tour per poi provare a vincere la Vuelta di Spagna.

Questa sembra essere l’accoppiata che più piace ai corridori e nel 2017 è stato Chris Froome a conquistare le due corse. Anche Primoz Roglic ha dimostrato che l’abbinamento Tour-Vuelta non è impossibile. Lo sloveno nel 2020 è arrivato secondo alla corsa gialla, dopo averla dominata quasi fino alla fine e, trascorso un breve periodo di recupero, è andato all’attacco della maglia rossa della Vuelta, che ha conquistato senza lasciare spazio ai suoi avversari.

Indubbiamente l’accoppiata più affascinante resta quella Giro-Tour, perché sono le corse che hanno più storia, non hanno mai cambiato la loro collocazione in calendario (ad essezione della stagione 2020 causa pandemia) e e sono le “grandi” per eccellenza.

Sette corridori hanno vinto Giro e Tour nello stesso anno: il primo è stato Fausto Coppi con il doppio successo del 1949 e poi 1952. Nel 1964 è stata la volta del francese Jacques Anquetil, per poi arrivare al dominio di Eddy Merckx con i doppi successi del 1970, 1972 e 1974. La Francia è tornata al doppio successo con Bernard Hinault nel 1982 e 1985, mentre per l’Irlanda è stato Stephen Roche nel 1987 a riportare la vittoria di due grandi giri. La Spagna con Miguel Indurain ha dominato il 1992 e 1993, mentre il nostro Marco Pantani, come abbiamo detto, è stato l’ultimo corridore ad aggiudicarsi la vittoria al Giro e al Tour nello stesso anno, il 1998.

Rimanendo nel tema grandi giri e primati, dobbiamo ricordare che solo 7 corridori hanno conquistato la tripla corona, ovvero Giro, Tour e Vuelta e questi sono Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome. Parlando di giovani talenti, nell’elenco appena scritto Alberto Contador è il corridore che ha impiegato il minor tempo per conquistare i tre grandi giri, esattamente 14 mesi e dopo solo 5 anni di professionismo.

Il prossimo anno potrebbero quindi essere gli sloveni Pogacar o Roglic a tentare la doppia vittoria, oppure il colombiano Bernal, che per arrivare alla tripla corona, ha bisogno di vincere “solo” la Vuelta di Spagna. Nella prossima stagione la UAE Emirates ha deciso di puntare su tutti e tre i grandi giri: il Giro d’Italia che partirà dall’Ungheria  sembra appositamente disegnato per corridori come Almeida, al Tour de France il capitano sarà Pogacar che cercherà di conquistare la terza Grande Boucle ed entrambi potremmo ritrovarli alla Vuelta per finire la stagione conquistando tutti e tre i grandi giri. Potrebbe essere questo il primo passo, per il giovane sloveno, verso il grande tentativo di vincere Giro e Tour nella stessa stagione.

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COMMENTI
Giro
17 novembre 2021 08:37 Anbronte
Già i premi del Tour sono ridicoli rispetto agli eventi sportivi mondiali tipo ,tennis e Golf, ricordo che nel tennis solo partecipare ad uno Slam dà diritto ad incassare circa 50000€, figuriamoci i premi ridicoli del Giro, quindi caro Vegni allarga la borsa che forse qlc big verrà a correre la tua corsa

Questione solo italiana
17 novembre 2021 10:20 geo
Mi spiace Direttore Stagi. Questa cosa dell'accoppiata sembra un argomento che interessa solo gli italiani. Quando un corridore ha vinto il Tour, ha già fatto "il pieno" e tutto il resto è relativo. Come dice Anbronte, solo un interesse economico potrebbe motivare a scelte più a favore del Giro.
Ma i francesi si pongono il problema dell'accoppiata Tour-Giro? Credo che glene importi poco: magari può interessare loro avere al Tour il vincitore del Giro, con lo stesso peso di chi ha vinto la Sanremo, il Fiandre ecc.

Vegni
17 novembre 2021 12:23 titanium79
Basta fermarsi alla prima frase dove dice che vincere il Tour 3 o 4 volte non fa' differenza. Siamo alle comiche. Come se un Tour in piu' o in meno fosse la stessa cosa ! Ah ah

Ma i francesi cosa ne pensano?
17 novembre 2021 12:26 geo
Ma i francesi sono anch'essi interessati ai discorsi sull'accoppiata Giro-Tour?

Vegni straparla
17 novembre 2021 15:46 pickett
Il suo ragionamento sarebbe validissimo se Giro e Tour avessero lo stesso prestigio e la stessa importanza.Purtroppo non é così.Secondo voi é meglio vincere 4 Giri di Lombardia,oppure 2 Lommbardia e 2 Coppe Bernocchi?Chiedete ai corridori...Magari se Vegni disegnasse percorsi decenti il divario tra Giro e Tour sarebbe meno pauroso.

Roglic
17 novembre 2021 19:37 fransoli
Non è affatto verochenel 2020 non ha lasciato spazio agli avversari... Basta consultare la classifica finale... Nelle tappe di montagna è andato più volte in difficoltà ed ha vinto per un pugno di secondi

Purtroppo
17 novembre 2021 19:40 Robtrav
Il giro si corre prima del tour che per visibilità di sponsor è l obiettivo da non fallire. Poi se dopo il tour uno riuscisse a vincere anche la vuelta tanto meglio. Proprio la vuelta è sempre piu importante perché spesso terreno di rivalsa. Quanto al giro concordo che negli ultimi anni non ha presentato percorsi che invece si sarebbe meritato ma comunque è senpre stato inferiore al tour come prestigio. C'è da dire che avete mai visto al giro ol presidente della repubblica così cone avviene al tour?

Soldi
18 novembre 2021 07:18 GikoGomez
E' difficile avere un bel Giro? Purtroppo le salite epiche vengono solo percorse, non vi è mai un arrivo in cima, a volte per questioni logistiche (mancanza di spazio per tutti i mezzi) ma tante altre per questioni economiche (rende di piu fare l'arrivo giu dalla discesa, "in quel bel paesotto"). Finche non se ne esce, oltre che dover remunerare meglio, il Giro sarà una corsa snobbata. Non dimentichiamo che dietro Bernal è arrivato un atleta di professione gregario, dopo Bernal, il vuoto. (fra l'altro, se Caruso fosse stato capitano dall'inizio, chissà). Tutti celebrano il giro come la corsa a tappe più bella, e questo è anche vero, ma purtroppo anche la più snobbata. C'è da farsi un esamino e chiedersi il perchè. Forse Vegni dovrebbe scegliersi meglio i collaboratori oppure farsi da parte lui. Un direttore di un GT che dice, dopo lo sciopero dei corridori, che ci saranno conseguenze, denunce, e poi finiscre tutto a tarallucci, si sarebbe dovuto dimettere. Chi ha iniziato lo sciopero "perchè pioveva"? La lotto? Lotto non invitata il prossimo anno. E vinvece....

Purtroppo il Giro ha perso quota in favore della Vuelta
18 novembre 2021 14:25 marco1970
Forse fu commesso un errore quando il Giro poteva optare per essere collocato in calendario laddove si corre oggi la Vuelta.Quanto al Tour il prestigio di cui gode è indiscusso e crescente.Basta dire che quando si svolge ne riferisce anche il telegiorane di Al-Jazeera quando del Giro non riferisono nemmeno i telegiornali nostrani. Forse bisognerebbe attrarre i corridori con degli ingaggi sostanziosi ma Cairo non credo che sia disposto ad allargare i cordoni della borsa.

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