L'ORA DEL PASTO. LA LEGGENDA DI BATTISTINI

LIBRI | 02/11/2021 | 07:49
di Marco pastonesi

Tour de France 1960. La Gap-Briançon, 172 chilometri alpini con tanto di Vars e Izoard. Due azzurri in maglia tricolore – si correva a squadre nazionali – fuggono, decollano, scalano e precipitano, infine non si dividono la vittoria, non è possibile, né umanamente né ufficialmente, ma si dividono la vita. Perché da quel giorno, fra Graziano Battistini, primo, e Imerio Massignan, secondo, resterà almeno un’ombra, un turbamento, se non un mistero.


Bruno Raschi, che seguiva la corsa per “La Gazzetta dello Sport”, cercò di raccontare poeticamente la luce di quell’impresa, ma anche il buio di quella diatriba, evocando “I due fanciulli” di Giovanni Pascoli. “Potevano dunque quei due bravi ragazzi aspettar la sera per darsi la mano? E se la diedero subito al cospetto della gente e dei monti. Dice la storia che ‘a letto il buio li fasciò’, che dormirono come due bravi angioletti, senza che Binda dovesse preoccuparsi di ‘rincalzar con un sorriso il letto’”. Invece Binda fu costretto a prodigarsi per riportare la pace. E Massignan non trovò sonno.


Lucio Claudio Merli ha scritto “Dall’Aubisque allo Stelvio” (Società Editrice Apuana, 54 pagine, 10 euro), un affettuoso e sottile libro su Graziano Battistini, “il campione venuto dai monti”. I monti sono quelli intorno a Pulica, piccola frazione di Fosdinovo, ai piedi delle Alpi Apuane, dove la Toscana sa molto di Liguria, tanto che Battistini sarà spesso tramandato come spezzino. Ma i monti sono soprattutto le Alpi e l’Appennino, i Pirenei e tutte quelle salite dove Battistini, in sella o sui pedali, sudando e soffrendo, ma anche sublimandosi, come accadde quel giorno sul Vars e sull’Izoard, sembrava conoscere il segreto della leggerezza.

Merli traccia la storia di Battistini corridore. L’intuizione originaria del cognato, che lo spinge verso il ciclismo. L’opposizione, almeno iniziale, della madre Dolina, che teme per l’incolumità del figlio. La prima vittoria a Monti (ancora monti) di Licciana dopo aver staccato tutti sulla salita (sempre salite) di Agnino. I successi da dilettante e le sette vittorie da professionista, poche ma memorabili. E qui ricordate per gli smemorati, compresa quella tappa in cui Massignan, un’aquila in salita ma un passerrotto in volata, non si sarebbe mai rassegnato al cosiddetto posto d’onore.

Battistini fu uno di quei corridori schiacciati dal peso dell’eredità di Fausto Coppi. Il ciclismo (lo sport, la storia) italiano non vedeva l’ora di trovare l’erede del Campionissimo. Lo cercava per lanciarlo, declamarlo, goderlo. E lo faceva su atleti che non ne avevano le stimmate. Ma già erano già cambiati i tempi, mutate le terre, trasformate le strade, le squadre, le corse, la società. Non ci poteva essere un altro Coppi. Non ci sarebbe più stato. Battistini visse una traiettoria breve. Non tanto da corridore: dieci Giri, due tappe vinte e quattro in maglia rosa, un quarto posto nella generale, cinque gran premi della montagna con una Cima Coppi sullo Stelvio, e tre Tour, due tappe vinte, un secondo posto nella generale, due gran premi della montagna compreso l’Aubisque. Visse una traiettoria breve come uomo: morì a 57 anni. Però Merli, e chi da questo libro trarrà informazioni, notizie, spunti, ispirazione (oltre alla famiglia e agli amici del Museo del ciclismo Adriano Cuffini di La Spezia), ne prolungano l’esistenza e ne nutrono la leggenda.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bis stagionale in Toscana per il milanese Marco Zoco del GB Team Pool Cantù, che aveva già vinto nella nostra regione il Gran Premio Sportivi Poggio alla Cavalla in provincia di Pistoia il 1° Giugno. Questa volta Zoco ha avuto...


Quando in una grande classica si parte in fuga fin dai primissimi chilometri, le probabilità di andare all'arrivo sono dell'1%. Oggi alla Classica di Amburgo 2025 questo 1% si è concretizzato nella maniera più bella e romantica possibile, con l'irlandese...


I fratelli Loris e Roberto Campagnolo, titolari della Ciclo Promo Components SPA, hanno annunciato la morte di papà Ferdinando Campagnolo, fondatore dell'azienda, avvenuta pochi giorni prima di festeggiare il 92esimo compleanno. «Il suo spirito pionieristico, la sua intraprendenza e i...


Al Tour of the Alps, in aprile, centrava la sua prima vittoria da professionista e, oggi, il 28enne Nicolas Prodhomme ha conquistato la sesta a La Polynormande 2025 in meno di 4 mesi. Il francese della Decathlon AG2R La Mondiale,...


Finale incredibile al Czech Tour 2025. Cian Uijtdebroeks, maglia bianca e terzo in classifica generale, aveva attaccato a 4000 metri dal traguardo scavando un solco importante tra sè e gli avversari ma negli ultimi metri, quando il belga della Visma...


Volata a tre ad Aigle e successo di Kata Blanka Vas nella terza e ultima tappa del Tour de Romandie Woman che si è concluso con il trionfo finale di Elise Chabbey. Frazione combattuta e spettacolare quella di Aigle con...


La leggenda svizzera della mountain bike Nino Schurter ha annunciato ieri sera il suo ritiro dalle gare. Il campione grigionese, che ha 39 anni, ha ufficializzato che la prova di Lenzerheide, terz’ultimo appuntamento della Coppa del Mondo 2025, sarà la...


Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche da parte dei marchi che lo seguono nella sua fantastica carriera. Bikone, fornitore...


Più di diecimila appassionati di ciclismo hanno segnato in rosso il 17 agosto sui loro calendari. È il giorno in cui gli ADAC Cyclassics sono al centro della scena nella regione metropolitana di Amburgo. Accanto a 161 ciclisti professionisti,...


Seconda affermazione per Nicolas Tivani in questa Volta a Portugal em Bicicleta che gli vale oltretutto la leadership nella classifica a punti. Dopo la vittoria nella prima tappa a Braga e la seconda posizione di ieri dietro all'israeliano Tene, nella nona...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024