LA SENTENZA DI MOSER: «UNO COME GANNA NON CE L'HA NESSUNO»

INTERVISTA | 20/09/2021 | 18:49
di tuttobiciweb

La grande impresa di Filippo Ganna nella crono mondiale di ieri non poteva lasciare indifferenzte un grande specialista delle prove contro il tempo come Francesco Moser.


Il campione trentino è stato intervistato dall’Ansa e ha spiegato «Rispetto a me, Ganna ha un fisico diverso: è più grande, ha una massa muscolare più compatta e, forse, a cronometro va pure più forte di come andavo io. Magari su strada ha più difficoltà, visto che pesa più di 80 chili. Può però attaccare, e battere, fra uno o due anni, il record dell'ora. Ha ancora margini di crescita, ma deve sapersi gestire. Può andare più forte di come va adesso».


La storia del record dell’ora ha avuto grandi protagonisti italiani: nel 1935 grazie a Giuseppe Olmo; nel 1942, Fausto Coppi; nel 1956, con Ercole Baldini; nel 1984, per ben due volte in pochi giorni, con Francesco Moser.

«Ci provai a Città del Messico, a oltre 2 mila metri, e fu un successo - Moser - ed è un peccato che oggi quella pista non esista più.  Ieri la crono era lunga: hanno pedalato per quasi 50 minuti, dunque non siamo lontani dall'ora. Si può fare. Il record dell'ora è una cronometro, anche se parliamo di una corsa diversa, perché tutto si svolge in pista. Però, Ganna con la pista ci sa fare: ne ha vinti di titoli anche lì. Gli consiglierei di andare a provare il record dell'ora in quota, perché l'ultimo che è riuscito a batterlo (il belga Victor Campenaerts ad aprile 2019, ndr) fece il tentativo sulla pista di Aguascalientes, in Messico, a quasi 2 mila metri d'altezza. E poi per fare il record dell'ora serve una pista scorrevole, non basta solo l'aria rarefatta. Una pista ci sarebbe anche a Bogota, che è anche più alta, ma non favorisce determinate prestazioni. Quando decidono, di sicuro cercheranno il posto migliore».

Ganna però può avere un futuro anche nelle grandi classiche del Nord, in particolare alla Roubaix: «Si, vero: tutti parlano anche della Roubaix e di altre grandi classiche - aggiunge Moser, che la classica delle pietre l'ha vinta tre volte di fila, fra il 1978 e il 1980 -; vediamo quale sarà il suo programma, prima dovrà fare un po' di fondo. Se può diventare un corridore alla Cancellara? Beh, lo svizzero era più stradista, ma era pesante anche lui. Difficile che Filippo possa vincere un grande giro, anche se dipenderà dal percorso. Adesso la tendenza è quella di mettere tante salite nelle corse a tappe; è vero che l'anno scorso vinse sulla Sila, ma una tappa non è un Giro. Comunque Ganna ha un grande futuro e questa è davvero una bella notizia per il ciclismo italiano. Uno come Filippo in questo momento non ce l'ha nessuno».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Patrick Lefevere ha potuto lasciare l'ospedale nel quale è stato ricoverato per ben 24 giorni e si prepara ad una lunga convalescenza. È stato lo stesso Lefevere, che ha 70 anni, a scriverlo sui social: «Ho affrontato 24 giorni molto...


Finalmente ci siamo. La ciclovia Prato-Firenze è pronta per essere percorribile e il tratto pratese sarà intitolato a Giovanni Iannelli, azzurro del ciclismo, giovane e promettente atleta pratese morto a seguito di una caduta nell’ottobre del 2019 durante la volata...


Il team INEOS Grenadiers annuncia oggi la nomina di Geraint Thomas a Direttore Corse, decisione che segna l'inizio di un nuovo capitolo nella sua carriera e sottolinea l'evoluzione del team. Tra i ciclisti più rispettati e premiati, Thomas passa dal...


In questi giorni si discute molto se il ciclismo debba o possa diventare uno sport a pagamento, come quasi tutti gli altri. Il tifoso romantico aborrisce l’idea: il ciclismo è del popolo, è sempre stato gratis e tale deve rimanere....


Andrea Colnaghi scende di sella ma non lascia il ciclismo. Il 28enne lecchese ha preso la decisione di terminare la sua carriera agonistica dopo ventidue anni passati a pedalare  nelle formazioni di Costamasnaga, Alzate Brianza, Velo Club Sovico, Team Giorgi,...


La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali passaggi la genesi di un allestimento speciale per il modello E119...


La sfortuna, si sa, nel ciclismo viaggia veloce. E quando decide di scegliere una vittima eccellente, lo fa con precisione chirurgica. Per l’edizione 2025 della celebre Catena Incatricchiata, il riconoscimento goliardico ideato da Riccardo Magrini e Massimo Botti, il verdetto...


Roberto Amadio ct del ciclismo al posto di Marco Villa: il perché ce lo spiega a Radiocorsa domani alle 19 su Raisport, Cordiano Dagnoni, il presidente della Federciclismo. E poi Giacomo Nizzolo illustra il suo addio al ciclismo,...


Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento aziende italiane che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, l’innovazione e la sostenibilità nel...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E torna con un interessante mix tra novità e restrospettiva. La novità è rappresentata dalla Festa del Ciclismo Bresciano che si è è svolta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024