MASOMAH E AHMAD, LE OLIMPIADI E UN MESSAGGIO UNIVERSALE DI LIBERTA'

STORIA | 10/08/2021 | 08:03
di Francesca Monzone

Le Olimpiadi di Tokyo si sono appena concluse, superando l’ostacolo del COVID e chi questi Giochi non li voleva. Sono state le Olimpiadi dei record, nelle quali le bandiere nazionali sono state 205 3 accanto a loro c’è stata una bandiera speciale, sotto la quale si sono uniti 29 atleti provenienti da diversi Paesi che hanno gareggiato in 12 discipline.


Sono stati i 29 atleti del team dei Rifugiati Olimpici, nati in luoghi diversi del mondo ma uniti da uno stesso desiderio, quello di partecipare all’evento sportivo più importante di tutti. La squadra era composta da 19 uomini e 10 donne, tutti atleti costretti a scappare dalla propria casa, lasciando spesso la famiglia, per cercare la salvezza.  


Anche il ciclismo ha avuto i suoi atleti eroi: sono stati l’afgana Ali Zara Masomah e il siriano Ahmad Badreddin Wais. Lei viene dall’Afganistan dei talebani e, dopo essere stata candidata al Nobel per la pace, è stata costretta a fuggire da Kabul e oggi vive in Francia con sua sorella.
Ahmad Badreddin Wais invece è fuggito dalla guerra civile in Siria e ha dovuto abbandonare la sua città, Aleppo. Ahmad sognava di andare in Belgio, la patria del ciclismo, ma una volta lasciata la Turchia, si è fermato in Svizzera perché stremato: qui le Alpi lo hanno fatto innamorare di quel Paese così diverso dal suo.

Entrambi hanno gareggiato nella prova a cronometro, entrambi hanno fatto segnare l’ultimo tempo. Masomah è arrivata venticinquesima con oltre 14 minuti di ritardo dalla vincitrice, l’olandese Van Vleuten. Ahmad ha tagliato il traguardo con 13 minuti di ritardo da Primoz Roglic, ma al termine della corsa era l’uomo più felice del mondo. Ahmad e Masomah hanno realizzato il loro sogno, andando alle Olimpiadi hanno gareggiato per tutti quegli atleti che vivono in luoghi dove regna la guarda e per coloro che oggi vivono lontano dalla loro patria e che sono profughi. Ahmad e Masomah alle Olimpiadi hanno potuto partecipare grazie alle borse di studio messe a disposizione dal Cio, borse che hanno dato loro la possibilità di studiare e praticare sport.
Terminata l’esperienza olimpica, Ahmad è tornato in Svizzera e Masomah, la piccola ciclista di Kabul, è in Francia. Con le loro storie hanno fatto qualcosa di grande, perché hanno inviato un messaggio di speranza e pace al mondo intero. Masomah lotta per i diritti delle donne afgane e spera che un giorno, forse già a Parigi nel 2024, ci siano donne che possano gareggiare sotto la bandiera afgana e non quella dei rifugiati. Ahmad anche ha lo stesso desiderio: lui che ai Mondiali di ciclismo ha corso con la bandiera del suo Paese, non vuole essere più un rifugiato e spera che i conflitti possano terminare e che un giorno proprio la sua Siria possa ospitare una corsa ciclistica importante.

La prima apparizione dei rifugiati ai Giochi risale a Rio 2016 e gli atleti erano 10. A Tokyo il Cio ha assegnato 29 borse di studio che hanno permesso ad altrettanti atleti di realizzare un sogno importante, per se stessi e per i loro Paesi, diventando i testimoni di un messaggio capace di abbattere ogni frontiera e distanza e di raccontare la bellezza di sentirsi atleti liberi.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per tutti il pomeriggio sui social della Red Bull Bora Hansgrohe è rimasta la scritta "soon" accompagnata dall'emoticon con gli occhi aperti accanto al numero 8, vale a dire l'ultimo uomo della formazione per il Giro d'Italia. E questa sera...


Letizia Paternoster ha indossato la maglia rossa di leader alla Vuelta Femenina dopo aver conquistato il secondo posto in condizioni difficili. Dopo un'ottima prestazione della Liv AlUla Jayco nella cronometro a squadre di apertura, Paternoster sapeva di poter conquistare il...


Come annunciato dallo stesso portacolori dell’Alpecin-Deceuninck sul proprio profilo Strava, Luca Vergallito non sarà della partita al Giro d’Italia 2025. Atteso al debutto nel Grand Tour nostrano dopo aver esordito in una corsa a tappe di tre settimane l’anno...


Giornata speciale per Letizia Paternoster (Liv Alula Jayco) che, dopo una volata alle spalle di Marianne Vos (Visma Lease a Bike), si è guadagnata il simbolo del primato. Un finale convulso quello della seconda tappa della Vuelta Femenina che ha visto...


«La nostra selezione per questo Giro d'Italia comprende diverse punte, ognuna con obiettivi specifici su terreni diversi. Louis Meintjes e Taco van der Hoorn hanno già dimostrato il loro valore con la Intermarché-Wanty in un grande giro: Con Taco abbiamo...


Il Team Polti VisitMalta è pronto a consolidare con atteggiamento e prestazioni la fiducia riposta dagli organizzatori del Giro d’Italia e dal pubblico. La corsa rosa numero 108 prenderà il via venerdì dall’Albania e finirà nel primo giorno del mese prossimo a Roma. In totale saranno quasi 3500...


Sciare è sempre stata una sua grande passione e per Riccardo Magrini l'Abetone è la montagna di casa. Ed è stato praticamente naturale per il comune di Abetone Cutigliano scegliere l'ex prof oggi opinionista di Eurosport come primo ambasciatore dell'Abetone...


Anche quest'anno tuttoBICI sarà sulla piattaforma del Fanta Giro d’Italia con la sua lega. Vogliamo giocare insieme ai nostri lettori, mettendo in palio tre abbonamenti alla nostra storica rivista digitale, che proprio in questo mese compie 30 anni!  Come funziona? È molto semplice! - Iscriviti al...


Per gli appassionati di ciclismo professionistico, l'inizio di maggio significa solo una cosa: il primo "Grande Giro" della stagione, il Giro d'Italia. Venerdì si apre la 108ª edizione dell'evento: dalla sua fondazione nel 2017, la Bahrain Victorious ha ottenuto notevoli...


La Groupama-FDJ ha ufficializzato il passaggio di Lewis Bower alla squadra WorldTour dal 1° giugno 2025. Dopo poco più di due anni all'interno della struttura di sviluppo, il ciclista neozelandese si prepara a compiere un nuovo e importante passo nella...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024