VAN DER POEL. «PERDERE LA MAGLIA? E' NELL'ORDINE DELLE COSE»

TOUR DE FRANCE | 29/06/2021 | 20:29
di Francesca Monzone

Domani per Mathieu van der Poel ci sarà la prova del nove e quella maglia gialla, che ha da poco conquistato, nella cronometro di Laval potrebbe trovare un nuovo padrone.
«Sarà difficile conservare questa maglia, è qualcosa che già sapevo e che non mi spaventa».Van der Poel ha conservato la maglia gialla a Fougères, ma sa che nella prova contro il tempo di domani ci saranno degli specialisti che sicuramente potranno fare meglio di lui.


L’olandese, capace di vincere in tutte le specialità del ciclismo, potrebbe essere forte anche nelle prove a cronometro, ma non le ama e si annoia quando deve prepararle e preferisce orientare i propri interessi su altri tipi di gara, dove la sua esplosività riesce ad esprimersi meglio. «Devo ammettere che non mi alleno molto per questo tipo di gara, ma farò di tutto per mantenere la maglia di leader».


Domani il favorito numero uno sarà il suo storico rivale Wout Van Aert, seguito da Tadej Pogacar e con buone probabilità l’olandese della Alpecin-Fenix perderà il comando della classifica generale, ma per Van der Poel questo non è un dramma.
«Mi è piaciuto oggi correre con la maglia gialla, il tempo era bello e c'erano molti spettatori lungo le strade. Abbiamo fatto di nuovo un ottimo lavoro per il nostro velocista, ma non possiamo vincere tutti i giorni». Anche oggi Van der Poel, nonostante le responsabilità di indossare la maglia gialla, si è messo a disposizione dei suoi compagni di squadra per arrivare alla vittoria, così come era successo in precedenza per Tim Merlier.

«Abbiamo fatto ciò che era giusto fare, ma Jasper era solo un po' più indietro nel finale verso il traguardo. Che Mark Cavendish abbia vinto è qualcosa di incredibile, gli faccio i miei complimenti». Nella tappa di oggi, fino alla fine, nessuno era convinto che la vittoria sarebbe arrivata con uno sprint, perché Brent Van Moer che aveva un buon vantaggio sul gruppo, è stato ripreso solo poche decine di metri prima dell’arrivo.

«Lo conosciamo bene – Ha detto Van der Poel riferendosi a Van Moer -, lo abbiamo già visto vincere al Delfinato e poi al Giro del Limburgo e sapevamo bene che avrebbe potuto conquistare la tappa, ma così alla fine non è stato».

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