ZEROSBATTI. I PUGNI SULLA STRADA E I LEONI DA TASTIERA

SOCIETA' | 24/05/2021 | 08:05
di Federico Balconi

Dopo l’annuncio sconcertante dell’aumento del 78% delle violenze in famiglie post lock down, dobbiamo prendere atto di un altro dato allarmante: lo spaventoso incremento delle aggressioni sulla strada nei confronti dei ciclisti, altra categoria definita “debole” in una recente direttiva della Unione Europea! Come se non bastassero buche, sorpassi azzardati, tamponamenti e sportellate: si aggiungono infatti vere e proprie aggressioni.


Una scena comune: l’automobilista che frena stizzito, violentemente, cercando di farsi tamponare, o di speronare il ciclista. I più audaci, direi criminali, scendono dall’automobile e cercano il colpo a sorpresa, per poi, vigliaccamente, risalire in auto e darsi alla fuga, lasciando il ciclista pesto e attonito sulla strada, il più delle volte solitario e sanguinante. Aggressione, minaccia, omissione di soccorso, spesso lesioni anche gravi…la lista dei reati è pesante.


Il movente, di solito è banale: l’ingombro sulla strada del ciclista, che non tiene una traiettoria precisa, perché molti automobilisti non considerano, per ignoranza, che gli sbandamenti non sono volontari, ma dovuti a vento, buche ed altre variabili già contemplate dal codice della strada (art 148).

Tra i nostri casi spicca quello di Andrea Vendrame, vittima di un’aggressione che avrebbe potuto avere esiti ben più drammatici, scongiurati grazie alla sua grande abilità in bici, che gli ha consentito di non cadere dopo il pugno, di estrarre il cellulare e filmare l’aggressore che si stava dando alla fuga.
Una manovra che ci ha consentito di rintracciare l’automobilista, che con una manovra fulminea ha superato, sterzato e sceso dall’auto ha atteso il passaggio del corridore per colpirlo.

Andrea ha avuto giusto il tempo di rendersi conto delle intenzioni, per scansarlo, da abile professionista, e non perdere l’equilibrio! In senso contrario sopraggiungeva una macchina e vengono i brividi a immaginarsi cosa avremmo raccontato oggi se fosse caduto! In molti altri casi gli aggressori sono stati traditi dalle telecamere, ormai numerose sulle strade, utilissime sia per questi episodi sia in caso di incidente.

Come se non bastasse, la condivisione sui social di questi fattacci scatena poi i cosiddetti “leone da tastiera”, che si lanciano in commenti che incitano alla violenza, ad infierire, a condividere, minacciando e insultando con la stessa crudeltà dell’aggressore citato. Un quadro poco confortante per i ciclisti, perché in entrambi i casi segno di una forte intolleranza verso le due ruote, ma per fortuna la tecnologia e la legge vengono in soccorso, con interventi piuttosto pesanti.

Per l’aggressore: dovrà rispondere di aggressione, minacce, omissione di soccorso, lesioni, talvolta gravi. Se sommiamo le pene previste non è escluso il carcere, nelle ipotesi peggiori, ma anche in caso di reati minori, come la semplice aggressione, le conseguenze non sono banali, come la macchia sul casellario, e quanto verrà a costare il processo e le sanzioni.

Una condanna penale, anche se minima, non è mai da trascurare, ed è certamente utile a far sentire la reazione dello Stato a certi comportamenti, da ritenersi inaccettabili in senso unanime!

Qualora vi dovesse capitare, il consiglio è di estrarre il cellulare, se possibile e in sicurezza, quindi fotografare, filmare, registrare…e chiamare immediatamente le forze dell’Ordine, come ha fatto Vendrame.

Per il leone da tastiera: qualche Giudice si è già preso il disturbo di punire i colpevoli, con condanne significative, per dare un messaggio forte, perché la tolleranza di queste condotte potrebbe portare a conseguenze ben più gravi di una semplice discussione virtuale… sono i cosiddetti “reati di pericolo” e in quanto tali vanno immediatamente puniti e disincentivati. I reati ipotizzati: diffamazione aggravata; minaccia; induzione a delinquere.

In questi casi il consiglio è salvare tutto con dei semplici screenshot, anche del profilo del buontempone, non rispondere e procedere con la querela.
In entrambi i casi, sempre che nell’aggressione non vi siano lesioni gravi, perché in quel caso il procedimento parte d’ufficio, il termine per denunciare è di 90 giorni dal fatto o da quando si scopre il fatto e può essere presentata tramite un legale o in qualsiasi stazione di Carabinieri o in un Commissariato.

www.zerosbatti.it

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Eschborn-Francoforte alza la sua sfida sportiva: la classica tedesca del 1° maggio presenta tante novità sul percorso e prende sempre più la fisionomia di una classica belga. Una nuova salita, un tratto del Taunus rielaborato e una fase di...


Dal Belgio é arrivato il calendario di ciclocross di Wout van Aert che questo inverno gareggerà otto volte. Inizierà il 20 dicembre ad Anversa e si fermerà dopo i Campionati del Belgio a Beringen il prossimo 11 gennaio. Mathieu Heijboer,...


Due grandi campioni per accompagnare il passaggio della torcia olimpica dalla Grecia all'Italia: saranno Jasmine Paolini e Filippo Ganna a compiere ad Atene, giovedì 4 dicembre, gli ultimi passi della fiamma olimpica in terra greca e ad accompagnarla alla cerimonia...


Si è svolta ieri a Verona l'assemblea generale dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, che ha confermato alla presidenza del sindacato sportivo più storico d'Italia Cristian Salvato.Professionista dal 1995 al 2001 e numero 1 di ACCPI dal 2013, il 54enne veneto continuerà a...


Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026. «Il Giro d’Italia è bello da dentro quando...


C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le basse temperature della stagione. Che sceglie questa ultima via troverà...


Si è chiuso con grande soddisfazione per tutti il Ciclocross di San Martino - GP Mario Sgarzi, organizzato dalla società bolognese A favore del ciclismo e valido come ultima prova del Master Cross Emilia Romagna. In palio anche i titoli...


Si supera la vecchia cartiera di Verzuolo, ci si imbatte nella rotatoria all’inizio della piemontese, padron cuneese, Val Varaita e nell’indicazione Colle dell’Agnello, ben nota ai ciclisti. Di cartello ce n’è un altro, Piasco, a ben guardare una vera e...


Tante gare e raffica di successi e soddisfazioni in casa Ale Colnago Team. Nel fine settimana atlete e atleti del team modenese guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner erano impegnati in Italia e all’estero. Partiamo dalle due azzurre in...


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di DICEMBRE 2025, è arrivato! Il 144esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da dodici anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e su...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024