
Gianluca Brambilla è stato uno dei protagonisti di giornata e racconta così le sue emozioni: «Il rammarico di non essere riuscito a giocarmi la tappa fino in fondo è forte. Abbiamo faticato tutto il giorno: i primi 65 km a fuoco per centrare la fuga, poi quasi 150 km all’attacco per guadagnare ed essere sicuri che andasse a buon fine. Non aver avuto l’occasione di fare la volata, anche per la discutibile condotta di gara del mioavversario, dispiace, in primis per la squadra. Siamo venuti al Giro per vincere le tappe e oggi abbiamo perso un’occasione».
E poi ancora: « Vendrame ha vinto con merito, nel gruppetto finale era il più veloce. Lo sapevo e per questo ho provato a più riprese, in salita e in discesa, a fare ulteriore selezione. Non ho corso al risparmio, ho provato a vincere pur sapendo che rischiavo di perdere. E’ andata così e non posso fare altro che guardare alle prossime occasioni. La condizione è buona, ci riproverò».
Infine una battuta sulla decisione della giuria che lo ha declassato dal terzo al quarto posto: «Sul declassamento al quarto posto, accetto la decisione della giuria ma, in totale onestà, non credo che il mio movimento meritevole di sanzione. Io ero in testa, Bennett è sempre rimasto a ruota, l’arrivo tirava a destra e io tenuto una traiettoria verso sinistra. Tutto qua».
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