L'ABC DI COSTA. I BAFFI DI DAMIANO, LE CADUTE DI DAN

GIRO D'ITALIA | 20/05/2021 | 15:24
di Angelo Costa

C come Caruso. Nel senso di Damiano, ciclista della Bahrain. Ora è lui a guidare una squadra che ha perso pezzi importanti come Landa e Mohoric per incidenti: il primo obiettivo è rendere onore ai caduti. E’ omonimo di uno dei più grandi interpreti dell’opera classica, ma la sua fama non è dello stesso tenore: qualche gara l’ha vinta, ma non si dà delle arie, anche perché gli manca ancora l’acuto. E’ uno dei corridori più affidabili, ha concluso tutti i tredici grandi giri corsi in carriera, più volte nei primi dieci: si può definire una certezza, non una garanzia, perché vista l’età è scaduta. Siciliano di Ragusa, non ha mai spostato casa e famiglia dalla sua terra: la famiglia avrebbe potuto, la casa era troppo ingombrante. Non è un frequentatore di social: per lui Telegram è ancora una comunicazione postale, Tik Tok un modo per bussare alla porta. Salito in classifica col passare delle tappe, ha avuto solo un momento difficile, passando a Forca Caruso: non ha capito se fosse un incitamento scritto male o un invito a darsi all’agricoltura. Sostiene che gli porti bene il nuovo look, nato dopo che gli amici lo hanno sfidato dicendo ‘non hai il coraggio di andare al Giro con i baffi’: per fortuna non hanno pensato a una sciarpa di lana o a un criceto sotto il casco. Baffi normali, curati senza ricercatezza, anche se a un ciclista sarebbero più adatti quelli ‘a manubrio’. Merita un ruolo da protagonista, comunque vada non cambierà nulla: non aveva bisogno di un nuovo aspetto per dimostrare di essere un corridore con i baffi.


M come Martin. Nel senso di Dan, ciclista della Israel Start Up. Da non confondere con Dean, uno che dava spettacolo davvero. E’ uno dei tanti Martin in gruppo (Dan, non Dean): c’è Guillaume il filosofo, Tony la locomotiva e poi c’è lui, senza un’etichetta, come una conserva fatta in casa. Irlandese, non ha il fascino per fare il tronista in tv. E’ figlio di un ex ciclista britannico e della sorella di Roche: nei grandi giri ha preso dal padre. Vive a Andorra, è padre di due bellissime gemelline: in famiglia c’è anche chi ha preso dalla mamma. E’ uomo da corsa dura, intesa al singolare: ha vinto Liegi e Lombardia perché il giorno dopo non c’era un’altra tappa tosta. E’ di quelli che si fa notare all’inizio di una gara a tappe, prima che venga rotto il ghiaccio: è il classico Martin dry. In alcune giornate va a tutta birra, ma pare che il ciclismo non c’entri. Al Giro è tornato sette anni dopo l’ultima apparizione, non proprio memorabile: a Belfast, davanti alla sua gente, cadde rovinosamente a metà cronosquadre e fu velocissimo solo nel tornare a casa. Non il suo anno, visto che pochi giorni prima era finito in terra all’ultima curva della Liegi mentre si avviava a vincerla: da qui il proverbio ‘per un punto Martin perse la corsa’. A Montalcino non ha digerito lo sterrato ed è scivolato in classifica: si dice ‘A San Martino castagne e vino’, a lui è toccata solo la castagna. Così è chiamato alla rimonta in un Giro avviato alla fase decisiva: se dicono che il bello arriva adesso, non è riferito a lui.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quando vinse la Vuelta nel 1964, Raymond Poulidor poteva contare anche su un gregario italiano. Si chiamava (si chiama, è vivo) Gianni Marcarini. Però il suo dorsale numero 25 si vide poco: il quinto giorno Marcarini finì fuori tempo massimo....


La Vuelta degli sconfinamenti torna... all'estero e va in montagna: la sesta tappa della corsa partirà da Olot per raggiungere Pal nel Principato di Andorra dopo 170, 3 km. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa a partire dalle...


Le immagini della Israel-Premier Tech fermata ieri durante la cronometro a squadre hanno fatto il giro del mondo. La squadra non vuole parlare di politica, perché sono atleti e alla Vuelta sono venuti per correre come le altre squadre. A...


Gianni Vermeersch metterà la sua lunga esperienza al servizio della Red Bull BORA – hansgrohe a partire dalla stagione 2026. Il 32enne corridore belga è considerato uno specialista per le dure gare del nord: pietre, salite fiamminghe e tratti sterrati...


Dopo la pausa di Ferragosto, torna Velò con la puntata numero 25 che vedrà la Vuelta di Spagna e la leadership di Jonas Vingegaard con l'abruzzese Giulio Ciccone assoluto protagonista finora e quinto nella generale. Non solo la corsa iberica...


Mancano poco più di due settimane alla chiusura di “Una Regione in Bicicletta. Il ciclismo in Friuli Venezia Giulia nella collezione Bulfon”, la mostra allestita nella Sala Esposizioni di Villa Manin (dal 24 maggio al 14 settembre) con il sostegno...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata monotematica, dedicata ad uno degli eventi più importanti dell'intera estate del ciclismo dilettantistico. Il riflettori sono infatti puntati sul Gp Colli...


Dal 29 al 31 agosto il Trittico Rosa Alta Marca Trevigiana – Memorial Angelo e Gino Presti debutta con una prima edizione che si preannuncia da record. Sono infatti oltre 600 le atlete iscritte, provenienti non solo da ogni angolo...


La Nazionale di paraciclismo torna a misurarsi con il palcoscenico più prestigioso. Da domani al 31 agosto a Ronse, in Belgio, si corre il Campionato del Mondo su strada, appuntamento che chiude la stagione internazionale e rappresenta il banco di prova più...


Primo grande appuntamento per quanto riguarda il “Giro della Toscana Internazionale femminile” in programma dal 4 al 7 settembre. Venerdì (29 agosto), negli splendidi locali del “Principino” di Viareggio, si terrà la presentazione ufficiale della 29esima edizione di una delle...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024