SOLER. «VITTORIA CERCATA, LA DEDICO AL NOSTRO MEDICO, JESUS HOYOS»

PROFESSIONISTI | 30/04/2021 | 17:30
di Francesca Monzone

In una giornata di lutto per la Movistar, Marc Soler ha conquistato la terza tappa del Tour di Romandia, dedicando la vittoria a Jesús Hoyos, il medico della squadra, scomparso oggi al termine di breve una malattia.


«Sono così felice di questa vittoria e voglio ricordare, prima di tutto, il nostro medico di squadra che per tanti anni è stato con noi, Jesús Hoyos, scomparso durante la corsa. Voglio dedicare a lui questa vittoria, purtroppo lo abbiamo perso. Lui in poche settimane a causa di una malattia ormai al termine, si è spento ed è davvero triste per tutta la nostra squadra».


La Movistar oggi voleva il successo e fin dall’inizio della corsa ha giocato in prima linea. Gli uomini della Movistar sono stati presenti già con nella fuga iniziale, conclusa poi a 12 chilometri dal traguardo. Una giornata veramente difficile, con il freddo e la pioggia che hanno reso più dura la gara.

«La corsa è stata molto complicata, soprattutto a causa della pioggia e del freddo. Stavo tenendo il mio attacco per un momento preciso, volevo attendere l'ultima salita. Woods andava forte, ci sono stati diversi attacchi nel gruppo, e volevo provare ad attaccare, ma non troppo presto».

Soler ha calcolato tutto nel minimo dettaglio e grazie al lavoro della squadra, oltre alla tappa, è riuscito a prendere il primo posto della classifica generale. «Ho aspettato quegli ultimi 500 metri per fare un vero divario, sperando di vincere la tappa. Alla fine, insieme alla tappa è arrivata anche la maglia della classifica generale e lotteremo duramente per difenderla».

Il Romandia si concluderà domenica e a cercare di conquistare la corsa ci saranno gli uomini della Ineos Grenadiers, che hanno Geraint Thomas e Richie Porte, al secondo e terzo posto, ad appena 14” dallo spagnolo. Il vincitore della corsa si deciderà con la cronometro di domenica, dove i corridori saranno impegnati in una prova di 16 chilometri, con partenza e arrivo a Friburgo.

«La Ineos è una squadra molto forte e tra noi c’è un divario molto sottile. Loro sono molto abili nelle prove a cronometro, ma noi lotteremo e abbiamo una squadra forte che darà il massimo. Solo la strada deciderà il vincitore. A volte le persone dubitano di ciò che puoi fare, ma siamo sempre andati avanti passo dopo passo, e le cose stanno andando bene. Questo ci fa ben sperare per le prossime sfide, ma prima del Giro, dobbiamo concentrarsi su questo weekend».

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