L'ORA DEL PASTO. LO SPORT, LA STORIA, LE RIVINCITE

LIBRI | 19/03/2021 | 07:31
di Marco Pastonesi

E’ arte: il rovescio a una mano di Roger Federer, il Cristo agli anelli di Yuri Chechi, il tunnel di Omar Sivori. E’ spettacolo: la sospensione volatile di Michael Jordan, la beduina pallanotistica di Gildo Arena, l’immobilità nelle cronometro di Jacques Anquetil. E’ allenamento: le distanze chilometriche di Fausto Coppi, il martirio quotidiano di Pietro Mennea, le evoluzioni aeronautiche di Klaus Dibiasi. Ed è sempre storia: scritta su una pedana o su un tornante, in un’arena o in un diamante, nell’area dei 22 metri o in quella dei tre secondi.


Sport: la vita scandita in tempi, set e round, presa a calci, salti e lanci, disputata su strade, ghiacciai e piscine, concentrata in quadrati, rettangoli ed ellissi. Rappresentazione della guerra, metafora dell’esistenza, espressione della bellezza. “Lo sport è una delle grandi forze che muovono il mondo, l’economia, le identità, le emozioni. La politica – esordisce Rudi Ghedini in “Rivincite” (paginauno, 460 pagine, 18,50 euro). Fiancheggia il potere, lo usa e si fa usare, lo tiene a distanza o l’abbraccia voluttuosamente. Può agire da detonatore o da anestetico, rafforzare o scardinare i meccanisimi politici. Da oltre un secolo è impossibile indicare la linea di confine, dove comincia la politica e dove finisce lo sport”.


“Rivincite” è la storia dello sport e lo sport della storia. Un’infinità di sfide e avventure. Ghedini evita ordini cronologici e divisioni settoriali, si affida a categorie elastiche, da “messaggi” a “ispirazioni”, passando attraverso “colori” e “palcoscenici”, cominciando e concludendo con Tommie Smith e John Carlos, e anche Peter Norman, sul podio olimpico dei 200 metri nel 1968, i primi due statunitensi neri, il terzo australiano bianco. “I due hanno studiato l’immagine da imporre, ma pare sia proprio Norman, nello spogliatoio, a suggerire di dividersi l’unico paio di guanti: Carlos li ha dimenticati, Smith gli passa uno dei suoi”. E non è tutto. “In quello spogliatoio c’è un altro bianco, Paul Hoffman, membro della squadra Usa di canottaggio: è lui a donare all’australiano la spilla dell’Olympic Project for Human Rights, ideato da Harry Edwards. Per questo, Hoffman verrà allontanato dalla nazionale e accusato di cospirazione”.

C’è anche il ciclismo in “Rivincite”. C’è Alfonsina Morini, più conosciuta come Alfonsina Strada, “il diavolo in gonnella”, la prima donna (e l’unica) a completare un Giro d’Italia (anche se fuori classifica), nel 1924 (e nel 1938 avrebbe migliorato il record dell’ora). Ci sono Fausto Coppi protagonista nel Giro d’Italia della rinascita, il ritorno alla vita dopo la Seconda guerra mondiale, e Gino Bartali, che salvò la patria al Tour de France del 1948 dopo l’attentato a Palmiro Togliatti. Ci sono Alfredo Binda e Vincenzo Torriani, tutti e due candidati democristiani e tutti e due usciti sconfitti dalle elezioni, “il trombettiere” nel 1948 e 1953, “il patron” nel 1953 e nel 1958. Ci sono i corridori partigiani, come Alfredo Martini, e quelli repubblichini, come Fiorenzo Magni, ci sono i corridori colpevoli di doping, come Lance Armstrong e Floyd Landis, ma c’è anche l’ex presidente dell’Uci Hein Verbruggen, accusato dallo stesso Armstrong perché “sapeva del mio utilizzo di sostanze dopanti e mi aiutava a nasconderlo. Fu una delle persone che mi permise di portare a termine il Tour de France del 1999 nonostante fossi risultato positivo a un test”. Infine ci sono 304 opere, tra libri e giornali, citati nella bibliografia.

Sì: lo sport è arte, spettacolo e – sempre – storia. E’ anche letteratura. “Questo – avverte Ghedini – non è esattamente un saggio, né si può definire narrativa. E’ un ibrido necessario al mio scopo: raccogliere storie in bilico fra storia e politica, epica e cronaca. La memoria fa strani scherzi”. “Rivincite” ritorna, ritrova, rivede, riscopre, rivince.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Juan David Sierra porta l'Italia sul gradino più alto della Corsa a Punti Under 23. L'azzurro della Tudor Pro Cycling U23 conquista la medaglia d'oro nella iconica prova dei Campionati Europei su pista in svolgimenti ad Anadia in Portogallo. Sierra...


Tadej POGACAR. 10 e lode. Il domani non muore mai, e anche oggi Tadej fa quello che ha in serbo di fare: vince. Qui, sul Peyresourde, hanno girato alcune scene dell’episodio numero 18 di 007. E qui parte senza bici da...


Il grande sconfitto di giornata è Remco Evenepoel. Il belga nella cronoscalata di oggi, ha rischiato di perdere il terzo posto in classifica generale e il suo distacco da Pogacar e Vingegaard è ora veramente importante. Il belga ha ammesso...


Altro successo internazionale per Roberto Capello. La promessa astigiana del Team GRENKE Auto Eder, già vincitore a Pieve di Soligo e del titolo tricolore a cronometro, ha conquistato la prima tappa contro il tempo della Medzinárodné dni Cyklistiky (Slovacchia) prova...


Thomas Melotto è di bronzo nella velocità juniores ai campionati europei su pista. Il veronese di Bovolone, 18 anni della Autozai Contri, liquida in finale l'inglese Ioan Hepburn e sale sul podio del prestigioso torneo Continentale che ha visto il...


Lezione numero 2, vittoria di tappa numero 4: Tadej Pogacar domina anche la cronoscalata di Peyragudes, infligge nuovi pesanti distacchi ai suoi avversari e rafforza ulteriormente la sua posizione di re assoluto della Grande Boucle. Lo sloveno, in testa fin...


Colpo doppio dell’olandese Nienke Veenhoven che vince la seconda tappa del Baloise Ladies Tour e conquista la maglia di leader della classifica generale.Nella Olsene - Olsene di 127, 3 km, la portacolori della Visma Lease a Bike ha preceduto l’azzurra...


Una giornata che entra nei libri di storia del 61esimo Giro della Valle d’Aosta. La cronaca a ritroso. Scena finale: Jarno Widar (Lotto) arriva ai 2473 metri del Colle del Gran San Bernardo in perfetta solitudine con 1’53” di distacco...


L’aveva dichiarato pochi giorni fa quando era arrivato quarto alla Piccola Tre Valli Varesine di voler puntare fare bene alla Ciociarissima, e così è stato. Con un’azione travolgente Gabriele Peluso ha vinto sul traguardo di Strangolagalli (FR) e ha concluso...


Tutti insieme, con il cuore gonfio di tristezza e una domanda - perché - che non può avere risposta. Tutti insieme, una carovana che idealmente rappresenta l'intero mondo del ciclismo, tutti uniti nel ricordo di Samuele Privitera. È così che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024