GILBERT. «SANREMO? CI PENSO MA SONO REALISTA»

INTERVISTA | 18/03/2021 | 09:25
di Francesca Monzone

Ha 39 anni e tante vittorie nella sua carriera ed è uno dei più forti della sua epoca nelle classiche: stiamo parlando di Philippe Gilbert, un uomo da record, capace di conquistare 4 Classiche Monumento su 5. Le ha vinte tutte tranne una: la Milano-Sanremo.


Gilbert mantiene un profilo basso, ha imparato a convivere con l’incubo della Sanremo. Lui che ha vestito la maglia con l’iride nel 2012, ha conquistato due Giri di Lombardia nel 2010 e 2011 e nello stesso anno ha fatto sua la Liegi-Bastogne-Liegi. Il Giro delle Fiandre è diventato suo nel 2017 e poi, nel 2019 la sua vittoria straordinaria alla Parigi-Roubaix. Gilbert il vallone, tra i suoi successi conta anche 4 Amstel Gold Race, due Freccia Vallone e due Parigi-Tours e tante vittorie di tappa nei 3 grandi giri.


Ma rimane di basso profilo sulle proprie possibilità di vincere finalmente l'ultima delle cinque Monumento del ciclismo, la Milano-Sanremo. Riuscirà a conquistarla? Lui stesso è poco fiducioso e ammette che Van der Poel, Van Aert e Alaphilippe hanno molte più cose da dire, oggi, rispetto a lui.

«Ho fatto la Parigi-Nizza e per me è stata una corsa come tutti gli altri anni, con scarso successo. Ero lì per lavorare, per preparare la stagione delle Classiche. Ma la condizione è buona».

La condizione è buona e Gilbert di esperienza ne ha tanta, ma dovrà vedersela con corridori esplosivi e hanno fame di vittoria.
«Ho avuto giornate di lavoro molto lunghe in Francia, onestamente non so cosa aspettarmi. Devo prima gareggiare contro quei corridori forti che tutti stiamo vedendo per essere in grado di capire. Penso che certi corridori siano migliori di altri in certi periodi».

Gilbert ha lavorato tanto per conquistare la Milano-Sanremo, ma il suo miglior risultato è un terzo posto nel 2009 e nel 2011. Una corsa per lui irraggiungibile, nonostante una minuziosa preparazione e attenzione a ogni dettaglio.
«È come se certe corse nella stagione arrivassero sempre troppo presto per me. Ho già provato di tutto: ho lavorato più intensamente, lavorato di più. Con lo stesso risultato. E poi c'è settembre. Qualunque cosa mi succeda, sto sempre bene, anche quando a volte stavo male nei mesi estivi. Sono convinto che alcuni corridori, in marzo siano più pronti di me».

Il campione della Lotto Soudal ormai è giunto alla fine della sua carriera. E’ uno dei corridori più longevi e forti del ciclismo e ha scritto alcune delle pagine più belle di questo sport. Ma vincere a 39 anni è difficile anche se ti chiami Philippe Gilbert e ancora di più quando devi confrontarti con corridori del calibro di Alaphilippe, Van Aert e Van der Poel.
«Ovviamente sono un po’ nervoso mancano pochi giorni e ho lavorato un intero inverno per questo appuntamento. La Milano-Sanremo è una corsa diversa rispetto al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix. Ha davvero più emozioni per me, ma dovrò correre con gente che ha sostanza unita a molta forza fisica».

Correre e vincere non sarà facile perché questa Classica ha tante possibilità da mettere sul piatto. Si può vincere attaccando oppure in volata.
«Attaccherò forse a cento chilometri dalla fine... chissà, le carte da giocare possono essere diverse. Mi piace la concorrenza che c’è in questa corsa e i tanti modi in cui la si può affrontarle».

Gilbert sul traguardo di via Roma non ha mai vinto, negli anni passati questa vittoria mancata era il suo incubo, ma oggi il vallone non ha rimpianti e non vive più questa assenza come una sconfitta.
«Non credo di avere rimpianti. Sono arrivato terzo due volte, il massimo che potevo ottenere. Non ricordo un anno in cui non ho avuto le gambe per attaccare sul Poggio e di non averlo fatto. Non c'è mai stato un giorno in cui sono entrato nell'ultimo chilometro senza forzare e non ho attaccato. Sono andato spesso vicino alla vittoria, ma mai abbastanza per tagliare per primo il traguardo. La Sanremo è una corsa esplosività. Tutto si decide in 200 a 300 metri. Al Fiandre o alla Parigi-Roubaix è tutto diverso. Nelle altre Classiche so che, se avrò buone gambe, nel peggiore dei casi finirò tra i primi cinque. O sul podio o potrei vincere. A Sanremo non è così. Quante possibilità mi do per vincere? Una su dieci».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Partecipare al Giro d’Italia è il sogno di ogni corridore e Andrea Pusateri sta per realizzare questo sogno. L’atleta monzese, che a fine 2024 aveva anticipato a tuttobiciweb il suo ritorno in sella affermando: «Il 2025 sarà pieno di cose...


Dal 24 maggio al 14 settembre Villa Manin di Passiriano ospita la mostra "Una Regione in bicicletta". E’ l’occasione per rivedere le grandi imprese dei ciclisti a Piancavallo e sullo Zoncolan, da Marco Pantani a Gilberto Simoni, nelle immagini originali...


Questa volta vincere con la maglia dell’Iperfinish è stato Edoardo Agnini che a Montemarciano antico borgo del Valdarno superiore, si è presentato da solo con oltre un minuto di vantaggio sui primi inseguitori. E’ stato un successo per la gara...


Il campano Vincenzo Vito e il pisano Tommaso Marini sono stati i primi due vittoriosi sulla pista del ciclodromo Alfredo Martini a Albinatico di Ponte Buggianese nell’ambito della “Giornata Azzurra-Trofeo società pistoiesi” promossa e organizzata dal Comitato Provinciale di Pistoia...


A conclusione del Giro delle Marche in Rosa sulle strade maceratesi di Corridonia, Federica Piergiovanni si è imposta alla grande nella prova conclusiva che ha messo a confronto le ragazze delle categorie élite, under 23 e juniores in occasione della...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Quel che dice fa, e fa tanto. Nel senso che non è qui a fare il turista dopo una primavera di livello assoluto. Non è qui a spendere le ultime energie rimaste. È qui per...


Sono sincero, non mi tiro indietro, confesso senza problemi: avrei scommesso un dollaro che questo inizio di Giro si sarebbe sublimato nel segno di Van Aert. Inutile spiegare perchè: certe volte basta il nome. Il suo valore, il genere di...


Avviso a chi segue il Giro sulla Rai: la macchia rosa in basso a destra del teleschermo è un vezzo grafico della regìa e non il segnale che il televisore si sta guastando. Visto l’inevitabile interesse suscitato dal ritorno di...


La scomparsa di Fabrizio Borra ha suscitato grandissima emozione e sono tanti i messaggi che in queste ore hanno invaso i social, messaggi che gli rendono omaggio, che gli portano un grazie, che accarezzano un ricordo. Ne abbiamo scelti tre...


Missione compiuta per Matteo Turconi (Bustese Olonia), che difende la maglia di leader provvisoria del mattino e si laurea vincitore della settima edizione della Challenge nazionale bresciana "Giancarlo Otelli", organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli e riservato alla categoria Juniores.Il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024