SCANDOLARA. «TORNO A CORRERE, HO CAPITO QUEL CHE CONTA DAVVERO E NON VOGLIO RIMPIANTI»

INTERVISTA | 31/12/2020 | 08:00
di Giorgia Monguzzi

C’è chi crede in una seconda giovinezza, chi in una vera e propria rinascita, ma tutti concordano nel dire che il tempo della rivincita arriva per chiunque. Valentina Scandolara ha preso in mano le carte della sua rivalsa nei mesi scorsi, sfidando nuovamente se stessa, mettendosi in gioco e provando a ripartire dal team Aromitalia Basso Bikes Vaiano per risolvere un conto in sospeso con il destino.


Una carriera veramente interessante quella dell’atleta veronese, capace di vincere titoli italiani ed europei nelle categorie giovanili, competitiva su ogni tipo di terreno, belle vittorie in ogni parte del mondo. Poi però nel 2016, proprio l’anno in cui si stava giocando un posto nella nazionale per le olimpiadi di Rio, l’inizio del calvario. Per Valentina sono iniziati i problemi dovuti ad un overtraining, l’incapacità di essere costante, la perdita di tutta se stessa. «Quella stagione è stata l’inizio della fine, avevo tantissime pressioni addosso, sia dagli altri che da me stessa, sono caduta in un vortice bruttissimo che mi ha bloccato per anni. Non riuscivo più ad allenarmi, alle gare vedevo che non riuscivo a tenere il passo delle altre. È stato bruttissimo». Valentina lo racconta senza peli sulla lingua, la sua crisi sia fisica che mentale, quel punto cieco nella sua carriera in cui ha detto “mollo tutto”.


Eppure Valentina non si è mai veramente fermata, ha continuato a pedalare lontano dai palcoscenici italiani e si è dedicata allo studio: una laurea in psicologia e una in veterinaria proprio un paio di settimane fa e gli studi in America che le hanno permesso di non abbandonare mai le due ruote come atleta. Senza farsi mancare nulla, nel 2018 anche il corso da direttore sportivo grazie a cui ha avuto la possibilità di vivere la corsa dall’altra parte, su un’ammiraglia e di portarsi a casa la soddisfazione del campionato nazionale australiano con Sarah Gigante ad inizio 2019.

Poi nel 2020 è arrivato il covid, un’annata terribile che ha colto tutti alla sprovvista. Valentina Scandolara era dall’altra parte del mondo, bloccata in America e arrivata in Italia in pieno lockdown, è stata investita da un periodo bruttissimo, da problemi fisici e familiari. «In questi anni ho vissuto tantissime cose brutte sulla mia pelle, con il 2020 ho quasi toccato il fondo, ero distrutta - confida a tuttobiciweb -: in questa situazione difficile però ho capito quali sono le cose veramente importanti, poche persone sono rimaste al mio fianco ma sono quelle di cui ho bisogno. Ho raccolto tanto nella mia vita, ma non posso fare a meno del ciclismo».

La vera svolta è arrivata al Giro Rosa a cui ha preso parte non come atleta ma come direttore sportivo del Team Cogeas, un’esperienza nuova ma totalmente formativa che l’ha fatta ritornare in quel mondo che era stata la sua casa per molti anni. «È stato stranissimo, sono ritornata in quell’ambiente, ho visto le persone che conoscevo e ho realizzato che non potevo rinunciare. Ogni giorno Paolo Baldi (il diesse del team Aromitalia Basso Bikes Vaiano, ndr) mi diceva che dovevo ritornare in gruppo a pedalare perché non era ancora tempo di seguire le corse da un’ammiraglia. Tornata a casa ho ripreso ad allenarmi con più costanza, per la prima volta dopo tanti anni i miei dati rientravano nei parametri, così ho deciso di rimettermi in gioco».

Per Valentina Scandolara tutto riparte dal team Aromitalia Basso Bikes Vaiano che l’aveva accolta nei primi anni tra le elite, una squadra che conosce bene e di cui si fida sia a livello umano e sportivo, la famiglia e il porto sicuro in cui può ripartire con tutta serenità. È un cerchio che si chiude ma è pronto a ricominciare di nuovo, una nuova giovinezza, come la definisce l’atleta veronese, ma con un carico di esperienza sulle proprie spalle.

Ora c’è la consapevolezza di quello che ha passato, gli anni difficili in cui non riusciva nemmeno ad allenarsi, la capacità di accettare se stessa e non portare i parametri oltre i limiti. Il ciclismo è per Valentina quella passione di cui non può proprio fare a meno, l’idea di non fare subito risultato a tutti i costi, ma un passo per volta sia per la squadra che per se stessa e stare finalmente bene, la sicurezza di avere qualcosa oltre la bolla del ciclismo e magari in futuro occuparsi di psicologia dei team.

«Per l’anno prossimo il grande sogno è il Giro Rosa, so che è veramente difficile, ma so anche che da qui a luglio ho molto tempo a disposizione.- ci dice infine Valentina -: non so ancora se tornerò ai livelli di quella che ero un tempo, ma ci metterò tutta me stessa. Vada come vada, di una cosa sono sicura: un giorno quando smetterò di correre non voglio avere neanche mezzo rimpianto».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Brava!
31 dicembre 2020 10:56 Geomarino
Brava!!Una grande atleta,una donna intelligente,una persona che può ancora dare tanto al ciclismo!!Credo che la scelta sia quella giusta!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Gruppo Euromobil da sempre è stato protagonista, oltre che nel settore dell'arredamento, anche nel mondo del ciclismo e in quello dell'arte. E proprio nell'arte facciamo una incursione parlando di una importante rassegna in programma a Napoli.  Tre protagonisti dello...


La prestigiosa Pedalata di Natale Alè-Dmt del 2025 ha fatto registrare l’ennesimo successo. L’appuntamento, programmato in provincia di Verona, nei giorni scorsi ha fatto registrare la partecipazione di ben 350 ciclisti e tra loro la presenza dei mitici Alessandro Petacchi,...


Forte del successo dell'iniziativa Shine for Safety, il nuovo kit del team Soudal Quick Step introduce un'audace evoluzione della iconica livrea blu, progettata per massimizzare la visibilità, aumentare la sicurezza dei ciclisti e garantire prestazioni ottimali in tutte le condizioni....


«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione del 2010 che ha visto assoluto protagonista il campione svizzero. Tudor Pro...


In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm,  la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni rappresentanti del Team Chiodini di Magenta...  Per leggere l'articolo completo...


Il calcio e il ciclismo sono due costanti nella vita di Remco Evenepoel, due strade parallele che non si incontrano mai ma che attraversano di continuo la mente e il cuore del campione belga. Sono proprio questi due sport ad...


Si sono svolte al Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” a Borgoricco, in provincia di Padova, le premiazioni dei talenti del Veneto che sono stati i grandi protagonisti del 2025. La Festa, che da sempre rappresenta un appuntamento centrale nel...


Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento gravel del sabato,  che si affianca alla tradizionale prova su strada della domenica. Immancabile,...


Tradizione natalizia rispettata a Orino con la Pedalata di Babbo Ntaale che ha tagliato il traguardo della tredicesima edizione. L’evento promosso dalla Società Ciclistica Orinese, in collaborazione con Ciclovarese, ha avuto come sempre uno scopo benefico e ha radunato nel...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024