CAVAGNA. «ORGOGLIOSO DELLA MIA STAGIONE, MA VOGLIO CRESCERE ANCORA»

PROFESSIONISTI | 01/12/2020 | 08:03

Se c’è un corridore che incarna alla perfezione lo spirito del Wolfpack, il branco di lupi della Deceuninck Quick Step, questo è Remi Cavagna. Alla fine di una grande stagione, il corridore di Clermont Ferrandi si racconta.


«Questo è stato il mio quarto anno da professionista e se c’è una cosa che mi rende orgoglioso - a parte le vittorie che ho ottenuto - è che ho continuato a crescere. Ricordo che dopo Valenciana e La Provence, sono rimasto in Francia per l'Ardèche Classic e la Drôme Classic. Ero fiducioso di poter ottenere un buon risultato proprio in quest'ultima, ma all'Ardèche mi sono trovato in fuga, c'era una pioggia torrenziale e io adoro queste condizioni, così ho continuato ad andare e ho vinto i miei quasi tre minuti. È stato un giorno molto speciale, non solo perché ho ottenuto la mia prima vittoria da professionista in Francia, ma anche perché vincere così presto nella stagione dà sempre una carica di fiducia speciale».


E ancora: «Speravo di fare bene in primavera, ma poi è arrivato il blocco e tutto si è fermato. Mi sono allenato sui miei rulli Tacx, ma la ripresa è stata piena di incertezze. Ad agosto il mo obiettivo erano i Campionati Nazionali a cronometro, qualcosa che inseguivo da quando sono diventato professionista e che ho preparato bene grazie a Franck Alaphilippe: è venuto a casa mia, ha guidao per me lo scooter, con lui mi sono allenato per una settimana e finalmente mi sono sentito pronto. So che non è la gara più importante del mondo, ma conquistare la vittoria, il titolo e la maglia mi ha riempito di gioia. Devo ringraziare Franck per questo, senza il suo aiuto non sarebbe stato possibile».

Ed ecco il Tour: «Una settimana dopo, ero a Nizza per il mio primo Tour de France. Sono stato convocato solo due giorni prima della partenza e non ci potevo credere... Alla fine sono state tre settimane fantastiche per la nostra squadra: Julian ha vinto subito e ha vestito la maglia gialla, poi Sam ha aggiunto altre due vittorie e ha portato a Parigi la maglia verde, io ho potuto indossare la maglia di campione di Francia nella crono e, anche se il percorso non mi si addiceva, ho colto un bel sesto posto».

Poi la Vuelta: «Poche settimane dopo, ho affrontato il mio secondo Grande Giro, la Vuelta a España. Mi sono sentito bene per tutta la gara e sono andato all'attacco in più occasioni, arrivando addirittura vicino alla vittoria tanto che a Madrid sono stato premiato come corridore più combattivo della Vuelta. Sono soddisfatto della mia stagione ma... non vedo l’ora di ripartire. Ho un compito importante da affrontare: voglio crescere ancora».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Isaac Del Toro è il terzo corridore più giovane del Giro d’Italia e, nonostante i suoi 21 anni, in conferenza stampa è apparso tranquillo e ha risposto a tutte le domande con estrema disinvoltura. Il messicano è il primo corridore...


Nella conferenza stampa della UAE gli sguardi di Isaac del Toro, attuale maglia rosa e Juan Ayuso non si sono mai incontrati, ma entrambi hanno detto di non avere rivalità interna e che l’importante sia arrivare a Roma con la...


Lo scenico arrivo in Piazza del Campo ha regalato l’ultimo tocco di epicità a quella che è stata una giornata davvero ricca di emozioni per gli amanti del ciclismo. Al termine della nona tappa del Giro d’Italia 2025 (Gubbio –...


Domani, martedì 20 maggio, partirà da Lucca, la decima tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e...


La 2 Giorni di Brescia e Bergamo si aprirà con il Giro della Franciacorta e proporrà come seconda giornata di gara - partenza e arrivo a Grumello del Monte - il Giro della Valcalepio, valido come 1° Gran premio SE.AV.IM....


Secondo giorno di riposo, prima pagella alle squadre. Vado in ordine di piazzamenti ottenuti in questo Giro, quindi parto dalla Lidl-Trek che ha vinto la prima tappa con Mads Pedersen, regalando la prima rosa alla sua Danimarca. LIDL-TREK. 10. Nove...


Domani il Giro d'Italia ripartirà con la seconda e ultima crono, che è anche la più lunga dell'edizione 108: sono 28, 6 km con partenza dal cuore di Lucca e traguardo posto nel cuore di Pisa, ai piedi della Torre....


Spiace, è sempre doloroso staccare la spina, ma a un certo punto il coraggio bisogna trovarlo. La domanda è pesante ed elementare: che senso ha tenerlo in vita così? Diventa accanimento terapeutico, diventa crudeltà. Per chi l'ha conosciuto nel pieno...


Vista l’età dei primi tre in classifica (Del Toro 21 anni, Ayuso 22 e Tiberi 23), nella cronometro di Pisa la direzione di corsa sarà affidata a una maestra d’asilo. Notati alcuni uomini Rai appostati fuori...


Il Giro della Franciacorta è nato tre anni fa per gli Under 23 e nel 2025 si presenta con una veste tutta nuova e una categoria altrettanto inedita: la corsa, valida come 4° Gran Premio Ecotek e come 4° Trofeo...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024