BRUYNEEL. «DOPING O NO, OGNI EPOCA HA IL SUO CAMPIONE. E VALE ANCHE PER ARMSTRONG»

INTERVISTA | 24/11/2020 | 07:54
di Paolo Broggi

Johan Bruyneel torna a parlare concedendo una lunga intervista ad Eurosport nella quale ripercorre la vicenda Armstrong, la condanna e parla della sua passione per il ciclismo e del suo futuro. Un’intrevista in ogni caso interessante della quale vi proponiamo i passaggi principali.

ARMSTRONG OGGI. «Siamo in ottimi rapporti, anche se ci vediamo poco. Ma ci sentiamo quasi tutti i giorni anche perché collaboriamo allo stesso podcast. Le nostre vite sono molto cambiate, così com’pè cambiato il modo di vedere tante cose».


LA SANZIONE. «Io mi assumo le mie responsabilità e quello che ne è derivato. La sola cosa che faccio fatica ad accettare è che noi siamo stati pesantemente puniti, mentre altri sono ancora lì. Due pesi e due misure, l'ho sempre detto. Penso che la sanzione sia stata troppo dura, il personaggio Lance è stato letteralmente assassinato. E nessuno può immaginare quello che abbiamo dovuto subire. Doping o no, ogni grande campione è stato il migliore della sua epoca. Ed è così anche per Armstrong».


DOPING. «L’affare Armstrong non ha cambiato nulla nella lotta al doping, i cambiamenti sono arrivati molto più tardi con i nuovi metodi di analisi, con il passaportto biologico e con le nuove misure adottate, che rendono sempre più difficile far ricorso alle sostanze vietate. Quando apparve l’Epo, era tutto il contrario: i vantaggi erano talmente evidenti che se non la prendevi potevi fare a meno di correre...».

QUESTIONE DI TEMPI. «Ci hanno accusato di essere precursori, ma non facevamo altro che ripetere quello che tutti gli atleti statunitensi facevano già ai Giochi di Los Angeles 1984. E non eravamo i soli, anzi. La Wada ci ha etichettato come i protagonisti del più grande scandalo doping della storia dello sport, ma credo che in Russia e nella Germania dell’Est si sia fatto molto peggio. E abbiamo fatto molto meno di altri che sono venuti dopo: Lance si prelevava il sangue per reiniettraselo dopo tre settimane al massimo perché non si poteva conservare di più, Eufemiamo Fuentes aveva macchinari con i quali poteva fare una programmazione totalmente diversa e molto più mirata».

RITORNO. «Un ritorno nel ciclismo? In assoluto sì, ma è impossibile, visto che sono squalificato a vita. E ci sono due grandi ostacoli alla mia riabilitazione: si chiamano Christian Prudhomme e David Lappartient. Dicono che non vogliono sentire parlare di Armstrong, ma sono ipocriti, perché poi si fanno fotografare con altri personaggi... Ma so bene che è una questione politica: non conosco Lappartient ma ho l’impressione che del ciclismo gli interessi poco. È un politico di mestiere che vuole arrivare ai vertici del CIO. E comunque a me e Lance non è il ritorno che interessa davvero, vorremmo solo essere accettati».

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COMMENTI
Senza vergogna
24 novembre 2020 09:29 The rider
Secondo il mio punto di vista le parole di Bruyneel denotano un comportamento infantile, non può venire a raccontare che l'amichetto ha runato due caramelle più di lui, non siamo all'asilo...
Intanto Armstrong non solo si è dopato come tutti si suoi colleghi, ma in più ha anche corrotto l'UCI, c'è da dire che senza doping nelle corse a tappe non era nessuno, era solo un discreto corridore per le corse di un giorno.
Sempre secondo il mio parere, una persona se viene smascherata e ammette di essersi dopato non può definirsi campione, vero che altri "campioni" sia prima che dopo Armstrong non sono stati smascherati, ma una persona intelligente vedendo che le medie orarie nelle corse non accennano a calare, anzi, trae le proprie conclusioni.
Pontimau.

Tour de Lance
24 novembre 2020 16:00 Brando18
Armstrong faceva comodo alla Uci ed al Tour de France per risollevarsi dopo lo scandalo Festina, Virenque dopo aver pianto lacrime di coccodrillo nel '99 era maglia a pois.
Quando il texano é diventato scomodo e lui ha messo molto del suo, da bravi francesi lo hanno fatto capitolare.
Resta il fatto che sia un dopato come anche che le sue gesta siano state da esempio a non mollare davanti ad una malattia terribile come il cancro.

Per the ridere
24 novembre 2020 19:46 Monti1970
Lei dice che Armstrong ha corrotto i dirigenti dell’UCI!
Quindi gli chiedo perché non sono venuti fuori questi nomi di dirigenti? ci ha rimesso solo Lance

L importanza della storia
24 novembre 2020 21:05 L arginaro
Il dominio di Amstrong arriva dopo l epopea di Indurain,che era il seguito di altre.
Possiamo dire che il vincitore seriale dopo Lance e stato Froom.
Se vediamo i ciclisti che Lance ha battuto,praticamente tutti hanno avuto problemi di doping.
Certo non è un bene donarsi per vincere,né negare l evidenza,ma quelle all epoca erano le competizioni.
Io spero che oggi non sia cosi, ma nessuno credo possa dire che nella sua epoca e rispetto ai suoi avversari
Lance,almeno al tour non sia stato il migliore

Ma che cavolo state a dire ?
24 novembre 2020 21:22 italia
Non sono venuti fuori i nomi dei corrotti dell'UCI semplicemente perché questi erano più potenti e/o più protetti.
Era evidentissimo a tutti gli sportivi che Armstrong facesse uso di sostanze dopanti; infatti quando era al Tour la gente assiepata sulla strada lo fischiava e gli lanciava un aggettivo che dopo si rilevò esatto; era evidente a tutti ,tranne che per i giornalisti di ciclismo che ossequiosi ,rispettosi ,riverenti lo esaltavano , nonostante che nell’occidente,si dice, ogni giorno, che c’è una grande libertà di stampa ( o meglio libertà di omaggiare il potente di turno)
Ormai nel ciclismo, nello sport in genere e nella vita per emergere bisogna avere delle protezioni, raccomandazioni,…
Poi mi fa ridere quando si dice che tutti si drogavano.
A questi rispondo cosi’; la mia modesta auto va a benzina; le Mercedes della formula 1 vanno a benzina; pur andando tutte le auto a benzina la mia auto utilizza la benzina normale, mentre quelle mercedes usa una benzina super, super potenziata; quindi le benzine non sono tutte uguali.
E cosi’ nel doping; un conto se hai 51 di ematocrito e un conto se ne hai 60; tradotto vuol dire che vai 11,5 % piu’ forte.
Saluti e grazie per concedermi spazio per le mie opinioni.

Tour de Lance II
24 novembre 2020 21:31 Brando18
Semplicemente perché l'UCI è un Sistema che scrive le regole, mentre Armstrong e la Us Postal erano "solamente" la squadra più forte con i gregari migliori.
Ripeto, è stato sacrosanto togliere i 7 TdF poiché dopato, ma la damnatio memoriae anche no visto e considerato che certi corridori allora ora sono degli stimati Ds.
Come ha detto il Sig. L arginaro Armstrong era il più forte della sua epoca visto e considerato che i suoi avversari erano "curati" tanto quanto lui.

Tour de Lance II
24 novembre 2020 21:38 Brando18
Infatti Riis era soprannominato Monsieur 60%...

armstrong, doping ed altro
24 novembre 2020 23:04 italia
Per me non è assolutamente vero che Armstrong era curato come gli altri; gli altri prendevano l’epo e superavano i limiti di poco per paura di essere espulsi e non sempre; lui poteva fare come gli pare perché era protetto. Il più grande della sua epoca ! Ma stiamo scherzando; quando facevano i test con i compagni di squadra faceva dei tempi come gli altri ( addirittura sembra che un corridore fu cacciato dalla squadra perché lo batteva con facilità; gli altri più birbi capivano e si comportavano di conseguenza).
Anche Riccò era curato non so di più o di meno di Armstrong; siccome non faceva parte del giro che conta lo hanno fatto fuori in 2 secondi e 3 decimi; secondo me se era ben protetto, poteva vincere tranquillamente una decina di Tour.
La differenza la fa il doping o meglio la possibilità di accesso al doping ( ma avete visto quello che è successo nel sollevamento pesi quando il Presidente della federazione mondiale, di rango OLIMPICO, un base alle mazzette che davi consentiva il limite del doping??.
E per finire vi rammento che uno “stregone” si vantava che poteva trasformare una scamorza in campione.
O addirittura si ventilava di prendere un cicloamatore e fargli vincere il Tour de France. Sembra incredibile !! Non proprio.
Vi ricordate quando il buon Francesco Moser andò in Messico per realizzare il record dell’ora. Fu accompagnato da un cicloamatore. Moser fece il record con il famoso 51,151. Andate a informavi che tempo fece il cicloamatore !!
Saluti e grazie per l’ascolto

x Monti1970
25 novembre 2020 12:23 The rider
Le consiglio di informarsi meglio, Armostrong ha fatto una grossa "donazione" all'UCI, e i nomi o meglio, il nome (di un ex presidente UCI) è venuto fuori.
Le consiglio di leggere The Program, il libro scritto da Davi Whalsh, ho scritto il libro e non il film perchè sul libro si approfondiscono argomenti che nel film vengono appena accennati, tipo il discorso della "donazione"....
Le consiglio anche un'altro libro, questa volta scritto da Tyler Hamilton (compagno di merende di Armstrong) si intitola: La corsa segreta.
Legga tutto, ...................poi ci aggiorniamo!!!!
Pontimau.

Per Pontimau
26 novembre 2020 20:01 Monti1970
Alla fine però.....chi ci ha rimesso?
Ripeto,perché tanto il finale è la realtà è una solo anche con 100libri. Ci ha rimesso solo Armstrong e company, ma dirigenti UCI? Niente

Per Pontimau
26 novembre 2020 20:01 Monti1970
Alla fine però.....chi ci ha rimesso?
Ripeto,perché tanto il finale è la realtà è una solo anche con 100libri. Ci ha rimesso solo Armstrong e company, ma dirigenti UCI? Niente

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