VUELTA. SI NAVIGA A VISTA PER IL COVID MA L'OBIETTIVO E' MADRID

PROFESSIONISTI | 26/10/2020 | 14:42
di Francesca Monzone

Il direttore generale della Vuelta Javier Guillén è fiducioso e, nonostante le limitazioni alla mobilità con il nuovo decreto nazionale, è convinto che la sua corsa arriverà a Madrid il prossimo 8 novembre. In Spagna è stato annunciato lo stato di allarme da parte del presidente Pedro Sánchez e da ieri sono arrivate nuove restrizioni, che in parte si ispirano al sistema italiano.


In tutto il Paese ci sarà un coprifuoco dalle 23 alle 6 del mattino, ma con autonomie lasciate alle regioni. Madrid per esempio dopo il 6 novembre prolungherà l’apertura dei locali fino alla mezzanotte, mentre per le Canarie non è previsto coprifuoco. Così se una regione vorrà, sempre dal 6 novembre, potrà chiudere i suoi confini, lasciando però aperto il transito.


«Non so se la Vuelta riuscirà ad arrivare a Madrid - ha spiegato Guillen - ma allo stato attuale non ci sono impedimenti». Guillén al momento si esprime basandosi sulle notizie attuali e senza fare ipotesi, perché la sua Spagna, oggi, è uno dei Paesi più colpiti dal Covid-19.

«Ci sono limitazioni relative agli spostamenti notturni ed eventualmente ci saranno quelli tra regioni, ma gli eventi sportivi come la Vuelta, non sono stati inseriti nel decreto. Allo stato attuale le competizioni sportive professionistiche, come molte altre attività professionali, sono consentite».

Il direttore della corsa spagnola non nasconde però le sue preoccupazioni, perché la Spagna con i suoi 16.000 casi positivi ogni giorno, è tra le nazioni più colpite. «Dovremo decidere giorno dopo giorno come andare avanti con la corsa. Potrebbe succedere che una Comunità Autonoma decida di chiudere, ma potrebbero essere fatte delle eccezioni, lasciando passare la corsa. Ogni situazione dovrà essere studiata a tempo debito, perché in questo momento non sappiamo che decisioni verranno prese, ma sono ottimista sul fatto che nessuna impedirà il passaggio della Vuelta».

Riguardo alla variazione della sesta tappa dove al posto del Tourmalet la corsa è arrivata a Formigal, Guillen si ritiene soddisfatto. «Dobbiamo parlare di Formigal come un successo. Il Covid19 in Francia ha impedito il passaggio della corsa e la stessa cosa è accaduta in Italia con il Giro. Ma siamo riusciti a fare una grande tappa e lo spirito agonistico non è mancato».

Per il pubblico a casa lo spettacolo non è mancato, ma per i corridori  quella di ieri è stata una giornata terribile. Formigal è una nota stazione sciistica e i ciclisti hanno sofferto tantissimo a causa del freddo e della pioggia, attraversando una fitta nebbia per arrivare sul traguardo a quota 1787 metri, dove le squadre si sono subito adoperate per scaldare i corridori congelati. Situazione sicuramente proibitiva, ma la tappa c’è stata e per rifocillare i corridori, evidentemente molto provati, sono bastate giacche e bevande calde.

Lo stesso Guillen ha voluto ringraziare tutto il plotone per aver corso in una situazione così difficile. «I corridori sono stati tutti fantastici in una giornata scoraggiante e difficile come quella di ieri. In termini sportivi, l'organizzazione voleva trascorrere una grande domenica, con un ciclismo di alta qualità e penso che abbiamo raggiunto il nostro intento».

Oggi alla Vuelta c’è il primo giorno di riposo e si aspettano i nuovi tamponi. Così come è successo al Tour de France, le squadre, i media e tutte le persone che devono lavorare alla Vuelta, sponsor compresi, hanno effettuato i tamponi PCR prima di accedere alla corsa.

Nuovi tamponi vengono eseguiti nei giorni di riposo su tutto il personale e le squadre, senza tralasciare nessuno, perché la regola alla corsa è: subito a casa con tampone positivo.

In carovana ci sono le famose bolle divise in tre livelli. La prima riservata ai team formati da un massimo di 30 persone a squadra, che avranno corridoi riservati e che, in alcun modo, al di fuori della corsa avranno incontri con l’organizzazione e con altre squadre. Il livello due è riservato ai media comprese le televisioni, membri UCI e addetti stampa che decidano di incontrare i giornalisti, ma in alcun modo ci sarà contatto con le squadre. Il terzo gruppo prevede tutte quelle persone che per diversi motivi vanno nella zona della corsa, ma che per nessun motivo entreranno in contatto con la bolla 1 e 2.

Sono state inserite norme anche relative al tipo di mascherina da usare, che dovranno essere quelle chirurgiche o quelle FFP2. Gli organizzatori, anche in accordo con il Governo, hanno creato una campagna di sensibilizzazione chiedendo al pubblico di rimanere a casa, attraverso lo spot: “Protègete y protege la Vuelta”. Il pubblico non  viene ammesso alle zone di partenza e di arrivo e su tutte le salite della corsa, per evitare assembramenti. Ricordiamo che è una Vuelta blindata e ridotta, quella che si sta correndo in Spagna: le tappe sono 18 e non 21 con possibilità di cambiare i percorsi in base alle esigenze legate al Covid19. Quello che appare però immediatamente evidente, è la volontà di organizzatori ed atleti di arrivare a Madrid il prossimo 8 novembre.

Copyright © TBW
COMMENTI
fino
26 ottobre 2020 15:33 Line
alla fine come al giro e al TDF

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024