GATTI&MISFATTI. CAPIRCI QUALCOSA

GIRO D'ITALIA | 22/10/2020 | 18:06
di Cristiano Gatti

Finalmente un po' di Giro. Finalmente una tappa. E prima ancora di qualunque discorso su fatti e personaggi, bisognerebbe tutti partire da qui: proprio da questo genere di tappe. Con lo Stelvio, le altitudini senza ossigeno, le prime nevi (stavolta, grazie al Cielo, di riporto).


Io non voglio intingere la zampa nella retorica, non mi va e neppure ne sono capace, ma resterei semplicemente a un unico pensiero, meglio, a una dedica: sì, una tappa come questa va senz'altro dedicata al movimento culturale che sta venendo avanti da anni nel ciclismo moderno, il movimento della tappa corta e nervosa, perchè tanto sulle grandi montagne non succede mai niente. Naturalmente, è lo stesso movimento che vorrebbe anche i grandi giri ridotti in miniatura, o ristretti dopo un candeggio, due settimane perchè tre hanno fatto il loro tempo.


Ecco, appunto. Togliamo le cime del mito e facciamo tante tappette piene zeppe di strappetti. Divertenti anche queste, niente da dire. Ma per piacere nemmeno cominciamo a pensare un ciclismo senza i tremila (o quasi), perchè è in quel ciclismo, dove tutto viene falsato, non solo la respirazione, che ancora sopravvive la ragione unica e vera per sgranare gli occhi e aggrapparsi forte ai braccioli della poltrona.

E a questo punto io avrei anche finito. Una giornata così, a modo suo, con protagonisti non certo di primissima fascia, comunque mi ripaga delle lunghe giornate di strazio sopportate sin qui. Vale da sola il prezzo del biglietto.

Quanto a tutto il resto, lascio la scena a chi ci capisce davvero. O finge di capire. Io, da parte mia, confesso tranquillamente di averci capito pochissimo. Tanto per cominciare, non capisco tutta questa euforia Sunweb per la vittoria di tappa e la doppietta in testa alla classifica. Certo che a prima vista sembra un trionfo storico. Ma se proviamo a ragionare in grande, da grande squadra, a me sembra un mezzo delirio: hai lasciato alla deriva il capitano, e questo ci sta, se non lo credi un capitano, ma se lo credi un capitano fermi il ragazzino là davanti e gli dici di aiutare il capitano a limitare i danni, soprattutto nel tratto di falsopiano, consolidando una maglia rosa in modo molto più tranquillizzante. Cosa dice? Che tanto Kelderman l'anno prossimo cambia squadra? Che in fondo chi si fida? Che ognuno corre per sé e che non è giusto tarpare le ali al giovane talento? D'accordo, allora va bene così, alzo le mani e mi arrendo. Però davvero non capisco, non parlatemi più delle strategie di squadra. Anche perchè comunque, domenica, a cronometro, dei due chi può difendersi meglio è Kelderman, almeno a logica. E solo allora si vedrà davvero se il giorno da leoni sullo Stelvio si rivelerà una scelta così trionfale. Io, per il momento, non capisco e mi adeguo.

Capisco certo un po' di più la stupenda strategia Ineos, con quel Dennis che a questi livelli può tranquillamente dominare la scalata dello Stelvio, e con il buon GeoEccetera che porta a casa il più possibile, fino a un passo dal Giro completo (mi schiero: io, orfanello di Nibali, da qui alla fine tifo per lui). Caso mai, capisco un po' meno tutte le rimostranze dello stesso GeoEccetera nei confronti di Hindley: scusa amico, davvero pensi che quello possa aiutarti, con il capitano (vero o presunto) dietro a inseguire e dopo che gli hai già soffiato una tappa a Piancavallo? Via, giovane GeoEccetera: siamo fuori strada. Davvero anche tu non mi aiuti a capirci qualcosa.

Poi c'è pure un'altra questione che non capisco, forse la più importante e la più dolorosa: riguarda Nibali. Sinceramente non mi sorprende la nuova resa, perchè arriva in modo coerente con tutto il resto del Giro. Quello che davvero non capisco è chi abbia ragione, sul suo conto: quelli che parlano di annata disgraziata, di flessione momentanea, o quelli che parlano di ineluttabile declino, dati i 36 anni anagrafici. Vorrei tanto fosse la uno, temo fortemente sia la due.

Nel frattempo, non capisco e mi immalinconisco, pensando a cosa avrebbe combinato il vero Nibali in una tappa del genere, tra avversari di questo livello. Senza offesa per nessuno, naturalmente. Non capirei nemmeno quella.       

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COMMENTI
per una volta
22 ottobre 2020 18:31 fransoli
concordo su quanto scritto dal sig. Gatti... La strategia Sunweb si sarà rivelata giusta solo se a vincere il grio sarà Hindley... non lo sarà stata se lo vincerà Kelderman, perché con Hindley a fianco oggi avrebbe comunque perso meno tempo, né ovviamente se alla fine la dovesse spuntare Tao G.... conordo anche su Nibali, a 36 anni si può benissimo parlare di declino senza offendere nessuno

Con i se
22 ottobre 2020 18:38 9colli
e con i ma non si arriva a niente...... se Hindley aspetta Kelderman e poi questo(comè successo ) perde le ruote sul ultima salita??? Non vincono ne la tappa ne la maglia, la tappa la vince Tao e prende pure i 10 secondi di abbuono...............

@9colli
22 ottobre 2020 18:48 ConteGazza
d'accordo. Hanno fatto un bel colpo: tappa, maglia e primo e secondo in generale. Anche perchè in salita è più forte Hindley e a crono invece Kelderman, ora hanno due carte per vincere e Sabato in base a come va' la tappa vedranno il da farsi anche in vista della crono di Domenica (Hindley è di gran lunga il più scarso dei tre e Kelderman può guadagnare al massimo 30 secondi su Hart in 15 km

@9colli
22 ottobre 2020 19:03 GianEnri
d'accordo. Tappa e maglia con due corridori. Non c'è storia. Però Hindley deve imparare a indossare in corsa le maglie antivento.

Faccio una valutazione su Hindley
22 ottobre 2020 19:55 michele79
senza pretendere di avere la verità in tasca e senza aver visto la tappa. Hindley non ha seguito solo TGH ma TGH e Dennis. Nel primo caso avrebbe anche potuto stare con il compagno almeno in un primo momento pensando che Tao da solo potesse anche cuocersi alla lunga, ma proprio perché l'altro aveva un gregario a spianargli la strada e la gravità della crisi di kelderman era difficile da quantificare in quel momento , ha finito per fare soltanto quello che le gambe gli permettevano. Un saluto. Michele Gussoni

tattica
22 ottobre 2020 20:48 fransoli
in realtà io credo che la carta che la Sunweb può giocare è una sola, cioè Kelderman... da quanto visto finora in salita Tao ed Hindley si equivalgono, mentre Kelderman oggi ha finito cotto... direi che dei Sunweb l'unico che potrebbe attaccare Sabato è Hindley, ma credo che così facendo facciao solo il gioco di Tao che a cronometro è più forte di Hindley.... pertanto sabato mi aspetto la Ineos a tutto sul Sestriere e un attacco di Tao per distanziare di almeno una 35-40 secondi Kelderman... con Hindley che dovrà fare quello che non ha fatto oggi, cioè scortare Kelderman perché se arriva con Tao il giro non lo vincono... quindi si oggi hanno ottenuto tappa e maglia ma alla fine il giro lo posso vincere solo con Kelderman che oggi è stato lasciato solo alla deriva

situazioni poco chiare
22 ottobre 2020 21:24 italia
Ho seguito la tappa ed è stata molto bella (paesaggi, riprese, lo Stelvio, ecc…); però sono rimasto più che sconcertato, allibito, da alcuni comportamenti e prestazioni.
Primo punto: Keldermann. E’ rimasto staccato sullo Stelvio e va bene; ad un certo punto stava a circa 40’’ dai due; gli si è avvicinata l’ammiraglia e poi … ha smesso di pedalare e per giunta quando è stato ripreso da Fulgsang e Pello Bilbao non ha tentato minimamente, minimamente di prendere le ruote !! Ma come tu che nella vita sportiva non hai mai vinto una emerito tubo, stai lottando per vincere il Giro, ebbene, pedali come se stesse facendo un defaticamento dopo un allenamento !!! Per favore Gatti mi puoi dare una spiegazione minimamente plausibile.
Secondo punto; Dennis; ha scalato lo Stelvio, versante più duro e lungo in 1ora 9 minuti 52’’ secondi; ma come, tu che nella tua vita sportiva in salita non hai fatto una emerita tubistica prestazione, fai un risultato del genere !!! Per favore Gatti mi puoi dare una spiegazione minimamente plausibile.
Terzo punto Nibali; Vincenzo non è finito ma gli è mancata la squadra; se avesse avuto un buona spalla ed aiuto, probabilmente sarebbe arrivato con Fulgsang e Pello e sarebbe ancora in corsa per il Giro.

sestriere
22 ottobre 2020 21:33 mandcu
A TGH serviranno almeno 40 secondi per vincere il Giro e stare tranquillo nella crono.
Kelderman si è gestito benissimo oggi, non è andato in panico (tranne in quei 10 minuti in cui sembrava quasi mollare).
Kelderman è un buon corridore da GT. Buono, non un campione, ma ha davanti agli occhi, per una stagione svalvolata, la vittoria che vale una carriera.
Diverse top ten, quarto alla vuelta 2017, ma è sempre sembrato non avere quel tocco per diventare un campione.
Fossi stato in ammiraglia Sunweb avrei fatto la stessa cosa, troppo grosso il rischio di perdere la tappa e non recuperare praticamente nulla a TGH rispetto all'arrivo di oggi.

tutti sorpresi da dennis
22 ottobre 2020 21:42 alerossi
ma io non sono sorpreso da uno che ha tentato già di fare classifica al giro finendo 16° nel 2018. inoltre a fatto 2° allo svizzera nel 2019 dietro solo bernal. quindi dennis, quando ha la testa è in grado di fare grandi prestazioni

La tattica della Sunweb ha una sua logica.
23 ottobre 2020 10:22 Leonk80
Kelderman si è staccato che mancavano 46 km di cui tanti in salita. Se fosse crollato avrebbero potuto vincere ancora il Giro con Hindley, facendolo attaccare sull'ultima salita e nella tappa del Sestriere. Invece Kelderman si è difeso e al compagno gli hanno fatto fare lo stopper non facendolo attaccare, cosa che avrebbe potuto far aumentare l'andatura di Teo.
Il vantaggio tattico di avere due punte significa che puoi vincere con 2 corridori, no che una punta si sacrifica per fare il gregario. E in questo folle giro ad eliminazione preferirei tutta la vita avere due carte.

XGianEnri
23 ottobre 2020 10:46 9colli
Hai pienamente ragione su Hindley ma anche Kenderman, devono imparare a indossare i Giubbini antivento, hanno rischiato entrambi di cadere.........almeno che: il problema sia il materiale con cui sono fatti gli antivento, ce ne sono alcuni di quelli con le maniche, che si appiccicano tra di loro.

La tattica della Sunweb ha una sua logica.
23 ottobre 2020 11:40 Leonk80
Kelderman si è staccato che mancavano 46 km di cui tanti in salita. Se fosse crollato avrebbero potuto vincere ancora il Giro con Hindley, facendolo attaccare sull'ultima salita e nella tappa del Sestriere. Invece Kelderman si è difeso e al compagno gli hanno fatto fare lo stopper non facendolo attaccare, cosa che avrebbe potuto far aumentare l'andatura di Teo.
Il vantaggio tattico di avere due punte significa che puoi vincere con 2 corridori, no che una punta si sacrifica per fare il gregario. E in questo folle giro ad eliminazione preferirei tutta la vita avere due carte.

xGianEnri
23 ottobre 2020 13:15 9colli
in effetti Hindley, ma anche Keldermann, devono fare un pò d'allenamento per vestirsi in corsa.......almeno che il difetto non stia nel materiale dei giubbini, ci sono di quelli che in condizioni climatiche difficili, le maniche si appicicano al interno e diventa un problema infilarci le braccia.

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