GATTI&MISFATTI. VEGNI, MA ALLORA UN BELL’INIZIO È POSSIBILE

GIRO D'ITALIA | 08/10/2020 | 18:08
di Cristiano Gatti

Ma allora non era così impossibile. Ma allora non era così folle. Dico della prima settimana del Giro, dico al direttore Vegni.


L'avevo lasciato l'anno scorso con la pesante accusa, e la tremenda sonnolenza, per una prima parte piatta come una zia Mariuccia, senza alture e senza tentazioni, tanto da meritarsi strada facendo il titolo di Giro Sbadiglio. Se non ricordo male, ci spacciarono come prima salita quella risata di San Giovanni Rotondo, che Padre Pio mi perdoni. Ed era già la sesta tappa. Poi ebbero il coraggio di mettere il simbolo grafico della montagnetta alla crono di San Marino, che come tutti sanno ha pendenze e altitudini da capogiro.


Niente, una mosceria continua e interminabile: per una tappa seria, si dovette tutti aspettare la numero 13, su a Ceresole Reale. Un'anestesia interminabile, una monotonia da stordire i tori sciroccati. E in tanti a dire, o forse ero solo io, non ricordo, amico Vegni, va bene non esagerare, ma stavolta ti è scivolata la mano, cosa vai cercando, un contratto con la Permaflex?

Naturalmente lui rispondeva che andava bene così, che era tutto studiato, che lui è sempre alla ricerca dell'equilibrio e dell'armonia. Appuntamento alla terza settimana: sanguinosa, spietata, disumana. Salvo poi tagliare il Gavia e buttare tutto in vacca.

E noi a obiettare: d'accordo, la terza settimana è pesante e decisiva, serve prudenza nelle fasi di avvicinamento, ma c'è un limite. Basta qualche salita anche nella prima, magari non impossibile. Basta qualche tappa davvero severa, senza mandare nessuno fuori tempo massimo.
Torno all'inizio: evidentemente non era così impossibile e così folle. Eccola qui la prima settimana davvero equilibrata e davvero armonica. Senza tramortire nessuno (a quello provvedono in modo esemplare le telecronache del parastato).

E allora eccomi qui, puntuale, senza problemi, anzi ben volentieri, con il giusto riconoscimento: bravo Vegni. Bravo davvero. Tra mille difficoltà, il patron è riuscito a mettere insieme un avvio davvero bello. Una crono mossa in apertura, quindi l'Etna dopo due giorni, quindi Camigliatello Silano il quinto giorno, questi due arrivi in alternanza con due doverosi sprint, quindi la sparata a Matera, quindi già tutti proiettati mentalmente all'imminente arrivo in quota di Roccaraso (domenica).

In altre parole: anche il Sud, che non ha lo Stelvio e il Mortirolo, offre comunque possibilità per giocare di fantasia, rendendo la fase iniziale meno noiosa e meno triste, senza spaccare la schiena a nessuno. Certo, poi la corsa la fanno i corridori, e bla bla, e bla bla, e bla bla. Ma il percorso è percorso, la base di tutti i divertimenti. Tu comincia a disegnarne uno come si deve, poi eventualmente saranno i corridori a finire in croce per accidia o incapacità. Se c'è il teatro più bello del mondo e a recitare ci vanno più che altro comparse, è tutta un'altra storia. Che affronteremo, ci mancherebbe: non si lascia niente per strada.

Copyright © TBW
COMMENTI
Uno sbaglio sicuro c'è
9 ottobre 2020 07:43 geo
Il Tour insegna che l'ultimo sabato di corsa è lo spettacolo dell'incognita con la cronometro, e l'ultima tappa è la celebrazione della gara che si conclude.
Il Giro invece sceglie la cronometro come finale, perdendosi la celebrazione..... quando una corsa vuole essere per forza una gara meno importante

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl Trek è la formazione vincitrice della prima tappa della Vuelta Espana Feminina. Nella cronometro a squadre di Barcellona, il team di matrice americana, già vincitore della prima tappa lo scorso anno,   ha percorso gli otto chilometri in...


Il trenino della FDJ Suez era appena transitato dal punto di rilevamento cronometrico intermedio della prima tappa della Vuelta quando, nell’affrontare la curva a gomito che immetteva sul tratto di ritorno verso il traguardo, Vittoria Guazzini, che in quel momento...


Francesco Baruzzi, bresciano del team Aspiratori Otelli Alchem CWC, ha vinto il Giro d'Abruzzo a tappe per la categoria juniores che oggi si è concluso a Sant'Egidio alla Vibrata con la quarta e ultima frazione vinta da Alessio Magagnotti, trentino...


Festa totale della XDS Astana al Presidential Cycling Tour of Türkiye: alla vittoria definitiva di Wout Poels si aggiunge quella di Matteo Malucelli nella frazione conclusiva, la Cesme – Smirne di 108, 7 chilometri. Il velocista romagnolo ha battuto in...


Assolo di Mirko Nembrini nel Trofeo Comune di Gussago-Strade Bianche della Contea, prova dell'OscarTuttobici per allievi, che si è svolto a Ronco di Gussago a cura della Ronco Maurigi Delio Gallina. L'arrivo a Santissima ha messo le ali al bergamasco...


Il Team Jayco AlUla è pronto per la 108a edizione del Giro d'Italia con una formazione ambiziosa e combattiva. La squadra si schiererà in Albania con una doppia ambizione, curando sia la classifica generale che il successo di tappa nelle...


A pochi giorni dalla partenza del Giro d'Italia in Albania, Tudor Pro Cycling ha annunciato ufficialmente la formazione per la sua seconda partecipazione alla corsa. L'australiano Michael Storer curerà le ambizioni di classifica generale del team, dopo la sua impressionante...


Archiviata l’emozionante stagione delle classiche si apre quella delle grandi corse a tappe con un mese di maggio ricco di tanti appuntamenti. Per il calendario femminile si inizia con l’11^ Vuelta Espana Femenina by Carrefour, una corsa che, anno dopo...


Wout van Aert guarda con ottimismo al Giro d'Italia che partirà la prossima settimana e il suo obiettivo sarà quello di conquistare delle vittorie di tappa, ma anche la classifica a punti dedicata al miglior velocista. Quando il fiammingo aveva...


Cinque giorni al Giro d'Italia 2025. In attesa di Roglic e Ayuso, Bernal e Carapaz,  Ciccone e Tiberi, Van Aert e Pidcock,  viviamo il conto alla rovescia nei racconti di antichi protagonisti. Oggi, -5 al pronti-via, tocca a Italo Zilioli. Signori...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024