GATTI&MISFATTI. LA BELLEZZA DI TUTTO IL CICLO MINUTO PER MINUTO

GIRO D'ITALIA | 04/10/2020 | 17:57
di Cristiano Gatti

Lo confesso: da tantissimo tempo non trascorrevo una simile domenica di superciclismo. E' colpa del Covid, è colpa di questo calendario criminoso che ha piazzato le classiche del Nord in pieno Giro, ma due colpe messe assieme finiscono per allestire con creatività imprevedibile uno spettacolo senza precedenti.


Per gustarmi l'inedito, anch'io devo metterci del mio: sostanzialmente, rimetto in piedi la gloriosa formula di “Tutto il calcio minuto per minuto”, però variato sul ciclo, però variato sul video. I collegamenti li coordino e li conduco io come un Filippo Corsini dei poveri, dal mio studio personale, il divano di casa. Qui Agrigento, a voi Liegi. Qui Liegi, a voi Agrigento.


In attesa dei finali, ho modo di fare una scoperta sconvolgente: la Rai ha messo al fianco dell'affidabile Pancani la più brava commentatrice tecnica degli ultimi anni, guarda caso padovana come Martinello (ma cosa mangiano, da quelle parti?), e cioè Giada Borgato. Mentre dalla Sicilia dobbiamo sorbirci la pseudocultura narcisa di quel macigno umano che è Fabio Genovesi, impegnato a raccontarci che sua nonna si incazzava con il gruppo perchè inseguiva i fuggitivi, in Belgio la Borgato incanta per proprietà di linguaggio, brio, chiarezza di pensiero. Pancani è bravissimo a gestirla, a lanciarla, a stimolarla, lei tiene i tempi e il ritmo come facesse solo quello da una vita.

Alla fine, lo confesso, sono molto più i collegamenti con Liegi che con Agrigento. Anche perchè qui al Giro l'emozione si condensa nei pochi minuti finali, con la superba stoccata di Ulissi e l'ottima tenuta di Ganna, così da confezionare un fantastico made in Italy come non si vedeva da tanto tempo, dati i chiari di luna degli ultimi anni.

Eccitato dall'epilogo tricolore, torno in Belgio, che avevo momentaneamente scollegato dopo la Redoute, e lascio la linea fino al termine. Sulla Larochefocault viene fuori un altro Tour, o un altro Mondiale, con Hirschi, Pogacar, Alaphilippe e Roglic a darsele di santa ragione, confermando di essere il meglio del momento (qui, di Italia non se ne parla proprio).

In vena di concessioni, forse perchè li hanno avvertiti che per noi sta diventando la domenica dell'anno, i quattro s'inventano pure un finale dinamitardo, con Alaphilippe che perde completamente il lume della ragione e s'inventa di tutto, dalla scorrettezza su Hirschi alle mani alzate troppo presto, con tanto di beffa da parte di Roglic, il quale dopo averla subita nell'ultima crono del Tour sembra dire non posso sempre fare io l'asino nelle belle storie.

Che domenica bestiale. Mi ritrovo a consumare un telecomando, ma il mio “Tutto il ciclo minuto per minuto” si chiude con la consapevolezza, ancora una volta, che non tutti i mali vengono per nuocere, che da un grande male può nascere un grande bene, che chiusa una porta può aprirsi un portone (e non vado avanti perchè temo le randellate): il Covid ha rischiato di soffocarlo, questo nostro ciclismo, purtroppo non è escluso che lo faccia di nuovo da qui a qualche giorno o settimana, chi può dirlo, ma se non altro i nostri campioni ci stanno risarcendo a suon di capolavori.

Purtroppo e per fortuna, questa non resterà una domenica eccezionale: tutto il Giro sarà invaso dalle Classiche, perchè così hanno voluto – non hanno evitato – nelle stanze del Palazzo. La Roubaix e il Fiandre (l'Amstel l'hanno soffocata in culla) incomberanno con il loro prestigio, la loro storia, i loro iscritti.

Alla fine, comunque, un modo per sopravvivere l'abbiamo trovato: anziché scegliere, ci prendiamo tutto. E' anche un rimedio salutare alla noia di certe dirette interminabili, vagando nel nulla, tuttalpiù nei Giri della nonna di Genovesi.

 

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COMMENTI
Genovesi
4 ottobre 2020 18:51 gaspy
Purtroppo ha ragione
penso che la maggior parte degli appassionati fossero collegati con la Liegi per più tempo
Propongo di trovare un lavoro a Genovesi perché con il ciclismo centra come il peperoncino con il tiramisù

Genovesi
4 ottobre 2020 19:13 fransoli
come al solito dagli addosso su Genovesi, che non fa altro che riemprie i buchi che inevitabilmente si creano su una lunga diretta... e meno male, sennò sorbirci il narcolettico Bugno per ore ed ore sai te che sollazzo... ma su quello niente da dire

se non piace rai
4 ottobre 2020 19:15 alerossi
vai da eurosport. liegi sulla rai in tv e giro su eurosport player sul pc, senza perdere nulla si vede tutto. tanto abbiamo due occhi, non uno solo

Giada Borgato, mah
4 ottobre 2020 20:18 GianEnri
Certo, non è stato facile districarsi con i telecomandi, tra Magrini, Pancani e De Luca. Ma da quello che ho sentito non capisco l'entusiasmo per la Borgato, a mio modesto parere non aggiunge nulla alla cronaca di quello che si vede sullo schermo e a volte anche banale. Ma devo ricredermi su Bugno e Genovesi, il primo competente e sincero, il secondo ci regala un po' di cultura in queste lunghe telecronache.

Che colpe ha Genovesi?
4 ottobre 2020 20:20 comodi70
Scaricare su Fabio Genovesi le colpe non sue ( il suo ruolo è di semplice contorno nel raccontare aneddoti e territori dove transitano i girini) e non citare nemmeno il principale responsabile della scelta e gestione dei commentari Rai presenti al Giro che io definirei scellerata e tafazziana. Fortunatamente abbiamo una coppia di grande pregio ovvero Ghirotto Martinello che allietano le voci di Radio Rai non ha caso a capo di un altro direttore.

Giada Borgato
4 ottobre 2020 20:44 fransoli
concordo invece sul positivo giudizio su Giada Borgato, Pancani ha ritrovato un nuovo Martinello. Meglio di Saligari e dell'inascoltabile Ballan

Giada Borgato
4 ottobre 2020 20:50 max73
Concordo.. La Borgato è nettamente migliore rispetto ai vari commentatori tecnici che si sono succeduti negli ultimi due anni. Perché non portarla al Giro? I grandi nomi non servono se non sanno reggere una diretta di 4 o 5 ore

Telecronache
4 ottobre 2020 21:49 Anbronte
Ma andate su Eurosport, Magrini è inimitabile, ho Dazon solo per lui. Anche oggi come al mondiale ha azzeccato tutto.

Commentatori
4 ottobre 2020 22:48 bs1913
Dopo tutte queste considerazioni, dei vari forumisti io mi sento di dire che chi davvero mi ha entusiasmato negli ultimi anni si chiama davide de zan non a caso figlio del grande adriano, e nei cinque anni che il giro lo aveva trasmesso mediaset, dal 1992 al 1996 si sono viste grandi immagini e grandi opinionisti uno spettacolo per il resto e sul discorso opinionisti rai dico solo no comment, basti pensare che per il giro hanno perfino riesumato sgarbozza, magari qualche giovane no? chi ha orecchie da intendere intenda, buon ciclismo a tutti.

pronostici
4 ottobre 2020 23:13 fransoli
bè non è che ci volesse un genio per pronosticare chi si sarebbe giocato la vittoria oggi, non importava scomodare Magrini... Anche per le classiche pavè non è difficile pronisticare che non si uscirà da questi 3 nomi: Van Aert, Van Der Poel, Hirshi (non so quale siano i suoi programmi ma secondo me potrebbe far benissimo anche al Fiandre e alla Roubaix)

Larochefocault???
5 ottobre 2020 00:03 pickett
Ma dove si trova?Cos'é?Che corsa ha visto Gatti?Io comunque ho preferito vedere una bellissima tappa del Giro del Portogallo.

Commento
5 ottobre 2020 08:33 fido113
Non toccate Genovesi , la mia cultura sta facendo grandi progressi. Semplice coinvolgente le i suoi racconti già li sto girando ai miei nipotini. Grazie RAI

Commentatori
5 ottobre 2020 11:45 GianEnri
Il più bravo è stato Savoldelli, e ribadisco fino all'esaurimento che come opinionista e commentatore tecnico occorre un ex direttore sportivo, vedi Magrini unico e insuperabile

Giada Borgato bravissima!
5 ottobre 2020 11:58 Monti1970
Bugno , purtroppo non è all’altezza ma diamogli tempo

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