CPA AL LAVORO. «CICLISMO FEMMINILE, VOTO ELETTRONICO, SICUREZZA E COMUNICAZIONE LE NOSTRE PRIORITA'»

POLITICA | 01/10/2020 | 16:19

Torna a splendere l'arcobaleno sul ciclismo mondiale. La rassegna iridata di Imola – Emilia Romagna, in Italia, ha rappresentato una rinascita per il mondo delle due ruote che è ripartito e lo sta facendo in sicurezza, convivendo con il virus che ha stravolto la stagione agonistica e la vita di uomini e donne ad ogni latitudine.


In occasione del Campionato del mondo su strada che ha celebrato le vittorie di Anna van der Breggen, Filippo Ganna e Julian Alaphilippe, si è riunito il Comitato direttivo dell'Associazione Internazionale dei Corridori. Tanti gli argomenti discussi, a partire dalle modifiche dello statuto del CPA per accogliere ufficialmente il settore femminile e per consentire il voto elettronico nell’Assemblea del CPA agli atleti.


«Sono cambiamenti che volevamo attuare da tempo e che finalmente si stanno per concretizzare. Dopo aver lavorato sulla creazione della piattaforma centralizzata per la gestione premi, esserci occupati dell’emergenza COVID nel ciclismo, dei protocolli sanitari e delle negoziazioni con le altre componenti del nostro sport, ci stiamo dedicando a dare un'organizzazione interna al CPA Women, che sta crescendo di pari passo al ciclismo femminile. Inoltre abbiamo discusso sull’introduzione del voto elettronico per i nostri membri, specialmente per facilitare la partecipazione e il voto dei corridori all'Assemblea del CPA. Il voto dei singoli corridori, in quanto membri del CPA, era già previsto dal nostro statuto ma ora vorremmo renderlo possibile anche da remoto» commenta il presidente del CPA Gianni Bugno al termine dei lavori.

I rappresentanti degli atleti hanno parlato molto di sicurezza, mettendo nero su bianco tutte le proposte che avanzeranno agli stakeholders che nel mese di ottobre si riuniranno in una commissione di lavoro. Il CPA chiederà che le barriere e le protezioni vengano regolamentate in modo più preciso, che le ricognizioni dei percorsi vengano effettuate da una commissione indipendente, che venga adottata una distanza di sicurezza minima tra i veicoli in corsa e il gruppo, che le sanzioni per chi causa incidenti e per gli organizzatori irresponsabili siano più severe e che vengano reinvestite nella sicurezza dei corridori.

Allo studio anche un nuovo regolamento per il fondo di transizione, per trovare soluzioni più efficaci per il dopo carriera dei corridori, nuovi finanziamenti e un sistema di distribuzione che possa aiutare un numero sempre maggiore di atleti. Infine è stato deciso di creare una nuova applicazione che aiuterà il CPA a migliorare i suoi servizi per i corridori facilitando la comunicazione tra associati e rappresentanti del CPA durante le corse e non solo.

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