GIROROSA. ADRIANO E QUELL' ATTESA "FINO ALLA FINE..."

DONNE | 13/09/2020 | 09:38
di Giorgia Monguzzi

Ad Arcidosso sono quasi le 7 di sera. Lì circa 2 ore prima si è conclusa la seconda tappa del Giro Rosa, una frazione incredibile che ha visto il dominio assoluto di Annemiek Van Vleuten. Della competizione femminile è però rimasto poco o nulla: il pubblico è tornato nelle proprie case le atlete sono ormai da tempo  nei loro alberghi, il palco si è già chiuso e le transenne spariscono una dopo l’altra, pronte a raggiungere la tappa successiva.


L’unica fiammella di vita è rappresentata da una finestra che domina sull’arrivo. È la sala stampa, allestita in un ufficio del palazzo comunale in cui si cerca di tirare le somme della giornata appena trascorsa e si lotta contro il tempo. Attorno al tavolo in tre traffichiamo con i nostri computer, mentre dal balcone il nostro autista Mimmo ci sprona a velocizzare i tempi. Vi è però un quinto incomodo nella compagnia, un signore che ci scruta con sguardo indagatorio.


Lo avevamo visto per la prima volta circa 4 ore prima quando era arrivato sventolandoci davanti agli occhi il foglio del protocollo anti covid. Da quel momento avevamo assistito alle sue comparse improvvise: entrava nella stanza, ci guardava, andava sul terrazzo, per poi tornare a scrutarci mentre si dirigeva verso l’uscita. Era come se volesse chiederci qualcosa, ricevere un’informazione che forse da noi non poteva ottenere.

È ancora lì quando la tappa è finita, ma questa volta si avvicina e con passo deciso ci formula la tanto ponderara domanda: "ma voi di che giornale siete?". Ce lo dice tutto d’un fiato per poi sfoggiare un sorriso soddisfatto una volta ascoltate le nostre risposte. Quella domanda è come una scintilla, una di quelle che danno il via alle storie più magiche e Adriano Crescenti, questo il nome del signore, è pronto a raccontarci la sua. Lo fa con il petto carico di orgoglio spiegandoci il suo importante ruolo nella parte culturale del suo paese e della gioia di vedere la competizione. La definisce come una rinascita, un lampo di luce nel buio del covid. Secondo i piani iniziali la gente doveva essere molta di più, disposta ai lati della strada per dare supporto alle atlete, invece è relegata più indietro, con la voglia di scavalcare i divisori, ma con la consapevolezza che è meglio seguire il buonsenso.

Quella organizzata da Arcidosso è una vera e propria festa, con tanto di bandiere e di striscioni e, nonostante in parte mutilata, ugualmente calorosa . Ce lo spiega bene Adriano che in tutta quell’organizzazione ci ha messo molto del suo.

«Lei segue il ciclismo?ı ad un certo punto gli chiedo, ed è quasi triste quando mi risponde in maniera negativa. È in quel momento che però mi rendo conto di quanto ancora una volta questo sport sia magico. È in grado di affascinare chiunque, al di fuori della competizione, senza tempi e classifiche, è una ventata d’aria fresca, una festa a cui tutti sono invitati senza eccezione. Pur non seguendo tutto ciò Adriano ha voluto essere parte di quel qualcosa, per un’intera giornata ci ha scrutato per comprendere il nostro ruolo, per capire in che modo facessimo parte della magia.                                             

Il tempo passa ma Adriano sembra voler aspettare che il nostro lavoro sia concluso. "forse deve chiudere lui" noi pensiamo. Intanto qua e là ci chiede informazioni, sulle atlete, sulla gara, sul ciclismo. «Da domani seguirò questo sport» ci dice orgoglioso.

Uno dopo l’altro spegniamo i pc e chiudiamo gli zaini, Adriano si avvia verso l’uscita, ma della chiave non c’è l’ombra, non è il suo compito, ha scelto di stare lì fino alla fine, fino che la magia fosse conclusa, una volta per tutte.

Esausti ce ne andiamo, Adriano con un sorriso ci guarda andare via, ormai affascinato da quel mondo che noi sembriamo rappresentare.

foto di Flaviano Ossola

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere  al debutto stagionale di Mathieu van der Poel a all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente,...


Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...


E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...


I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...


Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...


Campionessa olimpica dell'Americana a Parigi 2024 con Vittoria Guazzini, e adesso ancora iridata del quartetto dell'inseguimento, come già nel 2022, con Fidanza, Alzini, Guazzini e Venturelli. Chiara Consonni è l'anima e il simbolo delle Rocket girls azzurre, che ormai da...


La tre volte campionessa del mondo di ciclocross Fem van Empel ha deciso di prendersi una pausa a tempo indeterminato dal ciclismo agonistico. «Il mio corpo e la mia mente hanno dato un segnale molto chiaro. Al momento mi mancano...


Alla presenza del campione italiano Filippo Conca e Marco Tizza è stata presentata la quinta edizione del Ciclocross città di Seregno-2° Trofeo BCC Barlassina organizzata dalla Respace Asd BikeTeam di Marco Tagliabue con la collaborazione della Salus Seregno De Rosa...


UAE Team ADQ è felice di annunciare la promozione della 21enne belga Febe Jooris alla rosa WorldTour per le stagioni 2026 e 2027. Specialista delle cronometro, la classe 2004...


Il Comitato Regionale dell’Emilia-Romagna, tramite il preciso lavoro del Responsabile della struttura tecnica regionale del settore strada Paolo Galaverna, ha stilato il calendario delle gare di strada per la stagione 2026 per le categorie esordienti, allievi, juniores, under 23, élite...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024