COPPI&BARTALI. BAGIOLI: «SIAMO GIOVANI MA VOGLIAMO ANDARE LONTANO»

INTERVISTA | 02/09/2020 | 17:29
di Giorgia Monguzzi

La settimana internazionale Coppi e Bartali si tinge d’azzurro e lo fa nella sua tappa più attesa e di certo più temuta. A tagliare per primo il traguardo è stato Andrea Bagioli (Deceuninck Quick Step) al termine di uno sprint finale in cui ha battuto Jonathan, Manuel Narvarez e Nicola Conci.


«È stata una tappa straordinaria - spiega Bagioli a tuttobiciweb dopo il traguardo di Sogliano sul Rubicone -. Nell’ultimo passaggio sulla salita il team Ineos si è messo davanti al gruppo a fare il ritmo, io ho capito subito di stare bene. Appena siamo entrati nell’ultimo chilometro ho provato ad attaccare, ma ho visto che dietro di me Ulissi stava tentando di chiudere su di me così ho preferito attendere tutto il gruppetto. Diego stava salendo veramente forte, io gli sono stato dietro e quando mancavano 150 metri l’ho superato. Ho dato veramente tutto, ho pensato solo a tirare dritto fino al traguardo, non so nemmeno a che distacco siano arrivati tutti gli altri».


È la seconda vittoria per la Deceuninck quick Step che durante questa edizione della Coppi e Bartali sta dimostrando di essere assolutamente la squadra più forte.

«Anche oggi la squadra è stata fenomenale: abbiamo controllato la corsa sin dalle battute iniziali con Serry e Vansevenant in modo da non permettere ai fuggitivi di prendere troppo il largo, poi nel finale sono entrati in gioco Knox e Honoré che hanno fatto un lavoro fenomenale, peccato per Almeida che ha forato nel penultimo giro, ha fatto molta fatica a rientrare e praticamente è rimasto fuori dai giochi».

Si tratta del secondo successo per Andrea Bagioli che, dopo il trionfo nella prima tappa del tour de l’Ain, è riuscito nuovamente a trionfare al termine di uno sprint a ranghi ristretti.

«La dinamica dei metri finali di oggi è stata molto simile a quella della tappa che ho vinto davanti a Roglic, anche in quel caso c’è stata la volata di un gruppetto, ma qui eravamo in salita, mi piacciono molto questi strappi - prosegue Bagioli -: con la vittoria di oggi penso di aver dimostrato di poter lasciare il segno anche in caso di arrivo allo sprint a ranghi ristretti, ma anche di tenere nelle salite brevi. Ogni giorno scopro qualcosa di nuovo, chissà forse in futuro riuscirò a migliorare anche la mia tenuta nelle salite più lunghe».

Oggi bottino doppio per Andrea Bagioli che insieme alla vittoria di tappa conquista la prima posizione nella classifica generale. Maglia di leader che cambia proprietario, ma che resta nel team Deceuninck che sembra più che mai determinato a portarsi a casa la vittoria finale come ci spiega Bagioli.

«Con una squadra come questa c’è la grande possibilità di riuscire ad aggiudicarci il successo finale. Siamo tutti ragazzi giovani tra i 19 e i 23 anni, ma anche con la tappa di ieri abbiamo dimostrato di saperci fare e soprattutto di essere molto affiatati. Possiamo ambire a qualcosa di grande, ma dobbiamo stare molto attenti: le due prossime tappe nascondono molte insidie».

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La prima grande rivelazioniedi questo Giro d’Italia è l’olandese Casper van Uden che oggi ha conquistato la quarta tappa della corsa rosa. Per lui questa è la vittoria più importante in carriera e il suo intento è quello di continuare...


Casper VAN UDEN. 10 e lode. Volata di testa, per restare in testa. Dalla centrifuga di Lecce il 23enne della Picnic esce bello come pochi dopo aver strizzato tutti per benino, con sicurezza e apparente semplicità. Vince bene il Picnic,...


Ci sono argomenti sommersi e striscianti, per loro natura noiosi e contorti, che vengono regolarmente ignorati. Errore madornale. Perchè più di tante chiacchiere spiegano come stia cambiando, o come sia già inesorabilmente cambiato, il ciclismo moderno. Non c'è come la...


«Cambia la direzione del percorso, cambia anche la direzione del vento». (Giada Borgato, motocronaca Rai, rivela di non avere le qualità per lavorare nell’ufficio meteo).  La direzione del Giro E precisa che Mattera è il nome...


La prima tappa italiana,  la Alberobello-Lecce di 189 km, del Giro d’Italia 2025 sorride a Casper van Uden. L'olandese della Picnic PostNL si è imposto allo sprint sul traguardo di Lecce battendo, grazie a una volata lunghissima, i...


La Classique Dunkerque, disputata tra Dunkerque e Lens sulla distanza complessiva di 193 km, si è conclusa con una volata serratissima tra Pascal Ackermann, Biniam Girmay e Alberto Dainese. A spuntarla è stato il tedesco della Israel - Premier Tech che ha anticipato l'eritreo...


Se n’è andato in silenzio, con la stessa discrezione con cui ha spesso affrontato la vita. Adriano Mei non ce l’ha fatta: la malattia, subdola e impietosa, ce l’ha portato via. E con lui - che era nato a Carbonia...


Ieri sera, nella suggestiva cornice dell’Hotel Stella Maris a Marina di Ginosa, si è tenuto l’evento “Storie a pedali – Il ciclismo come scuola di vita”, un incontro pubblico dedicato al valore formativo, sociale e culturale dello sport, con particolare...


Giulio Ciccone si è goduto l'abbraccio dei tifosi prima della partenza da Alberobello e ci ha regalato qualche battuta: «Avere la maglia rosa in squadra è davvero molto bello, continuiamo a lavorare in attesa che arrivi qualche tappa adatta a...


Domani, mercoledì 14 maggio, partirà da Ceglie Messapica (Brindisi) per arrivare a Matera, la seconda tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024