I FUNERALI DI ENRICO LAINATI DOMANI ALLE 11 AL DUOMO DI LISSONE

LUTTO | 20/07/2020 | 11:27
di Alessandro Brambilla

Da ieri sera Enrico Lainati, 83 anni, brianzolo di Lissone, non è più con noi. E’ salito in cielo stroncato dalla leucemia e da lassù farà il tifo per tanti corridori ciclisti. Enrico Lainati di professione  era assicuratore, però nelle sue interminabili giornate ha sempre dedicato grande spazio al ciclismo.


Per tanti anni Enrico è stato uno dei principali dirigenti italiani del dilettantismo e molti corridori approdati al professionismo gli devono dire grazie per le attenzioni che hanno ricevuto. Lainati, per tipologia di ruolo, va considerato uno dei primi team manager del ciclismo dilettantistico all’epoca dei “prima e seconda serie”. Infatti Adriano Polli, imprenditore e commerciante di mobili, gli affidò la gestione della Polli Lissone. Lainati portò alla Polli come direttore sportivo Pierino Baffi, il papà di Adriano (ora diesse alla Trek-Segafredo) e come  suo vice Vito Fasoli. Per oltre un decennio, dai primi Anni ’70 ai primi ’80 alla Polli Lissone hanno corso diversi atleti poi approdati al professionismo come Osvaldo Bettoni, Amilcare Sgalbazzi, Ignazio Paleari e altri tra i quali  Giovanni Tonoli che, senza approdare alla categoria superiore, si sono distinti con la maglia dell’Italia in cimenti internazionali. La maglia della Polli Lissone aveva il giallo come colore dominante. Quando Bettoni e Tonoli in coppia vincevano il Gran Premio d’Europa o il Trofeo Valco (il “Baracchi” dei dilettanti) a cronometro, Dante Brambilla li definiva “le locomotive gialle della Polli Lissone” sulle colonne del settimanale “Ciclismo d’Italia”.


E leggendolo, Lainati si commuoveva, più ancora di patron Adriano Polli. Lainati e Pierino Baffi hanno sempre garantito ai loro corridori il meglio della tecnologia. Infatti le “locomotive gialle” hanno corso prima sulle Colnago, poi con le Guerciotti. Bettoni e Tonoli erano due cilindri del quartetto azzurro della 100 chilometri cronosquadre ai Mondiali. Quella della Polli è stata un’era bellissima e irripetibile per il ciclismo dilettantistico. Nei primi Anni ’70 c’è stata l’esplosione delle tv private e Polli pubblicizzava i suoi mobili su Italia 1 (era del Gruppo Rusconi , Rete 4 (allora di Mondadori), Antenna 3. “Non so più quale canale guardare per non vedervi”, disse Carletto Passerini, patron dell’omonimo Gruppo Sportivo, ai rivali Enrico Lainati e “commenda” Polli.

La rivalità tra Polli, Passerini e Itla era cruenta. E per ironia del destino quando il commendator Polli decise di abbandonare da main sponsor il ciclismo (eccezion fatta per una breve sponsorizzazione alla squadra juniores di Luciano Menecola), Lainati passò proprio alla Passerini come manager.

Carletto Passerini assegnò a Enrico anche la presidenza del glorioso team giallo-blu. La storia di Passerini nel ciclismo è  infinita e affonda le sue radici nella Excelsior Milano di fine Anni 40. Passerini ha avuto almeno 100 corridori (compresi Guidone Bontempi e Paolo Rosola) che, dopo una permanenza minima di una stagione da lui, sono diventati professionisti. Una quindicina di questi hanno corso nella Passerini quando il presidente era Enrico Lainati: da Eros Poli, Campione olimpico della 100 chilometri a squadre, a Patrizio Gambirasio, da Ettore Badolato a Giuseppe Manenti. E poi Manrico Ronchiato, Gibi Bardelloni, Gianluca Pierobon, Walter Brugna, Giuseppe Citterio, Oscar Pellicioli e ancora altri. Enrico, grazie per la passione che hai dedicato a loro e a tanti altri ragazzi. E’ giusto che lassù, come sono solito dire, ti giunga il nostro applauso.

Alla famiglia Lainati le più sincere condoglianze di tutta la redazione di tuttobiciweb e tuttobicitech

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una splendida azione nelle battute conclusive Isaac Del Toro ha vinto la prima tappa della Vuelta Asturias Julio Alvarez Mendo, da Cangas del Narcea a Pola de Lena di 179 chilometri. Il talento messicano della UAE Team Emirates ha...


Non è esagerato definire la Toscana in cima al mondo, non per i risultati degli atleti quanto in campo organizzativo. Non solo per la partenza del Tour de France da Firenze del 29 giugno, ma anche per le tante altre...


Il 23enne  Frank van den Broek è il nuovo padrone del Presidential Cycling Tour of Türkiye, arriva dai Paesi Bassi e vincendo la tappa regina della corsa si è portato al comando della classifica generale con soli 4” di vantaggio...


Con tanto di arrivo spettacolare e inchino di ringraziamento al pubblico, Alexis Guérin (Philippe Wagner-Bazin) ha vinto per distacco la seconda tappa del Tour de Bretagne, la Milizac-Guipronvel - Pontivy di 206, 2 km. Alle sue spalle nell'ordine Tibor Del...


La DSM firmenich PostNL continua a dominare il Presidential Cycling Tour of Türkiye e arriva a quota quattro vittorie ijn questa edizione: la sesta tappa, la tappa regina da Kuşadası a Manisa (Spil Dağı) di 160.1 km, ha visto il successo...


L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi