CIAO GIANNI. MURA E QUELLA POESIA PER MARCO PANTANI

LUTTO | 21/03/2020 | 11:47
di Gianni Mura

E vai, pugnetto d’ossa, cardellino,


Pantadattilo, Fossilo, Pirata, insegui a pedalate il tuo destino


Con bandana stretta, o la pelata che luccica nel sole del mattino

non appena la strada s’è drizzata.

Fragile come un vaso di Lalique,

duro come il granito. Pantastique.

 

E vai. Plateau de Beille sotto il sole

Galibier sotto l’acqua, il cielo nero.

Solo chi c’era trova le parole

Per quest’inferno freddo, quasi a zero.

Vuolsi così colà dove si vuole

Ciò che si puote. E tu hai voluto, è vero,

tu hai volato, trasvolato il Tour.

Adesso è tutto tuo. Oh, les beaux jours.

 

Adesso che è finito, siamo stanchi

(tu forse più di noi) e un po’ a pezzi.

Luciano Pezzi, bicicletta Bianchi:

quanti ricordi traversano i pezzi.

Deriva dolce che parte dai fianchi

della montagna che farai a pezzi.

Pezzi di cuore che saltano in aria

O Fossile dell’era quaternaria.

 

O fossile dell’era mesozoica

così bravo nel bucare il presente

suoniamo la Patetica o l’Eroica?

Romagna mia, per far ballar la gente?

Preferisci si parli della stoica

volontà tua, di quanti eri in niente,

soltanto un pugno d’ossa e di dolore

con un futuro senza più calore?

 

Se ne possono dire tante, uomo-uccello

nel giorno chiaro della tua vittoria,

dirti sei bravo sei forte sei bello

dirti che sei entrato nella storia.

Pan Pan Pantani come un ritornello

Sospeso tra l’applauso e la memoria,

sospeso tra la storia e la leggenda.

Attesa lunga, volontà tremenda.

 

Il duro desiderio di durare

(e questo è Eluard, uno dei miei poeti)

è quello che t’ha fatto lievitare

come una torta immensa. Altri segreti

io non ne vedo né li sto a cercare.

Mi bastano i tuoi lampi fra gli abeti,

tarantolato col rapporto agile,

duro come il granito eppure fragile.

 

Leblanc dovrebbe farti un monumento:

non hai stravinto il Tour, lo hai salvato

dalla merda e dall’inquinamento

del doping extralusso o a buon mercato,

gli hai ridato onore e sentimento,

era sporco e l’hai rilucidato.

Un Tour con tutto il bene e tutti il male.

E vince il bene a colpi di pedale.

 

Un Tour con tutto il male e tutto il bene

dopo il rosa del Giro, color croco

che già scaldava il sangue nel venerdì

e rinnovava la voglia di fuoco.

Parti. Che Tour? Come la va la viene?

Ma no, sarebbe stato troppo poco.

Un Tour con i colori dell’affresco

un Tour umano, grande, gigantesco.

 

Vedi? Gimondi, Bartali, Martini

sono commossi, quei vecchi ragazzi.

Gaul e Van Impe sono due bambini

Sorridenti. E tutto perché spazzi

i campioni di un mese, i becchini

del ciclismo dosato a gocce, a sprazzi.

Marco, Fossile mio, per sempre amico

di chi ha amato il gran ciclismo antico.

 

Antico non vuol dire morto, spento

o nascosto in soffitta, sotterrato.

Sei antico, lo sei come il vento

che torna e va, dal mare al pergolato.

Se sei nuovo, è nel lampo di un momento

in cui saldi il presente col passato.

E tu lo sai, speranza degli zoppi,

dici Pantani e viene in mente Coppi.

 

Forse ti annoia, te l’han detto in troppi

e non c’è paragone di falcata.

La tua un petardo, tutta strappi e scoppi,

La sua distesa, lunga serenata.

Di uguale c’è che fan venire i groppi,

svegliano la montagna addormentata

e impiombano le gambe agli avversari.

Voi generosi, loro troppo avari.

 

Loro troppo moderni, programmati,

col cardiofrequenzimetro e la soglia

mentre gli antichi scatenati

soltanto dal coraggio e dalla voglia.

Marco, sei il fumetto che si sfoglia

per il bambino, sei ricordi amati

del vecchio. E tutti battono le mani.

Antichi, vuole dire solo umani.

 

L’uomo che sale solo sotto il sole

E porta tutta l’ansia di volare

È un flash senza bisogno di parole,

è nuovo e antico, come il sole e il mare.

Ha crocco e girasole nelle aiuole,

sparisce ad un tornante e poi riappare.

L’uomo così ferito dalla vita

è come un cane, addenta la salita.

 

A testa nuda, l’uomo che va via

piacerebbe anche a Pindaro, ad Orazio,

a Saba, a Marinetti, è poesia,

è il cuore che si fionda nello spazio,

è forza pura, sogno e fantasia,

lancinante piacere, estremo strazio.

Uomo-martello e insieme uomo-incudine,

milioni di persone e solitudine.

 

Panta rei, tutto scorre. Panta corre

arando a larghi colpi la montagna,

saltellando fra pinnacoli e forre

sotto un cielo che brucia o che bagna.

È un grido dal più alto della torre,

parte dai Pirenei e arriva in Spagna.

Cane tra i cani, fiuto sul cammino.

Ecco, adesso si toglie il berrettino.

 

In Francia ho portato un mio violino

di parole di carta rattoppata.

Lo suono meglio se mi batte il cuore

come a un vecchio, come a un bambino.

Cambio il ritmo, cambio pedalata

perché bisogna pur farla finita

anche se ho voglia di continuare.

Oltre la lunga e lenta ala del mare

dormi, Marco, e sogna. Sul cuscino

ti veglierà una stella innamorata

è t’accompagnerà tutta la vita.

 

Gianni Mura per tuttoBICI settembre 1998

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Grandi novità in casa INEOS Grenadiers: nel 2026 nasce infatti la INEOS Grenadiers Racing Academy, rafforzando l'attenzione del team nell'individuazione, preparazione e sviluppo della prossima generazione di talenti pronti per le gare. La Racing Academy sarà il fulcro del percorso...


L'impatto sociale del Giro d’Italia è parte della sua missione. Lavora per promuovere e sensibilizzare pubblico e istituzioni su temi diversi, valorizzando i territori, le eccellenze, il turismo e il benessere di pubblico e partecipanti, senza trascurare la cura e...


Silverskin è un brand italiano specializzato in intimo tecnico sportivo ed è un marchio che si è fatto davvero apprezzare nelle ultime stagioni. La prossima collezione invernale verrà ufficialmente presentata durante la fiera internazionale dedicata agli sport invernali Prowinter 2026 che si terrà...


Vincitore due volte negli ultimi dodici mesi, nella tappa del Giro d’Italia a Siena  e a Parigi per il Tour de France, Wout van Aert continua a entusiasmare il pubblico del ciclismo che aspetta di vederlo tornare sulle strade fangose...


Un volto nuovo ma conosciuto per la Lidl-Trek: Andy Schleck entra nel team con il ruolo di Deputy Manager. Schleck lavorerà sia in ambito sportivo che commerciale dell'organizzazione, supportando ciclisti, personale e dirigenti. Tra i più affermati corridori dei Grandi Giri...


Uno dei momenti che ha lasciato i presenti alla presentazione della Vuelta España 2026 più sorpresi è stato indubbiamente l’omaggio che, una volta svelato il percorso della prossima edizione, gli organizzatori della corsa iberica hanno voluto tributare a Chris...


Finalmente anche per i ciclisti bresciani e di tutta Italia arriva Natale sotto forma di una grande notizia. Dopo anni di lavori, di snervante burocrazia, di furiose e a volte pretestuose polemiche c’è finalmente la parola fine alla querelle sul...


Se avessimo fatto questa stessa chiacchierata con Filippo Conca un anno fa, nella sua testa ci sarebbe stato il chiaro obiettivo del campionato italiano con il desiderio di far saltare il banco ad ogni costo. Era un sogno grande spinto...


Soltanto 500 metri. Da quota 342 metri a quota 388. Un dislivello di 46 metri. Una pendenza media dell’8, 5 percento. Una stilettata quasi iniziale al 12 percento, il tempo di respirare, una pugnalata finale all’11. Non è un muro,...


Dopo una "pausa tecnica" di alcuni anni, la Bici al Chiodo riprenderà ad Arceto di Scandiano, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, U. C. Arcetana, A.S.D. Cooperatori di RE. La prova dello scorso anno, con solo l'Incontro degli Ex Corridori,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024