L'ORA DEL PASTO. RESISTENZA CASALINGA? PERLE D'ARCHIVIO - 2

STORIA | 14/03/2020 | 07:50
di Marco Pastonesi

 


Vita domestica, resistenza casalinga. Tempo per leggere, ora di scrivere. Lavoro di memoria, ordine di archivio. Spulciando, ritrovo. Spolverando, riscopro. Diari, foglietti. Appunti, note. Perle, gemme. (Seconda puntata)


“Come te g’ha insegnà Malabrocca e i to’ coeghi leali / co’ sta roba de sicuro te rivarà a Roma, ai Fori Imperiali, / forse dopo ‘na bona ora, forse di pi’, forse anco manco, / ma sol coa to forza e... coa maja neta, almanco!” (come ti ha insegnato Malabrocca e i tuoi colleghi leali, con questa roba di sicuro arriverai a Roma, ai Fori Imperiali, forse dopo una buona ora, forse di più, forse anche meno, ma con la sola tua forza e... con la maglia pulita, almeno).

“Alto un metro e novantacinque, pesavo settantatré chili. Pelle e ossa, perché i capitani si attaccassero bastava che infilassero un dito fra due mie costole” (Ottavio Cogliati).

“Le maglie erano di lana, si allungavano a dismisura, arrivavano sotto il culo, mi costringevano a fare un nodo alla vita” (Ottavio Cogliati).

“Tre Giri d’Italia, mai arrivato a Milano, un dispiacere enorme per me milanese. Nel 1963 il Giro arrivava a Milano, fin dalle prime tappe chiedevo il permesso di una visita parenti al gruppo, mi chiedevano dove abitassi, rispondevo la verità, in via Pacinotti all’8. Rik Van Looy voleva sapere esattamente dove fosse, e io glielo spiegai, all’ultimo chilometro, perché era a un chilometro dal Vigorelli, e allora Rik scoppiò a ridere. Comunque mi ritirai prima. Nel 1965 si partiva da Milano dopo il giorno di riposo. E nel 1966 si passava da Milano nella tappa da Parma ad Arona. Quel giorno ebbi via libera: da solo, davanti a tutti, attraversai Milano da Porta Romana a piazzale Accursio passando per i Bastioni e Corso Sempione. In piazzale Accursio c’era mio padre, carico di bibite, e con quelle rifornì mezzo gruppo. Poi vinse Franco Bitossi” (Marino Vigna).

“Il nostro massaggiatore era Enrico Villa. Viveva di ricordi. Abituato a Gino Bartali, ci rifilava due schiaffi sulle gambe e poi ci spediva a cena” (Mario Minieri).

“Tour de France. Il rifornimento si prendeva sui banconi alla partenza o dagli organizzatori. Ercole Baldini prese una torta di riso, ma era piena di vermi. In quel momento passava Jacques Goddet, il patron della corsa, e lui, per la rabbia, gliela tirò addosso” (Mario Minieri).

“Nel 1965 e 1966 la Salvarani era divisa fra due partiti: c’erano i gregari per Vittorio Adorni e quelli per Felice Gimondi. Luciano Pezzi aveva il suo daffare per trovare l’armonia. Lo chiamavano Napoleone” (Mario Minieri).

“Tour de France 1965. Felice Gimondi scappò da solo. Rik Van Looy disse di lasciarlo là davanti a cuocere. Allora io e Arnaldo Pambianco andammo a prendere Gimondi. C’erano le alleanze. Van Looy stava con la Mercier-BP di Raymond Poulidor, noi con i belgi della Wiel’s-Groene Leeuw, la squadra di Desmet e Beheyt” (Mario Minieri).

“Van Looy era come Cipollini, ma quarant’anni prima” (Mario Minieri).

2 - continua

GIA' PUBBLICATI

Puntata 1

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


Mentre i suoi compagni di squadra pedalano al caldo in terra spagnola, Nairo Quintana è alle prese con il freddo e la neve di Chicago. La sua assenza alla presentazione della Movistar Team per la prossima stagione non è certo...


Il ciclocross alle Olimpiadi invernali del 2030? La scelta delle cosiddette discipline opzionali avverrà nel giugno del 2026 e non subito dopo Milano Cortina. È quanto riporta Le Dauphiné libéré,  dando conto di quanto annunciato il 10 dicembre dalla nuova presidente...


Vittoria della classifica a squadre nella Coppa Italia delle Regioni e secondo posto nel ranking mondiale delle formazioni Continental femminili: basterebbero questi due dati per comprendere che per la BePink - Imatra – Bongioanni il 2025 è stato un buon...


Ormai sotto l’Albero, una domenica di metà dicembre (il 14) propone sul teleschermo un’ora e mezza di tuffo nel recente passato: il documentario Cycling Africa, trasmesso su HBO Max ed Eurosport è viaggio a ritroso alla settimana iridata di Kigali 2025, una realizzazione filmica...


A meno di un mese dalla quinta edizione, BEKING continua a pedalare oltre l’evento, portando avanti la propria missione sociale. Il progetto – premiato quest’anno insieme al suo fondatore Matteo Trentin con il Gino Mäder Prize per l’impegno a favore...


Mancano poche ore alla grande festa sportiva di Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana per un giorno si trasformerà nella capitale italiana del ciclocross. Domani il 23° Ciclocross del Ponte richiamerà...


La macchina organizzatrice della 102a edizione della Coppa San Geo - Caduti Soprazocco - Memorial Attilio Necchini - Giancarlo Otelli - M.O. Tatiana Gozza gira già a pieno regime. Per metterla in cantiere e portarla felicemente in porto, il presidente...


Archiviata la prova di Coppa del Mondo in Sardegna e la gara in Emilia Romagna, l’Ale Colnago Team si tuffa nell’ultima prova del circuito Master Cross Selle Smp. L’ultimo appuntamento è in calendario domenica 14 dicembre a Borgo Barattin di Faé di Oderzo,...


Gentile Direttore, gentili lettori, ho letto con attenzione quanto scritto da Silvano Antonelli.Per quanto ci riguarda, come Lega Ciclismo Professionistico, vogliamo ribadire la nostra piena collaborazione con Federazione e Comitati Regionali alla causa del ciclismo, a servizio dello sport, come potrete...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024