LA VITTORIA PIU' BELLA DI SPEROTTO

DONNE | 11/02/2020 | 09:11

«Maria Vittoria non può continuare a correre, è troppo rischioso». La sentenza dei medici, confidata inizialmente solo ai genitori, si era abbattuta su Maria Vittoria Sperotto come un colpo di mannaia. Per una ragazza che ha dedicato la sua vita alla bici sentirsi dire che è finita, che da domani il tuo futuro non sarà più sui pedali, è stato quasi più doloroso di quella tremenda caduta, il 17 aprile 2019, sulle ostiche strade del Belgio. 


Erano i chilometri finali della Freccia del Brabante, una classica di un certo prestigio. La ciclista scledense, una passista che ha vinto ori e argenti su pista, stava guadagnando posizioni quando un’altra ragazza ha scelto la stessa traiettoria. Sono finite a terra, loro due ed altre ancora. La sorte peggiore è toccata proprio a Maria Vittoria Sperotto: frattura del cranio nella zona temporale e grave ematoma al cervello. 


Da quel pomeriggio la sua vita è proseguita negli ospedali, non si trattava di salvare una carriera, ma il futuro di una ventituenne. 

Con il passare dei giorni il quadro clinico migliorava, anche se molto lentamente. L’ematoma frontale era il vero problema. Quando papà e mamma le hanno riferito il parere dei dottori, Maria Vittoria è sprofondata in un abisso. «E’ stata durissima. Le cadute fanno parte del mestiere del ciclista, ma quando ti dicono che dovrai smettere è una botta tremenda - racconta Maria Vittoria Sperotto -. Io ho sempre cercato di essere positiva, vedevo che piano piano miglioravo, i responsi dei vari esami e controlli, che attendevo con grande ansia, tutto sommato mi davano ragione». 

«Per due mesi non ho svolto alcuna attività fisica, poi ho iniziato a fare qualche passeggiata e finalmente sono tornata a pedalare - ricorda la Sperotto -. Le prime uscite sono state brevissime perché mi stancavo molto facilmente: dopo venti minuti di bici dormivo tre ore».

Trascinata dalla voglia di farcela e sostenuta da una tempra fisica non comune, Maria Vittoria ha proseguito il suo percorso di recupero a piccoli passi, con la convinzione sempre più solida che un giorno sarebbe tornata a gareggiare. Il verdetto decisivo spettava alla Tac e alla risonanza magnetica a settembre. Questa volta i medici hanno riferito l’esito con il sorriso, poche ore dopo la bionda treccia della Sperotto sventolava su una bici.   

«Appena ho avuto il via libera ho ripreso ad allenarmi seriamente, ero smaniosa di ritornare nel gruppo almeno negli ultimi appuntamenti della stagione 2019. Sono rientrata alle gare al Lake Garda Classic, poi ho disputato il Giro delle Marche, il Giro dell’Emilia e il Trofeo Beghelli».

Tenere il ritmo delle altre è una fatica immane, ma è la fatica più dolce che Maria Vittoria Sperotto abbia mai sopportato. I risultati per ora non contano, verranno più in là. 

La risalita dal baratro è ormai terminata, oggi Maria Vittoria Sperotto è quella di prima: «Finalmente posso dire di essere al cento per cento, anche se il mal di testa ogni tanto si fa sentire - dichiara -. Quest’anno corro ancora con la Bigla Katusha e mi sto preparando con grande determinazione. Dall’11 gennaio mi trovo a Calpe, in Spagna, dove il clima mite mi ha permesso di allenarmi bene e di migliorare la mia condizione. Anche quest’anno correrò le classiche del Nord e spero di essere selezionata dalla squadra per il Giro delle Fiandre, la mia corsa preferita».   

Programmi, obiettivi, sogni, tutto come prima. Maria Vittoria Sperotto si è riappropriata del suo sport, si è ripresa la sua vita. Un piccolo miracolo è accaduto e lei è stata la prima a crederci.

da Il Giornale di Vicenza a firma di Eros Maccioni

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Decisamente poco fortunato il risveglio del Team Cofidis: da una parte la pioggia, dall'altra la scoperta che il bus della squadra, parcheggiato a circa 150 metri dall'albergo della squadra, è stato preso di mira dai ladri. Distolta l'attenzione dell'addetto alla...


Marlen Reusser è la prima Maglia Rosa del Giro d'Italia Women 2025. La svizzera della Movistar, dominatrice del Tour de Suisse, era una delle favorite della vigilia e - fasciata dal body di campionessa elvetica della cronometro -  ha conquistato...


Filippo Ganna e la Ineos Grenadiers hanno pubblicato un video di saluto destinato ai tifosi. «Ciao ragazzi, volevo dirvi che sto bene, a parte un po' di dolore al collo e alla testa dopo la caduta di ieri. Ringrazio lo...


IL 6 luglio di 8 anni fa la carriera ciclistica di Claudia Cretti veniva interrotta bruscamente, un terribile incidente proprio al Giro d’Italia Women aveva cambiato la vita della giovane atleta bergamasca per sempre. Da quel momento c’è stata una...


Trionfo veneto al campionato italiano su strada esordienti di secondo anno. A Gorizia è sfrecciato vittorioso Pietro Foffano, 14enne veneziano di Martellago del GS Mosole, che al fotofinish ha superato il corregionale Carlo Ceccarello della Asd Monselice (tricolore lo scorso...


Alessandro Bellettini, 13enne romagnolo di Pisignano, in provincia di Ravenna, portacolori del Pedale Azzurro Rinascita, è il nuovo campione italiano della categoria Esordienti 1° anno. Bellissimo lo sprint con il quale ha regolato un gruppo folto di una ventina di...


La Cina è evidentemente una terra che deve portar bene a Manuel Peñalver, a segno oggi per la seconda volta in carriera (la prima da professionista) nella tappa inaugurale del Tour of Magnificient Qinghai sette anni dopo il suo...


Si apre nel segno di Manuel Peñalver il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Sul traguardo del circuito cittadino di Xining, lo spagnolo della Polti-VisitMalta ha fatto valere tutta la propria potenza e al termine di uno sprint molto tirato...


Il recente campionato italiano élite sembra essere stata l’occasione per accorgersi che il nostro ciclismo nazionale è “nudo”. Ma la cosa ancora più grave è che se avesse vinto Ganna o Milan tutto questo putiferio di recriminazioni e denunce non...


È Marlen Reusser la favorita per la vittoria del Giro d’Italia? Il nome dell’elvetica è quello che sta rimbalzando maggiormente tra gli addetti ai lavori, ce lo aveva detto ieri Elisa Longo Borghini e molte altre ragazze del gruppo ci...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024