LINEA VERDE. RICCARDO BOBBO E LA VOGLIA DI RADIOLINE

CONTINENTAL | 18/01/2020 | 07:41
di Danilo Viganò

Fino a tredici anni ha praticato il nuoto, stile dorso, poi nella sua vita si è fatto largo il ciclismo. Così Riccardo Bobbo è salito in bici, anche grazie alle lusinghe di un amico, e ci è rimasto. Bobbo è di Mira, in provincia di Venezia, dove nel giugno 1989 si è conclusa la dodicesima tappa del Giro d’Italia vinta da Mario Cipollini. Riccardo, che è del 1999, non era ancora nato. La sua carriera spicca il volo tra gli juniores, nella Borgo Molino Rinascita Ormelle, poi si consolida con gli Under 23 fino allo scorso anno.


Con la Delio Gallina Colosio Eurofeed vince due gare, una tappa al Giro di Serbia (seconda semitappa della terza frazione), e una al Tour di Szeklerland in Romania (prima tappa). Si comporta bene anche al Giro del Marocco (due quarti, un terzo, un sesto) e, sempre in Romania, al Turul Romaniei dove sale sul podio della quinta tappa. La determinazione e la grinta sono le armi di Bobbo, passista veloce, diplomato al Liceo Scientifico delle Scienze Applicate alla “Giordano Bruno” di Mestre, e attualmente iscritto all’Università Unipd di Padova, dipartimento di Ingegneria Meccatronica, ma non frequenta più i corsi.


Per ora la bicicletta è tutto per lui e il veneto vuole costruirsi il suo futuro proprio col ciclismo. Bobbo è figlio di Lucia, infermeriera nel Presidio di Dolo, e di Claudio, funzionario in una ditta di trasporti a Venezia. Ha un fratello, Leonardo, e una sorella, Silvia, ed è fidanzato con Margherita, studentessa. Quest’anno correrà per la formazione continental NTT Dimension Data, con la quale sta svolgendo un training-campo a Deina, Spagna, che diretta da Daniele Nieri e nella quale militano anche gli altri italiani Mattia Guasco, Leonardo Marchiori e Samuele Rubino.

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«E’ in continuo miglioramento e si vede dalla base, cioè della categorie minori dove abbiamo molti talenti».

A quale età hai cominciato a correre?
«Con gli esordienti nella società Daina Mira. La prima bici, una Doge di colore nera».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Julian Alaphilippe, per il modo in cui affronta e vince le corse».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
"Si, il calcio"

I tuoi peggiori difetti?
«Sono un pò apprensivo».

Il tuo modello di corridore?
«Matteo Trentin».

Cosa leggi preferibilmente?
«Non leggo molto, tranne qualche quoditiano».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«La bellezza e il carattere».

Sei social?
«Nei giusti modi».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Metterei le radioline in tutte le gare».

Piatto preferito?
«Pizza».

Hobby?
"I motori e viaggiare"

La gara che vorresti vincere?
«Una tappa del Giro d'Italia».

Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, i film thriller».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Vado controcorrente, ma meglio adesso nonostante i ragazzi abbiano molte distrazioni».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024