PRESENTATA LA 25a EDIZIONE DELL'ALMANACCO DEL CICLISMO VERONESE

LIBRI | 01/12/2019 | 07:38

La prima copertina, nel 1995, è un'immagine dell'arrivo della corsa di Sona, poi prevalgono i protagonisti: Paola Pezzo, Nicola Minali, Damiano Cunego, Davide Tortella, Mirko Bresaola, Elisa Frisoni, Tomas Alberio, Enrico Mantovani, Valentina Scandolara, Eleonora Patuzzo, Andrea Guardini, Stefano Melegaro, Francesco Castegnaro, Michele Merlo, Edoardo Zardini, Davide Formolo, e ancora Martina Stefani, Francesca Porcellato, Lorena Zocca, Alice Bravi, Michele Scartezzini e, il più presente, Elia Viviani.


Luciano Purgato, storica firma delle pagine di ciclismo dell'Arena, può festeggiare il venticinquesimo anniversario dell'Almanacco del ciclismo, nato da un'idea di Raffaele Tomelleri, curato da Purgato con meticolosità e sostenuto da sponsor amici. Le pubblicazioni riportano le foto di tutti i tesserati, dai giovanissimi ai professionisti, e tutti gli ordini d'arrivo delle corse del calendario veronese. 


Il presidente nazionale Renato Di Rocco, presente alla presentazione dell'Almanacco, nella sede di Vagotex Windtex di Colognola ai Colli ha ribadito che «Verona è centrale, con società storiche, presente in tutte le discipline, è una provincia che raccoglie le eccellenze del ciclismo. E realizzare opere come l'Almanacco è segno di cultura: è un prodotto che traccia la storia di ogni atleta sin da quando ha cominciato a gareggiare».

Elia Viviani può rivedersi come era nel 1998, alla prima stagione in bicicletta, tra i G3; Nicola Minali con le braccia alzate mentre vince ai Campi Elisi l'ultima tappa del Tour; Edoardo Zardini trovare stimoli nel gustare la sua immagine vittoriosa in una tappa del Giro d'Inghilterra 2014. E così ogni altro protagonista della storia del nostro ciclismo «perché», osserva «el profe» Giuseppe Degani, «nell'Almanacco ci sono non solo i risultati e le immagini, ma tante storie, tra vittorie e sconfitte».

«E sono le piccole storie», aggiunge, «che fanno grande la storia del ciclismo veronese, che ha un passato, un presente e, si può stare certi, un futuro». La raccontano Garzelli che vince a Sona, Zoccatelli primo a Villafranca, Stefano Fontana con il titolo regionale juniores, Daniele Pietropolli e Mirko Allegrini. La racconta Damiano Cunego che vince al suo primo anno (seconda stagione da allievo), ma perde da Pippo Pozzato a Capovilla. L'Almanacco ricorda anche chi non c'è più ma rimane nel cuore. «Qui», conclude Degani, «ci sono tante belle vicende di persone belle come sono quelle che fanno ciclismo».

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