GIRO. IL TRENTINO DECIDERA' LA SFIDA ROSA

GIRO D'ITALIA | 31/05/2019 | 07:27

Dopo la tappa di mercoledì, il Trentino sarà il palcoscenico delle frazioni finali del 102° Giro d'Italia. Oggi con l’arrivo a San Martino di Castrozza e poi domani con le decisive ascese di Passo Manghen e Passo Rolle nel corso del “tappone” dolomitico di oltre 5000 m di dislivello.
Mentre i tifosi si stanno organizzando per presidiare le salite che impegneranno i girini, i comitati organizzatori hanno programmato un calendario di eventi di contorno a partenze e arrivi di tappa.

Il Giro fa ritorno in Trentino per il finale di una tappa breve, ma con arrivo in salita a San Martino di Castrozza, per la terza volta nella storia della gara rosa. Una tappa piuttosto movimentata nella prima parte, ma non durissima e che include le salite del Montello e lo strappo del Passo San Boldo prima di risalire la valle di Primiero. Tratto finale in salita, ma che non presenta pendenze impossibili, per una frazione adatta a passisti scalatori. Ma nulla di confrontabile con quanto attenderà i ciclisti il giorno successivo.

Domani, alla vigilia della cronometro finale di Verona arriva un tappone dolomitico in grado di capovolgere ogni pronostico e sconvolgere la classifica. I numeri di questa 20a tappa sono da brividi: oltre 5000 m di dislivello e Trentino di nuovo protagonista e decisivo per definire la classifica finale. Dopo soli 32 chilometri dalla partenza da Feltre la prima salita di Cima Campo, poi una volta scesi attraverso il Tesino in Valsugana si sale ancora più alti fino ai 2000 di Passo Manghen (Cima Coppi del Giro 2019) e successivamente si affronta il Passo Rolle, con salite lunghe di oltre 15 km e in parte con pendenze oltre il 10-12% prima della salita finale di Croce d'Aune-Monte Avena, ultimo arrivo in salita del Giro 2019. Anche in questa tappa il Giro d’Italia attraverserà le zone del Trentino che portano ancora evidenti le tracce dei danni al patrimonio forestale causati dell’eccezionale evento meteo del 29 ottobre scorso.

EVENTI E APPUNTAMENTI COLLATERALI
Dal 30 maggio al 2 giugno il Primiero e San Martino di Castrozza saranno teatro di una serie di appuntamenti collaterali all’arrivo di tappa a San Martino di Castrozza il 31 maggio e al passaggio da Passo Rolle attraverso il Primiero il 1 giugno.


OGGI. A San Martino di Castrozza a partire dalla mattinata in Piazzetta La Crodaroi per tutti i bambini che aspettano l'arrivo della carovana rosa ci sarà la possibilità di fare delle passeggiate con i simpatici asinelli dell’Agritur Dalaip dei Pape, mentre nei Negozi Bancher musica, gadget e animazione con i Dj Irineve e Tommy Stocca.


Nel primo pomeriggio transita dal Primiero la tappa Valdobbiadene-San Martino di Castrozza del 1° Giro E, corsa cicloturistica a tappe per amatori (80) con biciclette a pedalata assistita che anticiperà l'arrivo della 19a Tappa del Giro. La Carovana del Giro con tanti mezzi variopinti, musica, divertimento, colore e tanti gadget per il pubblico sosterà a Mezzano in Piazza Brolo, verso le 15.15 e San Martino di Castrozza in località Prà dele Nasse attorno alle 16.

In serata nel centro di Fiera di Primiero dalle 20.45 concerto in rosa dei The DartS, blues e rock n’ roll cover band. A San Martino di Castrozza alla Sala Comunale Casa della Montagna, ad ore 21.15 la presentazione del libro "Leggendarie Emozioni - Le ciclostoriche più suggestive d'Italia".

DOMANI. In attesa del secondo passaggio del Giro dal Primiero la Carovana del Giro sosterà in centro a San Martino di Castrozza verso le 14.20 e a Fiera di Primiero verso le 14.50 con musica, divertimento e tanti gadget per tutti. A Mezzano in Piazza Fontana dalle 17 l’appuntamento Salutando il Giro, con la musica rock, blues & jazz della Scuola Musicale di Primiero in collaborazione con il Sabato del Mondo.
A Transacqua, invece, in Piazza San Marco a partire dalle ore 19, il locale Comitato Iniziative organizza la Notte Rosa con stand gastronomico e il concerto della Pentagono Music Project alle 21.

PILLOLE DI STORIA ROSA
San Martino di Castrozza sarà per la terza volta sede di arrivo della Corsa Rosa, dopo le tappe del 1982 (nel secondo Giro vinto da Bernard Hinault, successo di tappa dello spagnolo Vicente Belda) e del 2009, quando a imporsi fu Stefano Garzelli nel Giro vinto dall’abruzzese Danilo Di Luca, poi privato del successo, a favore del russo Dennis Menchov, in seguito alla sua prima squalifica per doping.

Innumerevoli le volte che hanno registrato il passaggio del Giro d’Italia sul Passo Manghen, storico valico tra Valsugana e Val di Fiemme. Tra le tante ricordiamo quella del Giro d’Italia del 1976 nella tappa partita da Vigo di Fassa che si sarebbe conclusa alle Terme di Comano. Dal passo (prima delle due asperità di giornata) scollinarono in testa Francesco Moser e Roberto Poggiali. Obiettivo del tandem della Sanson attaccare la maglia rosa De Muynck (il belga aveva sfilato la rosa a Gimondi il giorno prima al Gardeccia). Da abile discesista, Moser, creò il vuoto. Il tandem della Sanson percorse l’intero tratto della Valsugana improvvisando una cronometro a coppie. Non sufficiente, però, per contrapporsi al ritorno degli inseguitori.

L’ultimo passaggio del Giro risale al 25 maggio 2012 nel corso della tappa da Treviso all’Alpe di Pampeago vinta dal ceco Roman Kreuziger davanti al canadese Ryder Hesjedal che due giorni dopo, nella cronometro finale, si sarebbe aggiudicato il Giro con 16 secondi di vantaggio sullo spagnolo Joaquim Rodriguez.

Il Passo Rolle è stato il primo passo dolomitico ad essere affrontato dal Giro d’Italia. Era il 1937 quando questa salita venne percorsa dai protagonisti della corsa rosa vinta da Gino Bartali. Fu proprio il campione toscano a scollinare davanti a tutti. A ricordo di quel primo passaggio è stata realizzata in vetta al Rolle un’opera d’arte svelata, nell’estate di cinque anni fa durante la Dolomiti Alpina Vintage, alla presenza di Andrea Bartali, figlio di Gino. “Dire che sono emozionato è dire poco – aveva osservato – perché la memoria mi riporta indietro di molti anni quando, assieme a mio papà, percorsi in automobile la salita del Rolle. Per tutta la salita era stato in silenzio perché questa strada gli ricordava molte cose: tanti episodi, tanta fatica ma anche tante soddisfazioni”. L’opera è frutto dell’inventiva artistica di Guido Merzliak e Umberto Rigotti.

Nel 1962, in una edizione del Giro condizionata dalle nevicate durante le tappe dolomitiche, patron Vincenzo Torriani fu costretto a interrompere la tappa da Belluno a Moena proprio sul Passo Rolle, per la troppa neve caduta (si ringrazia Diego Nart per la collaborazione).

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
SCOTT unisce le forze con il NSN Cycling Team come fornitore ufficiale di biciclette, sostenendo la squadra nella sua nuova entusiasmante era. Il team con sede in Spagna e licenza svizzera, non condivide solo la nazionalità con SCOTT. La partnership rappresenta...


Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello.  L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...


Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...


Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024